Dal Corano al Vaticano: come la fede decide il futuro del Bitcoin in 7 Paesi

La diffusione del Bitcoin non dipende solo dalla tecnologia o dalla conoscenza finanziaria. In molti Paesi, valori culturali e religiosi giocano un ruolo determinante nel modo in cui le persone decidono di adottare le criptovalute.

Le indagini globali mostrano che la crescita della adozione di Bitcoin non è uniforme. In alcune società prevale la spinta della famiglia e delle reti sociali, in altre i riferimenti religiosi o culturali diventano centrali. Non sempre quindi la educazione finanziaria è il motore principale.

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Dal Corano al Vaticano: come la fede decide il futuro del Bitcoin in 7 Paesi – crypto.it

L’uso delle criptovalute come mezzo di scambio, protezione dall’inflazione o strumento per le rimesse è spesso collegato a tradizioni consolidate. In particolare, il modo in cui religione e valori spirituali si intrecciano con le scelte economiche fornisce un quadro sorprendente della diffusione di Bitcoin nel mondo.

Religione islamica e tradizioni cattoliche: Bitcoin tra halal e rimesse

Nelle società musulmane, l’adozione del Bitcoin e delle altre criptovalute è strettamente legata alle decisioni delle autorità religiose. Finché non vengono riconosciute piattaforme Shariah-compliant, l’utilizzo rimane marginale. Come riportato da studi della Banca Mondiale, in Paesi come Indonesia e Pakistan la crescita si è verificata solo quando le istituzioni hanno chiarito la conformità religiosa degli strumenti digitali.

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Religione islamica e tradizioni cattoliche: Bitcoin tra halal e rimesse – crypto.it

Diversa la situazione nei Paesi a maggioranza cattolica. Qui il Bitcoin e le stablecoin vengono spesso utilizzati come mezzo per inviare rimesse e affrontare l’erosione dei risparmi dovuta all’inflazione. Secondo Chainalysis, l’America Latina figura tra le aree con più alto tasso di adozione, in parte per la necessità di trasferire fondi tra famiglie. La tradizione di pratiche comunitarie legate al denaro facilita l’uso delle criptovalute come strumento quotidiano.

India, Sud-est asiatico e reti sociali: Bitcoin come eredità culturale

In India, il Bitcoin viene percepito come una sorta di “oro digitale”, in continuità con la storica centralità dell’oro nelle famiglie. Ciò spiega la rapida crescita del mercato, nonostante la mancanza di una regolamentazione uniforme. In Paesi buddhisti come Vietnam e Thailandia, l’utilizzo delle criptovalute è diffuso tra le piccole imprese, che le accettano per pagamenti quotidiani o attività locali.

Secondo Gallup, negli Stati Uniti il 14% degli adulti possiede criptovalute, ma oltre il 60% dichiara di conoscerle poco. Questo evidenzia che la spinta all’adozione non deriva sempre dalla conoscenza tecnica, ma spesso dal passaparola e dalla fiducia nei gruppi di riferimento. Le reti familiari e sociali continuano a essere il canale principale attraverso cui si diffonde l’uso del Bitcoin.

In sintesi, mentre la educazione finanziaria gioca un ruolo, sono le convinzioni religiose, le tradizioni culturali e le reti sociali a guidare in modo decisivo la traiettoria dell’adozione globale di Bitcoin.

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