Fuori dalle criptovalute c’è vita? Tutti i casi d’uso della tecnologia blockchain

La tecnologia blockchain ha casi d’uso interessanti anche al di fuori delle criptovalute? In questo articolo rispondiamo a questa domanda.

La tecnologia Blockchain elimina gli intermediari in qualsiasi transazione, creando un record immutabile nel suo libro mastro. Hai mai provato ad acquistare qualcosa con la tua carta di debito, solo per scoprire che l’assegno che hai depositato la scorsa settimana non è ancora arrivato sul tuo conto?

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Con la blockchain non esiste un intermediario – come ad esempio una banca – che abbia il controllo sulle tue transazioni: le transazioni blockchain sono rigorosamente tra due parti o peer-to-peer.

Tecnologia Blockchain: quali sono i casi d’uso al di fuori delle criptovalute?

Quando la maggior parte delle persone pensa alla blockchain, pensa alle criptovalute e alla finanza decentralizzata. Poiché le blockchain di solito richiedono il supporto decentralizzato di nodi e mining o staking, molto spesso premiano gli operatori con la criptovaluta nativa. Ma al di là delle ricompense in valuta digitale, ci sono incredibili implicazioni dietro questa nuova tecnologia che potrebbero scuotere un numero enorme di settori. Vediamone alcuni:

  • Supply chain – La blockchain è estremamente utile nel campo della logistica e delle catene di approvvigionamento. Fornisce un modo migliore per aggiungere trasparenza alle reti di spedizione e fornitura.
  • Proprietà e NFT – La blockchain offre un nuovo modo per trasferire la proprietà digitalmente. Gli NFT sono beni tokenizzati che possono essere fisici o digitali. Questi token stanno di fatto trasformando le industrie di musica, video, sport, collezionismo e media.
  • Governi – I governi stanno esplorando nuovi modi per utilizzare la blockchain per le valute digitali della banca centrale – o CBDC – e l’archiviazione di documenti pubblici.
  • Social media – Alcuni progetti cripto stanno cercando di imporsi come nuovo mezzo di comunicazione, premiando gli utenti in criptovalute per postare contenuti accattivanti.
  • L’Internet delle cose (IoT) – Blockchain come Helium e IOTA stanno collegando la connettività e la sicurezza ad elementi come dispositivi intelligenti, i quali necessitano di Internet.

Questo non è affatto un elenco all-inclusive. Ci saranno altri usi con l’espansione della tecnologia blockchain, e molti si aspettano che la blockchain diventi presto parte integrante delle nostre vite. Non si sa quale valuta digitale sarà quella principale tra 10 anni, ma sappiamo che la tecnologia blockchain è qui per restare.

Blockchain più grandi ed i loro casi d’uso

Le blockchain più grandi e preziose sono ovviamente quelle su cui funzionano le criptovalute più preziose, Bitcoin ed Ethereum. Ci sono centinaia di migliaia di blocchi attualmente estratti sulla blockchain di Bitcoin, e diversi milioni sulla blockchain di Ethereum. La dimensione dei dati di sincronizzazione della blockchain di Bitcoin è di svariate centinaia di GB e quella di Ethereum è di oltre 1000 GB.

La capitalizzazione complessiva del mercato delle criptovalute viene utilizzata per ordinarle in base al valore. Bitcoin è ancora il numero uno con un’attuale capitalizzazione di mercato delle monete di $378,304,470,540 ed Ethereum è la seconda criptovaluta e rete più preziosa con $178,658,487,613.

In che modo le blockchain possono comunicare tra loro?

Ci sono molte operazioni in atto oggi per aumentare l’interoperabilità tra blockchain al fine di facilitare il flusso di informazioni facile e gratuito. La comunicazione precodificata tra blockchain può eliminare la necessità di qualsiasi potere centrale, nel momento in cui si eseguono operazioni come lo scambio di criptovalute. Gli exchange decentralizzati sono nati con il preciso scopo di consentire agli utenti di scambiare token senza dover passare attraverso una società come Coinbase o Binance.

Le blockchain possono parlare tra loro usando i cosiddetti “atomic swap”. Con gli atomic swap, gli smart contract prendono il posto di qualsiasi contratto tra due parti facilitato da società centralizzate. Ciò significa che i proprietari di criptovalute possono scambiare asset peer-to-peer.

Altre blockchain come Polkadot o Cosmos – i cosiddetti layer 0 – hanno lo scopo di creare una migliore interoperabilità nell’ecosistema blockchain. Consentono il trasferimento di qualsiasi tipo di dati o asset attraverso blockchain.

Perché le blockchain solitamente sono open source?

Le blockchain sono solitamente open source perché, per loro natura, sono un’organizzazione collaborativa e decentralizzata. Poiché non esiste una società centrale dietro Bitcoin, la criptovaluta ha bisogno che gli sviluppatori contribuiscano alla rete su base volontaria. A volte gli sviluppatori vengono premiati per i loro sforzi dagli sponsor delle organizzazioni cripto.

La natura open source della blockchain consente anche l’innovazione sotto forma di applicazioni decentralizzate (DApp). La creazione di nuove app permette agli sviluppatori di risolvere velocemente i problemi sulla blockchain legati alla sicurezza, efficienza e velocità della rete. Non avere un’autorità centrale nel processo di sviluppo è coerente al sistema senza fiducia di Bitcoin e di altre valute digitali.

Bitcoin e blockchain sono diventati sempre più popolari in parte perché sono sistemi finanziari decentralizzati e democratizzati. Prendono ciò che attualmente è in mano a istituzioni e governi centralizzati e lo trasferiscono al grande pubblico. Essere open-source è in linea con lo scopo generale e i valori alla base della blockchain.

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