Futures Perpetual nel trading di criptovalute: sono lo strumento adatto da utilizzare?

I futures perpetual su Bitcoin e criptovalute sono uno degli strumenti finanziari derivati più utilizzati nel trading speculativo o nelle operazioni di Hedging sui mercati. Ma sono sempre lo strumento ideale? E cosa cambia dai Futures tradizionali a scadenza?

I contratti futures perpetual con sottostante Bitcoin (BTC) o altre criptovalute sono uno strumenti finanziario derivato di larghissimo uso in questo settore. La grande comodità di questi strumenti, oltre al fatto che non hanno una scadenza ove viene consegnato “fisicamente” il bene del quale traccia il prezzo, lo rendono il tipo di contratto preferito nel trading speculativo sugli exchange di criptovalute.

futures perpetual trading criptovalute
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I contratti futures sono da diversi anni un comodo strumento per proteggersi dalla volatilità del mercato senza dover per forza vendere le proprie esposizioni. Generalmente questi hanno una data di termine, nella quale viene consegnato “fisicamente” il bene sottostante il contratto.

Se ad esempio c’è un bene che voglio acquistare e ritengo che oggi abbia un prezzo molto più basso che quello che potrà avere nel tempo a venire, acquistare dei contratti futures permette di avere in consegna, alla data di scadenza, il bene acquistato senza pagare un solo centesimo in più, anche qualora il bene dovesse aumentare nel prezzo sui mercati. Al contrario, quando andiamo a settare un’operazione short, è possibile vendere il bene alle quotazioni attuali l’asset che abbiamo ancora nel nostro inventario.

I contratti futures perpetual, a differenza di quelli classici, non hanno scadenza. Non c’è quindi una data prestabilita ove verrà consegnato il bene sottostante il contratto. Ciò rende questi particolari contratti futures perfetti per le operazioni speculative anche di lungo periodo.

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Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’acquisto di contratti future perpetual

I trader possono trarre vantaggio da una leva finanziaria sostanziale con i futures perpetual senza dover riequilibrare regolarmente le loro partecipazioni o coprire i rischi come farebbero con il margin trading o il trading spot. Tuttavia, questi strumenti finanziari non sono regolamentati, il che significa che le vittime non sono protette dai danni e gli inadempienti non sono necessariamente ritenuti responsabili del loro comportamento non etico.

I trader che si dedicano al trading di futures Perpetual hanno la possibilità di acquistare o vendere un’attività sottostante senza dover rispettare una data di consegna predeterminata. Ciò elimina il requisito ricorrente di avere una posizione lunga o corta. Tuttavia, dato che non esiste una data prestabilita per la scadenza dello strumento finanziario in questione, il rischio di controparte associato è piuttosto consistente.

Inoltre, la Commodities Futures Trading Commission degli Stati Uniti non approva i contratti future perpetual. Ciò implica che, in caso di inadempienza, le vittime non saranno pagate per le loro perdite. Nel caso dei futures classici, inoltre, non è necessario avere un peg di prezzo perché il valore del contratto e dell’attività sottostante convergeranno naturalmente con l’avvicinarsi della data di scadenza.

Tuttavia, a causa della necessità di collegare i contratti perpetual ai valori di mercato più recenti degli asset che rappresentano, i contratti perpetual sono strumenti di trading più complessi e di certo difficili da utilizzare in sicurezza.

I trader hanno la possibilità di ricevere una copertura aggiuntiva sotto forma di contratti future perpetual nel caso in cui il mercato oscilli contro i loro attuali ordini e posizioni aperte. Questo aiuta i trader a ridurre la loro esposizione al rischio nel trading a margine e sui mercati spot.

Quali sono le differenze tra Futures perpetual e futures tradizionali

A differenza dei contratti futures standard, i contratti futures perpetual non giungono a scadenza come le loro controparti più convenzionali. Questa è una delle caratteristiche più importanti dei contratti future perpetual che li distingue dalle altre forme di derivati finanziari.

Quando un tipico contratto future giunge al termine, ci si aspetta che un bene fisico in consegna, come l’oro, sia stato consegnato in conformità ai termini e alle condizioni dell’accordo. Come conseguenza diretta, l’oro deve essere lavorato fisicamente, il che aumenta le spese di custodia, note anche come costo di detenzione dell’oro. Un altro fattore che influenza il prezzo dell’oro è il tempo che intercorre tra il momento attuale e quello in cui è previsto il regolamento del contratto.

Il possibile prezzo futuro diventa più incerto con l’aumentare del divario e la potenziale discrepanza di prezzo tra il mercato a pronti e i mercati a termine tradizionali si allarga, con un conseguente aumento dei costi di detenzione del contratto. Tuttavia, poiché il prezzo del contratto si avvicina al prezzo spot al momento del regolamento, tutte le posizioni aperte diventano non valide o vengono liquidate.

I contratti futures perpetual, invece, non hanno una data di riferimento futura. A differenza dei contratti futures tradizionali, il prezzo del contratto e il valore dell’attività sottostante sono pressochè identici. Il tasso di finanziamento è il meccanismo utilizzato dai perpetual future per raggiungere lo scopo di imporre la convergenza del mercato in periodi di tempo predeterminati.

Il tasso di finanziamento (finding Rate) è un onere che viene suddiviso tra le parti posizionate in direzione long e quelle che si trovano invece a scommettere in modo speculare, ossia chi sta operando in direzione short. Lo scopo del funding rate è proprio quello di mantenere il prezzo di un contratto in linea con il valore a pronti dell’attività sottostante e di evitare oscillazioni significative dei prezzi.

Importanti dettagli circa la differenza tra contratti Futures perpetual e futures tradizionali

Gli exchange di criptovalute come BitMEX che vendono contratti futures sui beni digitali non sono disponibili per i clienti negli Stati Uniti, poiché la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) non regolamenta il trading di futures perpetual e non ha nemmeno l’autorità per farlo.

Inoltre, prima di impegnarsi in strumenti finanziari ad alto rischio come i contratti perpetual, è necessario eseguire un adeguato livello di due diligence.

Cosa sono i contratti Futures Perpetual inversi

Il supporto di alcuni importanti exchange di criptovalute come ByBit per i contratti perpetual inversi consente ai trader di criptovalute di utilizzare il Bitcoin e altre criptovalute alternative come valute di base. Il prezzo è indicato in termini di dollaro statunitense, ma il sottostante del contratto non è nella forma classica dell’attività rappresentata.

Utilizzando i contratti perpetual inversi su Bybit, i trader sono in grado di determinare la quantità della transazione in base al valore della valuta quotata (in questo caso, il dollaro statunitense). Una volta determinata, il profitto, il margine e la perdita vengono calcolati utilizzando la valuta di base, che può essere BTC o ETH a seconda delle circostanze.

Ciò implica che un trader che voglia negoziare un contratto BTCUSD o ETHUSD deve avere BTC o ETH, a seconda del contratto che sceglie di negoziare, nel proprio conto derivati come garanzia collaterale delle esposizioni quando si opera utilizzando la leva finanziaria.

I trader possono scambiare immediatamente i loro asset in base alle loro esigenze utilizzando la funzione di scambio di asset.

Un esempio di operazione con inverse perpetual futures su ByBit

Per capire meglio cosa sono i contratti perpetui inversi su Bybit, è meglio dare un’occhiata a un esempio.

Supponiamo che il prezzo attuale del Bitcoin sia di 20.000 dollari e che un trader abbia acquistato 10.000 contratti a questo prezzo. Se si dividono 10.000 dollari per 20.000 dollari, si otterranno 0,5 BTC come pari quantità di Bitcoin.

Immaginiamo ora che il prezzo del re delle criptovalute sia salito e sia ora scambiato a 23.000 dollar. Inoltre, diciamo che il trader abbia deciso di chiudere la sua posizione. In questo scenario, il trader dovrebbe riacquistare il contratto da 10.000 dollari e poi venderlo per lo stesso importo in BTC. Ciò equivale a 0,435 bitcoin (10.00 diviso 23.000).

Prendendo in considerazione questo scenario, il profitto complessivo che il trader otterrà è di (0,435 – 0,5 = 0,065 BTC). Questo profitto non tiene conto dei costi associati al tasso di funding e alle commissioni di trading che la piattaforma trattiene su tutti i nostri ordini di acquisto o vendita.

 

*NB: Le riflessioni e le analisi condivise sono da intendere ad esclusivo scopo divulgativo. Quanto esposto non vuole quindi essere un consiglio finanziario o di investimento e non va interpretato come tale. Ricorda sempre che le scelte riguardo i propri capitali di rischio devono essere frutto di ricerche e analisi personali. L’invito è pertanto quello di fare sempre le proprie ricerche in autonomia.

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