Chi possiede il riconoscimento della Legge 104 può accedere ad agevolazioni fiscali sorprendenti anche per l’acquisto di prodotti come una poltrona motorizzata, utile per migliorare la qualità della vita. Ma quali documenti servono davvero? E chi decide se il prodotto è agevolabile? Ecco cosa prevede la normativa secondo l’Agenzia delle Entrate e altre fonti autorevoli.
Molti beneficiari della Legge 104 non sono a conoscenza del fatto che anche articoli di uso domestico, come una poltrona relax o alzapersona, possono essere inclusi tra i beni acquistabili con IVA agevolata e con detrazione IRPEF. L’acquisto, tuttavia, non è automatico: per accedere ai benefici, è necessario soddisfare una serie di requisiti formali e documentali.

Il riconoscimento deve essere ufficiale e deve risultare utile all’autonomia della persona disabile. Inoltre, è necessario che l’acquisto abbia una finalità terapeutica, attestata da un medico. Solo così l’acquirente potrà godere dello sconto immediato in negozio o della detrazione in fase di dichiarazione dei redditi.
Chi ha diritto all’agevolazione e cosa significano comma 1 e comma 3
Il primo passo è comprendere se si ha diritto all’agevolazione. La Legge 104 prevede due principali categorie di riconoscimento: il comma 1 e il comma 3 dell’articolo 3. Entrambi danno accesso a tutele, ma con differenze importanti.
Il comma 1 certifica una condizione di handicap, ma non necessariamente grave. Chi rientra in questa categoria può comunque beneficiare di alcune agevolazioni, ma deve dimostrare che l’ausilio acquistato è funzionale a una specifica necessità legata alla disabilità.
Il comma 3 invece riconosce una condizione di handicap grave. Questo comporta una compromissione significativa dell’autonomia personale, tale da richiedere interventi assistenziali continuativi e permanenti. In presenza del comma 3, l’accesso alle agevolazioni fiscali è generalmente più diretto, anche per beni considerati ausili tecnici e informatici.

Secondo l’Agenzia delle Entrate, è la finalità sanitaria dell’acquisto a determinare la validità della richiesta, non solo la tipologia del prodotto. Anche un oggetto di uso comune può essere agevolabile se risponde a un’esigenza medica documentata.
Documenti richiesti per ottenere lo sconto e la detrazione
Per ottenere l’IVA agevolata al 4% e la detrazione IRPEF del 19%, è necessario fornire al venditore la documentazione prevista dalla normativa. L’Agenzia delle Entrate indica con precisione i documenti indispensabili:
1. Copia del verbale di handicap rilasciato dalla ASL o dall’INPS, con riferimento alla Legge 104, preferibilmente con indicazione del comma 3.
2. Prescrizione medica del medico curante o dello specialista del Servizio Sanitario Nazionale che attesti la necessità dell’ausilio.
3. Copia del documento di identità e del codice fiscale del beneficiario.
4. Una autocertificazione che confermi l’uso esclusivo del prodotto da parte della persona con disabilità.
È fondamentale che questi documenti vengano presentati prima dell’emissione della fattura. Solo così il negozio potrà applicare direttamente l’aliquota ridotta. In alternativa, è possibile acquistare il prodotto con IVA ordinaria e richiedere poi la detrazione IRPEF del 19% nella dichiarazione dei redditi.
Inoltre, nella fattura deve essere chiaramente indicata la natura sanitaria dell’articolo acquistato. La dicitura deve specificare che si tratta di un “ausilio tecnico-sanitario per la persona disabile”, così da evitare contestazioni future in caso di controlli.
Per maggiore sicurezza, è consigliato rivolgersi a un CAF o a un patronato, che possono assistere nella verifica della documentazione. Fonti come Invalidità e Diritti raccomandano di evitare errori formali, che potrebbero comportare la perdita del beneficio fiscale e il rigetto della pratica da parte dell’Agenzia delle Entrate.