Con 1 milione di euro si può davvero arrivare a una rendita mensile di 2.500 euro? La risposta non è un semplice sì o no, ma dipende da scelte precise. Esistono due strade ben distinte: mantenere intatto il capitale o usarlo nel tempo. Entrambe portano a quella cifra mensile, ma con logiche, tempi e risultati molto diversi. E ci sono strumenti concreti, come i BTP, che rendono tutto questo davvero possibile. Basta conoscere qualche dato e saper fare due conti con lucidità, senza illusioni ma con realismo.
Chi ha accantonato un capitale importante spesso si chiede come renderlo produttivo senza correre troppi rischi. Ricevere 2.500 euro ogni mese è una soglia che offre tranquillità, ma è fondamentale sapere per quanto tempo si desidera ottenere questa cifra. L’obiettivo può essere una rendita perpetua, oppure una temporanea.

La differenza tra le due opzioni cambia completamente l’importo da investire e il tipo di gestione da adottare. Non è solo questione di finanza: è un tema che tocca la progettazione della propria vita. E la buona notizia è che, oggi, ci sono strumenti molto affidabili per ottenere questa rendita, a partire proprio dai titoli di Stato italiani.
Rendita perpetua: vivere con 2.500 euro al mese mantenendo il capitale
Chi punta a una rendita perpetua mira a ricevere 2.500 euro al mese, per sempre, senza mai consumare il capitale iniziale. In questo caso, si lavora solo sugli interessi prodotti dall’investimento. Facendo i conti, per ottenere 30.000 euro l’anno con un rendimento netto del 3,04%, servono circa 987.000 euro. Si resta quindi vicini al milione di euro, ma si conserva l’intero patrimonio.

Un esempio concreto è il BTP TF 3,35% marzo 2035, che oggi rappresenta uno degli strumenti più scelti per questa finalità. Offre una cedola annuale fissa del 3,35% e un rendimento netto effettivo pari appunto al 3,04%, considerando anche il prezzo di acquisto. Si tratta di un titolo solido, garantito dallo Stato, acquistabile sia tramite Poste Italiane che presso il proprio istituto bancario. Per chi ha l’obiettivo di mantenere il capitale intatto, questo è uno dei modi più sicuri per ricevere una rendita mensile regolare, senza esporsi a rischi eccessivi.
Rendita temporanea: 2.500 euro al mese per 20 anni con la metà del capitale
La seconda opzione è quella della rendita temporanea, ideale per chi vuole ottenere una somma mensile costante per un periodo definito, accettando di erodere progressivamente il capitale. In questo caso, bastano circa 445.000 euro per ricevere 2.500 euro al mese per 20 anni, sempre ipotizzando un rendimento netto del 3,04%.
Anche qui il BTP 2035 può giocare un ruolo strategico. Il flusso cedolare garantisce stabilità e prevedibilità, mentre l’uso combinato di capitale e interessi permette di abbassare l’investimento iniziale. È una soluzione adatta, ad esempio, a chi vuole integrare il proprio reddito in attesa della pensione o finanziare un lungo progetto personale. In questo scenario, il capitale si consuma nel tempo, ma viene sfruttato in modo efficiente per raggiungere un obiettivo concreto.
Entrambe le strategie sono valide, ma la scelta dipende dal proprio orizzonte temporale e dal grado di sicurezza che si desidera. Conoscere gli strumenti giusti e calcolare il rendimento reale è ciò che fa la differenza. E in tempi di incertezza, poter contare su una rendita sicura diventa un vantaggio reale, non solo economico ma anche emotivo.