Taproot: il controverso aggiornamento di Bitcoin per privacy e sicurezza

Cos’è e come funziona Taproot, un aggiornamento di Bitcoin (BTC) che promette una privacy maggiore per gli utenti e minori costi di transazione per operare sulla rete.

Taproot è un aggiornamento della rete Bitcoin entrato in vigore nel novembre 2021.
Si tratta del più grande aggiornamento della rete dopo SegWit del 2017, che ha portato alla creazione di Bitcoin Cash.

taproot aggiornamento bitcoin
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Taproot, entrato in funzione nel novembre 2021, è stato il più grande aggiornamento di Bitcoin dal 2017.

Quell’aggiornamento ha portato a un hard fork della rete, dividendo in due la blockchain di Bitcoin. Anche se Taproot non è stato altrettanto controverso e l’aggiornamento è stato meno gravoso per dev e miner, vale la pena di capire come ha modificato la rete blockchain più grande del mondo.

Cosa è cambiato in Bitcoin (BTC) dopo l’aggiornamento Taproot

La blockchain di Bitcoin (BTC) è composta, in modo molto semplificato, da stringhe di codice informatico. Quindi, quando si invia una transazione, le “coin” sono in realtà collegate a uno script. Questi comandi dicono alla blockchain cosa si può fare con esse. Di solito, ciò significa utilizzare una chiave privata per fornire una “firma” e dimostrare di poterle spendere.

Ma le persone possono effettuare transazioni più complesse (cioè ad esempio l’esecuzione degli smart contract, o codice che definisce un accordo tra un mittente e un destinatario), come richiedere firme multiple prima che le monete possano essere spese o imporre un periodo di attesa noto come “timelock”.

Quando le coin presenti in un wallet vengono spese, quindi il saldo viene trasferito ad un nuovo wallet Bitcoin, gli script diventano pubblici sulla rete, aggiungendo molti dati alla già voluminosa blockchain e rivelando potenzialmente alcuni dettagli sulle persone coinvolte nella transazione. Pertanto, questo procedimento rende un po’ più facile il lavoro di società di tracciamento della blockchain come CipherTrace e Chainalysis, e delle agenzie governative a cui forniscono i dati.

Cosa fa Taproot

Con Taproot, tutte le parti coinvolte in una transazione possono collaborare per far apparire queste transazioni complesse come transazioni standard da persona a persona. Lo fanno combinando le loro chiavi pubbliche per creare una nuova chiave pubblica e combinando le loro firme per creare una nuova firma. Questo avviene attraverso un dispositivo chiamato firma Schnorr.

Quali sono i vantaggi di Taproot

Per questi tipi specifici di transazioni complesse, Taproot dovrebbe migliorare la privacy riducendo al contempo la quantità di dati necessari per effettuarle, abbassando così i costi delle transazioni che sono diventati molto più alti con la diffusione di Bitcoin.

Inoltre, i vantaggi per la privacy si estendono alle applicazioni che utilizzano contratti a tempo, come CoinSwap, che mescola le transazioni Bitcoin per nascondere l’origine e la destinazione delle coin. Lo stesso vale anche per Lightning Network (LN), una rete di secondo livello che raggruppa le transazioni fuori dalla blockchain principale di Bitcoin (BTC). Queste app, grazie a Taproot, offrono un livello enormemente maggiore di privacy e anonimato.

“Il 55% di tutto l’hashrate di #Bitcoin sta ora segnalando il supporto per l’aggiornamento di Taproot.”
_Twitter, Documenting Bitcoin (@DocumentingBTC) 4 maggio 2021

Come ha scritto il suo ideatore:

“Credo che questa costruzione consentirà il più ampio set di anonimato possibile per gli smart contract a parti fisse facendoli assomigliare ai pagamenti più semplici possibili”.

Di chi è stata l’idea di implementare Taproot sulla rete Bitcoin

Taproot è stata proposta nel 2018 da Gregory Maxwell, uno sviluppatore di Bitcoin Core, software open-source creato da Blockstream, di cui Maxwell è stato CTO.

Bitcoin Core è il client software predominante per Bitcoin, il che significa che permette ai singoli di interagire con la blockchain. Scaricando Bitcoin Core, le persone possono partecipare alla convalida delle transazioni sulla blockchain di Bitcoin.

Come ha fatto Taproot a diventare operativo

I miner di Bitcoin, ossia coloro che creano nuovi blocchi sulla rete offrendo la propria potenza di calcolo, hanno dovuto letteralmente “segnalare” che supportavano l’aggiornamento durante un periodo di due settimane. (La “difficoltà” del mining di Bitcoin si regola ogni 2.016 blocchi, o circa due settimane, a seconda della velocità con cui i minatori creano nuovi blocchi; l’obiettivo è quello di creare in media un nuovo blocco ogni 10 minuti).

Affinché l’aggiornamento sia possibile, è necessario che il 90% dei blocchi estratti in quel periodo includa i dati dei miner, noti come “bit di segnale”. Se la soglia non veniva raggiunta, i minatori avevano un’altra possibilità nelle due settimane successive, fino all’11 agosto. Dopo aver fallito più volte la soglia del 90%, i minatori della rete hanno raggiunto l’obiettivo il 12 giugno, con due mesi di anticipo.

Perché serve una quota del 90% dei miner per l’implementazione

Bitcoin è un progetto globale con milioni di soggetti interessati, tra cui sviluppatori, minatori, istituzioni e individui. In quanto tale, è necessario un ampio consenso per i cambiamenti sostanziali.

Il processo standard per ottenere il consenso è quello di presentare una Bitcoin Improvement Proposal (BIP). Le BIP includono modifiche al codice del protocollo Bitcoin e possono essere presentate da chiunque.

Alcuni volevano procedere con la BIP9, che subordinava l’aggiornamento al supporto dei minatori. Altri si sono schierati a favore del BIP8, che avrebbe portato avanti l’aggiornamento con o senza il supporto dei minatori, anche se la resistenza è stata minima.

I membri della community, nel corso di incontri pubblici, hanno infine deciso una proposta di adozione chiamata “Speedy Trial”, che prevedeva un periodo di tre mesi per la segnalazione dei miner con una soglia del 90% necessaria per l’attivazione.

L’aggiornamento ha incontrato alcune critiche da attori importanti

Lo sviluppatore di Bitcoin Core Luke Dashjr ha suscitato un piccolo scalpore quando si è opposto allo Speedy Trial, insistendo sul fatto che il consenso era stato raggiunto su BIP8. Dashjr ha creato un software client che ha permesso agli operatori dei nodi di attivare Taproot in anticipo.

Matt Corallo, un importante sviluppatore di Bitcoin, l’ha definito un “fork non verificato di Bitcoin Core con regole di consenso divergenti” e “un ottimo modo per ritrovarsi con due diversi token Bitcoin e confusione su cosa sia”.

Scoppia la guerra sulla privacy dei Bitcoin dopo che Edward Snowden ha bocciato il tanto atteso aggiornamento di Taproot

Edward Snowden è un ex appaltatore della National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti che ha rivelato un programma segreto di sorveglianza dei cittadini americani. Essendo uno dei maggiori sostenitori della privacy al mondo, ritiene che Bitcoin non sia abbastanza privato e che un imminente aggiornamento del software potrebbe peggiorare la situazione.

I suoi commenti hanno suscitato un certo clamore da parte di altri attivisti come Alex Gladstein, Chief Strategy Officer della Human Rights Foundation, che ritiene che Snowden abbia travisato l’aggiornamento della rete Bitcoin (BTC) noto come Taproot.

Chi altro non ha sostenuto l’aggiornamento Taproot

Edward Snowden, l’ex appaltatore della National Security Agency (NSA) che ha spifferato un programma di sorveglianza degli Stati Uniti, ha dichiarato all’Ethereal Summit del maggio 2021 che Taproot potrebbe effettivamente peggiorare la privacy di Bitcoin.

La maggior parte degli sviluppatori di Bitcoin (BTC) non era d’accordo con questa valutazione. In linea di massima, la proposta è stata accolta con favore perché rende Bitcoin un po’ più simile al contante digitale con pochi svantaggi percepiti.

 

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