Tre analisti hanno rivisto il giudizio su SECO, segnalando valutazioni divergenti ma convergenti sul potenziale di crescita. La società resta al centro dell’attenzione grazie a margini in recupero e al rafforzamento del business nell’edge computing. L’ultima quotazione si colloca a 3,03 €, in linea con i target medi ma distante dagli obiettivi più ottimistici. I dati su multipli, indicatori tecnici e dividendi offrono un quadro completo delle prospettive.
Negli ultimi giorni tre case d’analisi hanno aggiornato le proprie raccomandazioni sul titolo SECO. Mediobanca ha mantenuto un giudizio Neutral con prezzo obiettivo a 3,00 €, sottolineando come i multipli restino impegnativi. Intesa Sanpaolo ha confermato un Buy con target price a 3,70 €, evidenziando la crescita attesa dai margini operativi e dal contributo del software Clea. ValueTrack ha indicato un obiettivo a 3,85 €, posizionandosi nella parte alta del range di consenso. L’ultima quotazione a 3,03 € mette in evidenza uno scarto minimo rispetto al target medio ma margini potenziali superiori al 20% verso il massimo.

Le notizie dell’ultima settimana hanno riguardato il ritorno all’utile semestrale, la crescita dei ricavi e la presentazione di nuove soluzioni per lo sviluppo di applicazioni industriali. Alcuni osservatori hanno ricordato che l’azienda beneficia della spinta all’edge computing e dell’integrazione tra hardware e software, ma deve dimostrare una traiettoria di utili stabile per allineare i multipli alla media del settore. La combinazione di margini migliorativi, nuove opportunità commerciali e valutazioni elevate spiega la diversità delle raccomandazioni.
Quotazione, notizie e motivazioni delle revisioni
La quotazione attuale di 3,03 € permette di calcolare tre scarti tecnici: rispetto al target medio di 3,10 € il potenziale è di circa +2,3%; verso il target massimo di 3,70 € l’upside è di circa +22%; rispetto al minimo di 2,80 € emerge un margine negativo di –7,6%. Le news hanno avuto un ruolo centrale nelle revisioni: i risultati semestrali hanno mostrato un ritorno all’utile e un miglioramento del capitale circolante, elementi che hanno rafforzato la posizione di Intesa Sanpaolo.

Mediobanca ha invece evidenziato che i multipli restano impegnativi, in particolare il P/E forward vicino a 29x e l’EV/EBITDA elevato. Le prospettive di crescita nel segmento AI at the edge e nei servizi software sono state considerate da ValueTrack come fattori positivi per giustificare il target più alto. Le motivazioni delle revisioni si concentrano dunque su un equilibrio tra dati finanziari in miglioramento e valutazioni di mercato già molto ambiziose.
Valutazioni, indicatori tecnici e dividendi
Sul fronte delle valutazioni, le metriche principali mostrano un P/B intorno a 1,4, un P/S di 2,1 e un P/E forward di circa 29x. L’EBITDA è stato volatile negli ultimi esercizi e l’EV/EBITDA rimane alto. In termini di redditività, ROE e ROI risultano ancora negativi, segnalando una fase di riassestamento. Gli indicatori tecnici settimanali mostrano un quadro bilanciato: l’RSI si colloca in zona neutrale, il MACD è in lieve miglioramento, il Momentum appare positivo, mentre Stocastico e CCI evidenziano segnali misti. Le medie mobili principali indicano un’impostazione tendenzialmente positiva, confermata da un giudizio complessivo di tipo Buy sul timeframe settimanale.
Per quanto riguarda i dividendi, SECO ha una storia di distribuzioni non continuative e con rendimento modesto: la media quinquennale del dividend yield risulta bassa e non sistematica. Questo riflette la scelta di privilegiare la crescita e gli investimenti, pur mantenendo una remunerazione agli azionisti negli esercizi positivi. Le raccomandazioni aggiornate degli analisti riflettono quindi il bilancio tra miglioramento operativo, innovazione e multipli ancora superiori alla media del settore.