Ethereum Mist: un fallimento che ha fatto storia

Ethereum Mist era un wallet software che si poneva l’obiettivo di unire tutte le applicazioni decentralizzate (dApp) come un comodo browser web, che però mantenesse la decentralizzazione caratteristica della rete, ma qualcosa è andato storto.

Sulla blockchain smart contract-compatibile di Ethereum (ETH) sono nati tantissimi dei progetti che oggi sono sulla cresta dell’onda nel settore delle criptovalute e nel nascente spazio del Web3. Intorno a questo, sono nati anche alcuni tentativi davvero ben studiati come Ethereum Mist, seppur le cose non andate come previsto inizialmente.

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Ethereum è uno spazio aperto e libero. Una cassetta degli attrezzi da chiunque, senza bisogno di chiedere permesso a nessuno, può prendere pezzi di codice o sfruttare il database distribuito che rappresenta per qualsiasi tipo di scopo o attività.

Oltre alle applicazione decentralizzate e i vari progetti portati avanti da Organizzazione autonome decentralizzate (DAO), anche aziende tradizionali e non hanno potuto sviluppare tecnologie complementari. Tra queste oggi vedremo la breve, ma intensa, avventura di Ethereum Mist.

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Che cos’è la Ethereum Mist (nebbia di Ethereum)

Un nuovo paradigma informatico, le nuove app decentralizzate (DApps) è reso possibile da tecnologie come la blockchain e le piattaforme di smart contract come Ethereum (ETH). Il concetto alla base delle applicazioni decentralizzate (dApps), è quello di creare un software che non sia passibile di censura e non dipenda da un single point of failure, a differenza delle tipiche applicazioni online, che dipendono da un backend centralizzato o da un server web. Ethereum Mist è stato sviluppato con l’obiettivo di facilitare la realizzazione di questa visione.

Le dApp in poche parole sostituiscono le funzionalità di backend, precedentemente fornite da server centralizzati, con contratti intelligenti implementati su blockchain. Il codice frontend che viene eseguito nel browser dell’utente può essere distribuito tramite sistemi di archiviazione decentralizzati, come l’Interplanetary Files System (IPFS), che archivia i contenuti su una rete peer to peer (P2P). In questo modo il codice può essere mantenuto e aggiornato più facilmente.

Gli utenti devono caricare il codice front-end della DApp da un filesystem decentralizzato o utilizzare la propria copia locale. Dovrebbero poi connettersi al backend dello smart contract basato su blockchain utilizzando il proprio software del nodo. Questo è il metodo più autentico per far funzionare le applicazioni decentralizzate (DApp).

Questo era il principio alla base del portafoglio e del browser Ethereum Mist, che consentivano agli utenti di utilizzare applicazioni decentralizzate (DApp) basate su Ethereum, ma non sono più supportati.

Cos’è la rete Ethereum (ETH)

Per capire Ethereum (ETH) possiamo iniziare scomponendolo nelle sue componenti, la prima delle quali è una piattaforma software decentralizzata a livello mondiale guidata dalla tecnologia blockchain. L’aspetto probabilmente più noto è la sua criptovaluta nativa, Ether, indicata con il simbolo ETH.

Chiunque può utilizzare Ethereum (ETH) come strumento per costruire qualsiasi tipo di tecnologia digitale protetta. Oltre a poterlo utilizzare come pagamento per il “lavoro svolto a sostegno della blockchain”, i membri della rete potranno anche utilizzare il token, se dovesse prendere la strada dell’adozione di massa, per pagare prodotti e servizi fisici.

Ethereum (ETH) è stato sviluppato con l’obiettivo di essere scalabile, programmabile, decentralizzato e sicuro. È la blockchain preferita dagli sviluppatori di software e dalle aziende che stanno sviluppando tecnologie basate su di essa per trasformare il funzionamento di molti settori diversi e il modo in cui conduciamo la nostra vita quotidiana.

Incorpora un supporto nativo per gli smart contract, che sono uno strumento fondamentale per le applicazioni decentralizzate (dApp). La combinazione della tecnologia blockchain con gli smart contract è utilizzata in un’ampia gamma di applicazioni, tra le quali la finanza decentralizzata (DeFi) e altri sistemi.

Se si vuole conoscere il mondo cripto, i mercati ad esse collegati e tutte le sfaccettature che queste nuove tecnologie possono portare, la conoscenza di Ethereum e del suo token nativo, ETH, nonché il modo in cui entrambi svolgono un ruolo cruciale nel funzionamento dei token non fungibili (NFT), della finanza decentralizzata (DeFi), delle organizzazioni autonome decentralizzate (DAO) e del metaverso.

Punti chiave:

  • Ether (ETH), la criptovaluta nativa di Ethereum, è il motivo per cui la maggior parte delle persone conosce la piattaforma blockchain nota come Ethereum.
  • La tecnologia del libro mastro distribuito (DLT) che sta alla base di Ethereum (ETH) consente di creare e aggiornare libri mastri digitali pubblici in modo sicuro.
  • Bitcoin (BTC) ed Ethereum hanno molte caratteristiche, ma i loro obiettivi a lungo termine e i vincoli che devono affrontare sono diversi.
  • Nel settembre 2022, Ethereum (ETH) è passato dall’utilizzo della proof of work (PoW) a quello più snello, performante ed ecosostenibile (seppure leggermente meno sicuro) della proof of stake (PoS)
  • Ethereum funge da base per un’ampia gamma di progressi tecnici che si basano sulla blockchain e, ad oggi, le più importanti e dirompenti iniziative del settore sono nate quasi tutte usandolo come base di partenza.
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Il browser per la rete Ethereum Mist

Il wallet Ethereum noto come Mist è un portafoglio che implementa l’intero stack DApp. È stato concepito come un wallet softare in grado di gestire tutti i diversi tipi di applicazioni decentralizzate (DApp) basate su Ethereum (ETH). In realtà, Ethereum Mist considera i wallet di bitcoin solo uno dei tanti tipi di applicazioni decentralizzate (DApp).

Mist è un programma indipendente che funziona come un browser di DApp e presenta un’interfaccia grafica oltre alla capacità di sincronizzarsi con una blockchain. Inoltre, rende semplice per gli utenti costruire le proprie applicazioni decentralizzate (DApp) e distribuire token e altri tipi di contratti intelligenti in un modo che non richiede conoscenze tecniche.

Affinché tutto questo sia possibile, Ethereum Mist offre i seguenti componenti:

  • Un’implementazione di un nodo completo che si sincronizza con la blockchain di Ethereum. In effetti, Mist include il software Go Ethereum nel suo pacchetto.
  • Un livello per applicazioni web che consente la visualizzazione di interfacce utente per applicazioni decentralizzate (DApp) costruite sul web.
  • Un framework chiamato web3.js che consente alle interfacce web di comunicare con blockchain e smart contract.
  • Una raccolta di DApp precostituite che possono essere lanciate utilizzando la piattaforma Mist.

Pur rimanendo fedele al principio della completa decentralizzazione, la missione di Mist di Ethereum (ETH) è quella di rendere possibile agli utenti finali l’accesso alle applicazioni decentralizzate (DApp) in modo intuitivo e semplice. Poiché l’iniziativa non è stata in grado di raggiungere questo obiettivo, il suo sviluppo è stato interrotto per dare spazio a strategie alternative.

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Le motivazioni del fallimento

Nel 2019 gli sviluppatori di Ethereum Mist sono giunti alla conclusione di non lavorare più al progetto e di abbandonare lo sviluppo e l’impegno profuso per il browser. Secondo gli stessi creatori, sono diversi i fattori che hanno portato a questa conclusione. Questi fattori sono descritti in dettaglio qui di seguito.

Tuttavia, una delle ragioni del fallimento di Mist risiede in una difficoltà di base del metodo DApp completamente decentralizzato. Il problema è che per la maggior parte degli utenti non è possibile gestire un nodo blockchain completo per comunicare con la rete Ethereum (ETH). Un’altra ragione del fallimento di Mist è proprio che è stato costruito sulla blockchain di Ethereum (ETH).

In generale, le reti blockchain non scalano bene con la tecnologia disponibile oggi e il funzionamento di un nodo blockchain richiede molte risorse. Per utilizzare Mist nella sua incarnazione originale, era necessario garantire che fosse sempre sincronizzato con la blockchain di Ethereum.

Questa operazione richiedeva gigabyte di spazio di archiviazione e, soprattutto, una velocità di I/O su disco molto elevata. La semplice sincronizzazione di una nuova installazione con lo stato attuale della rete potrebbe richiedere diversi giorni. Il mantenimento di un sistema aggiornato richiede connettività a tutte le ore del giorno e della notte ed esercita un carico significativo sulla quantità di dati scritti su disco. A causa di queste carenze, la tecnologia disponibile oggi non consente un concetto completamente decentralizzato per le DApp in un modo che sia conveniente e facile da usare.

Possibili alternative e sostituti di Ethereum Mist

Recentemente sono nate delle alternative leggere in alternativa alla tradizionale architettura full-stack dei nodi locali. L’accesso a web3 può essere ottenuto attraverso la maggior parte dei browser moderni per mezzo di endpoint JavaScript che vengono iniettati nel browser.

Insieme a plugin per portafogli come MetaMask, essi consentono di gestire localmente le chiavi e di eseguire frontend di DApp. Tuttavia, la connessione a Ethereum è gestita da un servizio remoto come il gateway Ethereum di Infura. Questo paradigma rende possibile l’esecuzione di applicazioni decentralizzate (DApp) da dispositivi con risorse limitate, come i telefoni cellulari, senza la necessità di una connessione continua a Internet o di lunghi periodi di sincronizzazione.

Le preoccupazioni relative alla centralizzazione

Sebbene l’architettura attuale sia innegabilmente più efficace, implica che le applicazioni decentralizzate (DApps) sono, al massimo, solo parzialmente decentralizzate.Anche se i fornitori di servizi come Infura hanno presumibilmente le migliori intenzioni quando svolgono le loro operazioni, rimane il fatto che sono comunque punti di fallimento centralizzati che minano l’architettura resistente alla censura.

Gli utenti finali delle applicazioni decentralizzate (DApp) che non gestiscono i propri nodi perdono la capacità di verificare le transazioni per conto proprio, e la rete nel suo complesso diventa di conseguenza meno dispersa e robusta.

Il ritiro di Ethereum Mist ha messo in luce il fatto che c’è ancora una distanza significativa da percorrere prima che la visione di un web decentralizzato possa essere realizzata nella sua interezza.

 

*NB: Le riflessioni e le analisi condivise sono da intendere ad esclusivo scopo divulgativo. Quanto esposto non vuole quindi essere un consiglio finanziario o di investimento e non va interpretato come tale. Ricorda sempre che le scelte riguardo i propri capitali di rischio devono essere frutto di ricerche e analisi personali. L’invito è pertanto quello di fare sempre le proprie ricerche in autonomia.
L’autore, al momento della stesura, detiene esposizioni in Bitcoin e altri asset crittografici, anche legati a quanto trattato nell’articolo.

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