Pensionati in panico: potrebbero rimanere senza assegno mensile, ritorno degli esodati con la nuova riforma

I pensionati potrebbero perdere l’assegno mensile, questo pensiero terrorizza ma è una possibilità da valutare.

Essere in pensione significa avere la certezza di ricevere ogni mese l’assegno pensionistico dopo una vita di lavoro. Ebbene proprio questa certezza potrebbe sparire perché torna l’incubo degli esodati. La stabilità vacilla e gli italiani sono scossi da tale eventualità.

Soldi che bruciano
Pensionati in panico: potrebbero rimanere senza assegno mensile, ritorno degli esodati con la nuova riforma (Crypto.it)

Il lavoratore ha la possibilità di accedere alla pensione in vari modi. Quello più sicuro e senza penalizzazioni è la pensione di vecchiaia che si raggiunge a 67 anni di età e con 20 anni di contributi. Poi ci sono una serie di scivoli di pensionamento anticipato che richiedono una contribuzione molto più elevata per lasciare il mondo del lavoro. Quota 103, la pensione anticipata ordinaria e quella contributiva, l’APE Sociale e Opzione Donna, la pensione per i precoci sono le misure più conosciute e utilizzate.

In questo calderone, poi, ci sono forme di pensionamento diverse come l’isopensione. I dipendenti del settore privato possono anticipare la pensione fino a 7 anni sottoscrivendo specifici accordi entro il 2026. Il trattamento è a carico del datore di lavoro che sceglie questa strada per risolvere situazioni di esubero o favorire il cambio generazione. La data certa fissata dall’accordo potrebbe sparire, come mai?

Torneranno gli esodati? I pensionati tremano

La Legge Fornero introdotta nel 2011 ha creato gli esodati, lavoratori che a causa delle modifica dei requisiti per l’accesso alla pensione si sono trovati con vuoti previdenziali e lavorativi avendo lasciato il lavoro tramite accordi o aspettative di pensionamento poi modificate dalla Riforma. Il timore che possa ricapitare una situazione del genere è legittimo perché sulle modalità di pensionamento future ci sono molti dubbi.

Pensione e punto interrogativo
Torneranno gli esodati? I pensionati tremano (Crypto.it)

Ogni due anni avviene l’aggiornamento dei requisiti pensionistici in base all’aspettativa di vita. Senza entrare in elaborati calcoli, considerando che durante il Covid l’aspettativa era diminuita per poi crescere successivamente alla fine della pandemia le previsioni parlano di un aumento di tre mesi dell’età pensionabile dal 2027. Significa che i traguardi pensionistici cambieranno e che accordi presi oggi potrebbero lasciare con dei vuoti i lavoratori pensionati.

La pensione di vecchiaia si potrà raggiungere a 67 anni e tre mesi di età mentre la pensione anticipata ordinaria aumenterà il requisito a 43 anni e 1 mese per gli uomini e un anno in meno per le donne. La stima è di 44 mila persone circa che potrebbero diventare esodati, senza lavoro e senza pensione per tre mesi a causa di accordi preventivi come l’isopensione. La notizia che fa sperare è che il Governo sta pensando di bloccare l’aumento dell’età pensionabile. Bisogna aspettare per sapere cosa riserverà il futuro.

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