Una maglia da calcio firmata Levi’s ai Mondiali del 1978. La divisa del Messico è diventata un’icona per i collezionisti, un pezzo di storia unico per la sua rarità e per un design che ha rotto tutte le regole dell’epoca, con un valore oggi molto ricercato dagli appassionati.
Nel mondo del collezionismo di maglie da calcio, pochi pezzi sono così insoliti e affascinanti come la divisa del Messico ai Mondiali del 1978. In un’epoca in cui i brand sportivi come Adidas dominavano la scena, la nazionale messicana si presentò in Argentina con un kit tecnico firmato Levi’s, un marchio celebre per il denim e l’abbigliamento casual.
Questa partnership anomala ha dato vita a una delle maglie più particolari e riconoscibili nella storia della Coppa del Mondo, indossata da leggende come Hugo Sánchez. Sebbene la squadra non abbia brillato sul campo, la sua divisa ha lasciato un’eredità indelebile. Oggi, a decenni di distanza, l’interesse per questi cimeli è altissimo, alimentato dalla loro estetica vintage, dalla loro incredibile rarità e dalla storia unica che raccontano.
Una maglia unica nella storia dei mondiali
La divisa del Messico 1978 è un caso studio nella storia del marketing sportivo. Come ricostruito da portali specializzati come Football Kit Archive, la scelta di affidarsi a Levi’s fu una vera anomalia per le rigide regole FIFA. Il risultato fu un design memorabile: la maglia casalinga era verde con dettagli bianchi, mentre quella da trasferta, fortemente voluta dal CT José Antonio Roca, era bianca con due strisce orizzontali, una verde e una rossa, sul petto. A rendere il tutto ancora più affascinante è l’ipotesi che alcuni di quei kit fossero in realtà prodotti da Adidas e poi semplicemente marchiati con il logo Levi’s, creando un ibrido che oggi ne aumenta il valore collezionistico.
Nonostante l’eliminazione del Messico al primo turno, l’impatto visivo di quella divisa è rimasto impresso nella memoria collettiva. Secondo Proper Soccer, queste maglie sono considerate rarissime e, pur non raggiungendo le quotazioni di altri cimeli sacri del calcio, rappresentano una nicchia di grande prestigio per gli intenditori.
Il valore per i collezionisti tra repliche e originali
Determinare con precisione il valore di una maglia originale del Messico 1978 è quasi impossibile, data la loro estrema rarità sul mercato. Le aste pubbliche sono rare e le trattative avvengono spesso privatamente. Oggi è molto più comune imbattersi in repliche ufficiali. Secondo Legends Museo, una riedizione in stile vintage costa circa 69,95 €, mentre sul mercato messicano, come riportato da Cult Kits, i prezzi oscillano tra 1.000 e 1.500 pesos (circa 55-80 €). Un esempio interessante, segnalato da Proper Soccer, è una replica firmata da Hugo Sánchez in vendita a 4.499 pesos, a dimostrazione di come l’autografo di un campione possa aumentarne il valore.
Per un pezzo originale dell’epoca o, ancora di più, una maglia match-worn (indossata in partita), le cifre cambierebbero drasticamente. Gli esperti di memorabilia sottolineano che il prezzo dipenderebbe da fattori come la provenienza certificata e le condizioni di conservazione, potendo raggiungere valori molto significativi. Come evidenziato da GQ Magazine, il suo valore non è solo economico, ma risiede nella storia di un’epoca di sperimentazione che rappresenta.
