Spread ai minimi dal 2015: azioni e bond italiani che potrebbero vivere un rally sconvolgente

L’Italia attende una possibile promozione del rating sovrano, con Moody’s e Fitch pronte a decidere. Una revisione al rialzo rafforzerebbe la fiducia nei BTP, nei bond corporate e nelle azioni italiane, aprendo nuove opportunità per gli investitori. Gli analisti individuano già i titoli che potrebbero beneficiare maggiormente.
L’Italia ha centrato aste record di BTP a 7 e 30 anni, raccogliendo 18 miliardi € con una domanda superiore a 217 miliardi €, di cui oltre il 70% da investitori esteri. La combinazione di disciplina fiscale, stabilità politica e solidità del sistema bancario ha ridotto lo spread BTP-Bund ai minimi dal 2015, con un risparmio stimato in 13 miliardi € secondo Unimpresa.

spread btp azioni
Spread ai minimi dal 2015: azioni e bond italiani che potrebbero vivere un rally sconvolgente – crypto.it

Moody’s ha recentemente migliorato l’outlook sull’Italia a “positivo”, mentre Fitch aveva già compiuto la stessa scelta mesi prima, riconoscendo i progressi sui conti pubblici. In questo scenario Piazza Affari resta tra le migliori borse europee, pur mantenendosi a sconto rispetto ad altri indici come l’EuroStoxx.

Quali titoli potrebbero trarre vantaggio da un upgrade

Un eventuale upgrade del rating porterebbe benefici in primis ai BTP a lunga scadenza, più sensibili alla riduzione del rischio sovrano. Secondo Carlo Bodo di Ersel Asset Management, l’impatto sarebbe evidente anche sui bond corporate emessi da grandi aziende come Enel, Eni, Snam, Terna, Intesa Sanpaolo e UniCredit.
Il settore finanziario appare tra i più favoriti: le banche italiane beneficerebbero della compressione dello spread, vedendo ridursi il costo della raccolta e aumentare il valore dei BTP nei bilanci. Secondo le analisi, gli istituti hanno in portafoglio circa 300 miliardi € di titoli di Stato, e un miglioramento del giudizio ridurrebbe ulteriormente il rischio percepito.

bonds upgrade
Quali titoli potrebbero trarre vantaggio da un upgrade – crypto.it

Le assicurazioni come Generali e Unipol trarrebbero vantaggio dalla maggiore stabilità dei portafogli obbligazionari, con effetti diretti sugli indici di solvibilità. Anche il comparto delle utilities regolamentate (Terna, Italgas, Snam) migliorerebbe il proprio rating, con un impatto positivo sulla capacità di investimento e sulla redditività. Le utilities non regolate, come Enel, A2A, Hera e Iren, risentirebbero positivamente di minori costi di finanziamento. A completare il quadro, anche Poste Italiane viene considerata tra i titoli più sensibili, data l’esposizione quasi totale al mercato domestico e agli investimenti in titoli governativi.

Effetti attesi sui mercati e tempistiche previste

L’impatto sui mercati finanziari sarebbe immediato. Paolo Geuna di Banca Akros stima che lo spread BTP-Bund potrebbe scendere fino ai minimi di aprile 2010, intorno a 77,6 punti base. Gli analisti sottolineano che la reazione sarebbe più marcata sulle scadenze a 10, 15 e 30 anni, dove gli investitori internazionali cercano rendimento a fronte di un rischio ridotto.

Le prossime tappe sono decisive: Fitch ha già rivisto positivamente l’outlook, Moody’s si pronuncerà a novembre e S&P ha recentemente portato il rating a BBB+. In questo contesto, banche come UniCredit, Intesa Sanpaolo, BPER e MPS potrebbero beneficiare in misura significativa. Non solo: anche le utilities e le assicurazioni vedrebbero un miglioramento della posizione finanziaria, insieme a un rafforzamento del profilo di rischio.
Gli esperti concordano sul fatto che un upgrade rappresenterebbe un segnale forte per i mercati globali: rafforzerebbe la credibilità internazionale dell’Italia, attirerebbe capitali esteri e garantirebbe maggiore stabilità a lungo termine al sistema economico, con effetti positivi su azioni, bond e sull’intero settore finanziario.

Gestione cookie