SubQuery Network (SQT), un servizio di infrastruttura web3 aperto e affidabile, fa sì che gli sviluppatori beneficiano di una maggiore scalabilità e performance, problematiche che affliggono i progetti blockchain, vecchi e nuovi, da sempre.
Le applicazioni decentralizzate (dApp), stanno diventando una componente sempre più importante delle applicazioni software del Web3. Tuttavia, le DApp sviluppate sul Web 2.0 sono afflitte da inefficienze intrinseche che, alla fine, riducono l’esperienza dell’utente (UX).Anche l’esperienza di sviluppatore può essere resa più difficile e macchinosa dalla loro presenza.
I servizi di middleware, che fungono da ponte tra i sistemi operativi e le applicazioni che vi girano, sembrano essere il fattore più importante per facilitare l’integrazione del Web3. Tuttavia, nonostante il fatto che molti dei servizi middleware attualmente disponibili dichiarino di essere decentralizzati, essi dipendono in larga misura da componenti che sono centralizzati.
In fin dei conti, questo renderà più difficile per i consumatori e gli sviluppatori di applicazioni decentralizzate utilizzare appieno le capacità del web3. Esiste, tuttavia, uno sviluppo significativo attualmente disponibile che sfrutta i vantaggi del web3.
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Indice dei contenuti
Come funziona la rete SubQuery (SQT)
Gli sviluppatori beneficiano di una maggiore scalabilità e performance grazie a SubQuery Network, un servizio di infrastruttura web3 aperto e affidabile.
Grazie all’indicizzazione decentralizzata dei dati, che si distingue dal modo in cui funzionano gli altri servizi middleware, SubQuery Network sta rivoluzionando l’accessibilità di Web3. Gli indicizzatori e i fornitori di RPC (remote procedure call) beneficeranno dei progressi prospettici sviluppati da SubQuery Network (SQT). Inoltre, continua a spingersi oltre con questi miglioramenti.
In particolare, il Data Node SubQuery migliorerà le prestazioni e renderà possibile l’accesso alle RPC a una più ampia gamma di utenti, utilizzando il Data Node Sharded fornito da SubQuery. Gli sviluppatori sono in grado di raccogliere i benefici della completa decentralizzazione dei loro stack infrastrutturali grazie alla tecnologia web3 unica e scalabile che SubQuery Network (SQT)mette a disposizione.
Il passato e il presente della rete SubQuery (SQT)
Sam Zou, Ian He e James Bayly hanno costituito la società oggi nota come SubQuery Network. Oltre alla sede centrale, situata a Singapore, l’azienda ha uffici a Sydney, Lisbona e in Nuova Zelanda. Un gran numero di investitori ha mostrato il proprio sostegno a SubQuery Network. Tra questi, Digital Currency Group, Arrington Capital, Stratos, Hypersphere, DFG e DeFi Alliance.
Qual è l’obiettivo che SubQuery Network (SQT) si è posto di raggiungere e come funziona la sua rete
Per andare verso un futuro decentralizzato, SubQuery Network (SQT) è stata fondata con lo scopo sopra menzionato. In ambito web3, offre servizi di dati e infrastrutture che favoriscono la crescita e la scalabilità delle funzionalità. Ciò al fine di consentire una maggiore velocità, una maggiore efficienza e una migliore esperienza utente. In particolare, offre agli sviluppatori che lavorano al giorno d’oggi l’opportunità di adottare l’infrastruttura web3 e di progredire verso il futuro.
Affinché la rete SubQuery funzioni correttamente, è necessaria la partecipazione di consumatori, fornitori RPC o operatori di nodi, indicizzatori di dati e delegatori. La domanda di dati e servizi infrastrutturali proviene dai clienti. Un nodo di dati è gestito dai provider RPC, che offrono anche servizi RPC affidabili e a prezzi ragionevoli. Allo stesso tempo, vengono forniti premi SQT.
Oltre a essere una sorta di gestore di nodi, anche gli indicizzatori di dati hanno diritto a ottenere gli incentivi SQT. Attraverso la propria infrastruttura, questi operatori di nodi sono responsabili dell’esecuzione dei servizi di indicizzazione e di interrogazione. I delegati hanno un ruolo nel processo di premiazione dei loro operatori di nodo preferiti.
Quali sono le caratteristiche principali di SubQuery Network (SQT)
La Rete SubQuery migliora la funzionalità e l’accesso al Web3 per gli sviluppatori e gli utenti di applicazioni decentralizzate (DApp), e lo fa utilizzando una serie di caratteristiche importanti. Inoltre, sono attualmente in fase di sviluppo alcune funzionalità aggiuntive che, secondo le nostre previsioni, miglioreranno ulteriormente l’esperienza delle Applicazioni Decentralizzate (dApp) sia per gli sviluppatori che per gli utenti.
Query Kepler Subquery
Polygon facilita il funzionamento della Rete Kepler, che funge da premainnet per SubQuery Network (SQT). Con l’aiuto della Rete Kepler, SubQuery Netwrok (SQT) sperimenterà un traffico gradualmente più disperso. Uno dei contributi più importanti che Kepler apporta alla realizzazione dello scopo della Rete SubQuery è quello di consentire una migliore decentralizzazione dei progetti in fase di migrazione.
Come funziona il SubQuery Explorer
Il SubQuery Explorer è un mercato che consente agli indicizzatori e ai fornitori di RPC di condividere i loro progetti con la comunità.Oltre a fornire supporto per le query di prova, questa funzionalità consente agli utenti di ottenere endpoint API GraphQL per i progetti in corso.
Il servizio gestito per le subquery
SubQuery Network fornisce servizi gestiti al settore RPC, oltre a fornire assistenza per la creazione di applicazioni decentralizzate (DApp). Questa piattaforma ha un totale di 220 progetti attivi e un uptime del 99,95% per un periodo di 90 giorni. Inoltre, è in grado di supportare 129 reti diverse e ha elaborato con successo oltre 24 miliardi di richieste.Vengono offerte diverse opzioni di servizi gestiti per soddisfare un’ampia gamma di requisiti.
Un indicizzatore di dati per le subquery
Per i progetti web3, SubQuery Network (SQT) fornisce un supporto per l’indicizzazione dei dati rapido e affidabile. I suoi indicizzatori di dati decentralizzati consentono agli sviluppatori di applicazioni decentralizzate di creare progetti coinvolgenti e di facile utilizzo.
Un livello di dati indicizzati consente alle applicazioni decentralizzate (DApp) di ricevere più dati mantenendo le massime prestazioni.Ciò rende altrettanto semplici le operazioni di test, distribuzione ed esecuzione delle DApp.
La sotto-query RPC
L’utilizzo del nodo dati SubQuery consente di ottenere elevati livelli di prestazioni e scalabilità. L’endpoint è ottimizzato ed è responsabile della nascita dei progetti web3 di futura generazione.
Utilizzando questo nodo di dati sharded, gli sviluppatori hanno accesso a servizi RPC più economici e a RPC più veloci e decentralizzati.La combinazione di questi fattori rende le applicazioni decentralizzate (DApp) migliori a tutti i livelli.
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La road map di SubQuery Network (SQT)
Nel febbraio 2021 è stato rivelato che SubQuery Network (SQT) sarebbe stata una soluzione per gli indicizzatori e i fornitori di RPC che sarebbero passati al livello successivo. Nel corso dei mesi successivi, SubQuery Network ha lanciato i suoi servizi iniziali, si è assicurato i fondi per l’avvio e ha rilasciato il suo kit di sviluppo software (SDK) open source.
Nel 2022, SubQuery Network ha aumentato il numero di indicizzatori di dati a 2.361 e ha iniziato a offrire l’indicizzazione multichain. noltre, è stata costruita la rete di test Frontier ed è stata ampliata per supportare Cosmos (ATOM).
Nel 2023, SubQuery Network (SQT) ha migliorato le sue capacità includendo il supporto per una serie di sistemi blockchain, tra cui NEAR, Ethereum, Oxygen, BNB Chain, Base, Stellar e Soroban. Con uno sguardo al futuro, SubQuery Network intende promuovere ulteriormente il settore RPC attraverso l’utilizzo del suo Sharded Data Node.
Come funziona la Tokenomics del token SQT di Sub Quesry
Il 30 gennaio 2024 è stato reso disponibile per l’acquisto il token nativo della SubQuery Network, noto come SQT.Il suo scopo è incoraggiare il coinvolgimento all’interno della rete e facilitare lo scambio di informazioni.Inizialmente erano disponibili per l’acquisto dieci miliardi di token e si prevede che il tasso di inflazione annuale sarà di circa l’1,3%.Di seguito la ripartizione dell’allocazione:
- 31,81% alla fondazione
- 15% per il team e i consulenti
- 14,49% del totale al round di Serie A
- 11,65% del totale al round seed
- 8.06% per Incentivi sulla rete principale
- 5,5% per il round strategico
- 5% Liquidità
- 4,39% per la Vendita pubblica
- 3,2% del totale per round di serie B
- 0,5% al programma SQT Seekers
- 0,22% Tasso di conversione per kSQT
- 0,18% per gli airdrop
Può essere una buona idea investire net token SQT di SubQuery Network?
Sebbene esistano diversi servizi middleware che affermano di consentire la decentralizzazione, un esame più approfondito rivela che questi servizi hanno in realtà componenti centralizzati.L’ambiente dello Sharded Data Node fornito da SubQuery Network è in grado di supportare linguaggi di interrogazione avanzati.Gli sviluppatori sono in grado di creare ed eseguire applicazioni completamente decentralizzate in modo più rapido ed efficiente con i propri dati, grazie al suo eccezionale design.
Nonostante SubQuery Network sia una soluzione dApp di altissimo livello, gli operatori di nodi e gli sviluppatori non sono gli unici a trarne vantaggio. Gli investitori interessati a sostenere lo sviluppo di web3 hanno l’opportunità di investire in SQT, e il mantenimento dei loro token può tradursi in un profitto per loro.
Quando si tratta di investire in criptovalute, c’è sempre la possibilità di subire una perdita perché i mercati delle criptovalute sono notoriamente volatili.Tuttavia, diverse fonti parlano della possibilità di un aumento del prezzo del token negli anni a venire, il che suggerisce che investire in SQT potrebbe essere una buona scelta.
Conclusioni
Con le sue numerose caratteristiche e funzionalità, SubQuery Network eleva il processo di sviluppo e gestione delle applicazioni decentralizzate (DApp) a un livello superiore.
Il servizio web3 di SubQuery Network è un vero e proprio cambiamento di rotta grazie alla sua capacità di supportare linguaggi di interrogazione complicati, di fare uso di nodi di dati sharded e di consentire un particolare movimento di dati in modo più efficace.
*NB: Le riflessioni e le analisi condivise sono da intendere ad esclusivo scopo divulgativo. Quanto esposto non vuole quindi essere un consiglio finanziario o di investimento e non va interpretato come tale. Ricorda sempre che le scelte riguardo i propri capitali di rischio devono essere frutto di ricerche e analisi personali. L’invito è pertanto quello di fare sempre le proprie ricerche in autonomia.
L’autore, al momento della stesura, detiene esposizioni in Bitcoin e altri asset crittografici, anche legati a quanto trattato nell’articolo.
