Articoli sulle Criptovalute: fai attenzione a questo quando leggi online

Articoli sulle criptovalute: ecco perché non riusciamo a trovare informazioni di ottima qualità in un mercato complesso e in evoluzione.

Analizziamo la principale copertura dei media cripto quest’anno, e il ruolo del giornalismo mainstream e cripto in futuro.

Se all’inizio dell’anno avessi chiesto a qualsiasi giornalista in ambito criptovalute quale sarebbe stata a suo parere la storia più importante nel settore delle criptovalute, probabilmente avrebbero avuto difficoltà a decidere tra le rivelazioni sull’identità dell’hacker di TheDAO che ha guadagnato 11 miliardi di euro in criptovalute, o le rivelazioni sulle identità degli hacker di Bitfinex che hanno riciclato 4,5 miliardi in criptovalute.

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Con il senno di poi, queste due storie esplosive – sicuramente interessanti all’inizio del 2022 – ci sembrano veramente poca roba oggi, considerando tutto quello che è successo. I giornalisti e i ricercatori in ambito criptovalute affrontano quotidianamente la sfida di dover cercare di spiegare tecnologie relativamente complesse a un pubblico più vasto che mai.

Articoli sulle criptovalute: quello che bisogna avere presente

La più grande storia dell’anno è sicuramente il crollo di FTX e la caduta in disgrazia di Sam Bankman-Fried. Ma dobbiamo prima rendere omaggio alle sopra menzionate storie sugli hacker.

A febbraio, Laura Shin ha svelato la storia dell’identità dietro l’hacker di TheDAO. L’aggressore – precedentemente anonimo – aveva rubato 3,6 milioni di ETH dalla DAO nel 2016. Grazie alla tecnologia blockchain e all’aiuto della società di analisi on-chain Chainalysis, Shin è stata in grado di identificare l’hacker del 2016 come il programmatore austriaco Toby Hoenisch (ha poi negato le affermazioni, ma non ha fornito ulteriori dettagli per confutare i risultati). La storia di Shin è stata pubblicata su Forbes, così come dettagliata nel suo libro Cryptopians, e le sue scoperte sono state trattate dai media mainstream.

Nella seconda, più recente vittoria investigativa per i cripto media nel 2022 c’è stata la storia di Ian Allison su Coindesk. Allison ha scoperto il bilancio di Alameda Research, che conteneva principalmente token FTT. Questa verità ha innescato una serie di crolli di aziende di cui probabilmente non abbiamo ancora visto la fine, inclusi i problemi di liquidità della piattaforma Genesis, parte del portafoglio della società madre di Coindesk.

Oltre l’immaginario cripto

La storia di Allison ci dimostra che alcune pubblicazioni in ambito criptovalute possono svelare grandi storie e persino danneggiare la loro stessa casa madre.

Il pezzo investigativo incredibilmente dettagliato di Shin e le rivelazioni sconvolgenti dell’industria di Allison hanno sicuramente dimostrato che i giornalisti cripto possono trovare e scrivere storie con un’importanza che va oltre l’immaginario cripto.

(Nota: userò il termine “media mainstream” abbastanza liberamente, per raggruppare le tendenze generali e per avere una certa fluidità).

Articoli sulle Criptovalute: solo una nicchia stravagante?

Un’altra grande storia all’inizio dell’anno è stata per coincidenza un’altra rivelazione delle identità dietro un hacker precedentemente sconosciuto. Ilya Lichenstein e Heather “Razzlekhan” Morgan sono stati accusati di riciclaggio di circa 25.000 BTC. Avrebbero rubato la somma in un hack del 2016, sull’exchange di criptovalute Bitfinex. Questa storia è stata nuovamente coperta ampiamente dai media mainstream. Sia per l’enorme quantità di denaro coinvolta sia per la carriera rap amatoriale di Razzlekhan.

Ma si dovrebbe prendere atto della continua rappresentazione da parte dei media tradizionali delle stranezze dei presunti riciclatori di criptovalute. Anche se questa storia è scoppiata a febbraio, Vanity Fair ha pubblicato un ritratto approfondito dei due presunti criminali solo a settembre, otto mesi dopo gli arresti.

Le criptovalute quindi sono “strane e di nicchia” solo quando le storie trattate sono “strane e di nicchia”. Pensiamo alle infinite pubblicazioni sui tweet di Elon Musk riguardo DOGE. Il problema si fa serio quando le storie cripto diventano più grandi e più seri.

I media mainstream sono molto imprecisi quando si parla di blockchain

Un altro problema ricorrente sorto nel 2022 parlando di criptovalute è l’accuratezza delle informazioni. Il 2022 ha portato giornalisti esperti di criptovalute nei media mainstream (MSM). Nonostante questo le criptovalute sono ancora viste come una nicchia che non richiede la copertura di un giornalista specializzato.

Possiamo citare lo scontro su Twitter tra Cami Russo di The Defiant e Jon Sindreu del WSJ. Russo, un’ex giornalista di Bloomberg che ha pubblicato un libro sulla DeFi, ha espresso su Twitter la sua frustrazione per un articolo del WSJ sul crollo di Celsius.

Il problema era sostanzialmente questo: il giornalista del WSJ Sindreu ha lasciato intendere che il fallimento di Celsius ha evidenziato carenze nella DeFi. Invece Russo sostiene che Celsius sia esattamente l’opposto di DeFi, un prestatore custodial che si limita a fornire liquidità ai lender DeFi.

Articoli sulle criptovalute: Tornaconto personale o incompetenza?

Al di là dei dibattiti sulle stablecoin algoritmiche e sulla dicotomia tra DeFi e CeFi, molti utenti in ambito criptovalute ritengono che i media mainstream siano limitati. Di fatto non sono riusciti a fornire rapporti sufficientemente completi sui protocolli di finanza decentralizzata come Terra. Il problema più grande che lo spazio cripto ha avuto con la copertura mainstream è stato il trattamento “morbido” di Sam Bankman-Fried.

Molti cripto investitori si sono rivolti alla rete dei social media per lamentarsi dei profili “immacolati” di SBF. I media mainstream citano le sue donazioni politiche, l’incapacità di mantenere le promesse filantropiche e gli “errori” che ha commesso, piuttosto che i “crimini” che ha commesso. Anche i media cripto hanno ricevuto critiche per questa copertura, spesso imperfetta, di SBF prima della caduta di FTX.

Articoli sulle criptovalute nel 2023: ecco cosa ci aspetta

La storia di FTX continua a svolgersi, e il crollo primaverile di Luna si farà chiaramente sentire nel nuovo anno. Ma i giornalisti e i ricercatori di criptovalute sono i candidati ovvi per aiutare i media mainstream a capire meglio come affrontare al meglio il tema criptovalute e tutte le sfaccettature.

Noi di Crypto.it ci impegnamo ad essere una risorsa trasparente in questo senso. Discutiamo articoli sui media tradizionali dal nostro punto di vista. Sarà importante anche preoccuparsi del tutoraggio di giovani giornalisti interessati alle criptovalute, in futuro.

Le storie nate quest’anno nell’industria delle criptovalute sono state davvero esplosive. Hanno cambiato per sempre il modo in cui i media mainstream parlano di criptovalute. Oggi si va ben oltre i semplici pezzi di mercato su Bitcoin che sale o scende, o editoriali sul perché questa volta le criptovalute sono morte “PER DAVVERO!!!!”. I giornalisti devono cimentarsi ogni giorno con storie che iniziano nel settore delle criptovalute e si espandono verso l’esterno ai mercati finanziari tradizionali. Toccano temi politici, governi stranieri, attacchi informatici e molto altro.

Si spera che il 2023 sarà un anno con meno rapporti sui furti e sulle truffe (ne dubito). Alcuni media mainstream riterranno necessario includere una sezione dedicata alle criptovalute.

I media cripto parlano ad un gruppo di persone più ampio che mai, mentre i media mainstream devono prendere sul serio un nuovo e sottovalutato settore.

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