20 milioni di motivi per cui XRP potrebbe avere un futuro aziendale sconvolgente secondo Nature’s Miracle

Nature’s Miracle potrebbe aver segnato un passo storico nel mondo corporate crypto, puntando fino a 20 milioni $ di XRP come riserva strategica in bilancio. La mossa, finanziata tramite un round azionario S-1 approvato da SEC, posiziona la società in prima linea nell’adozione aziendale delle criptovalute. Supportata dal CEO James Li e dalla legge GENIUS, la strategia include staking e collaborazioni con istituzioni come Santander e American Express.

Chi segue con attenzione i movimenti delle società quotate, sa bene quanto l’adozione di criptovalute in bilancio rappresenti un passaggio simbolico, ma anche operativo, verso un nuovo modello di gestione patrimoniale. Se per anni il Bitcoin è stato considerato l’unico asset digitale con dignità da bilancio, la recente mossa di Nature’s Miracle potrebbe ridefinire gli equilibri.

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20 milioni di motivi per cui XRP potrebbe avere un futuro aziendale sconvolgente secondo Nature’s Miracle – crypto.it

L’attenzione non si concentra solo sul valore potenziale dello XRP, ma sul suo utilizzo come strumento aziendale. Il quadro macro e normativo, sostenuto dal recente GENIUS Act, sembra aprire nuove possibilità per iniziative simili, in un contesto in cui l’interesse istituzionale verso Ripple e il suo ecosistema appare in evoluzione.

Un piano da 20 milioni $ e il supporto del GENIUS Act

Secondo quanto riportato da Investing.com e confermato da fonti come CryptoBriefing e PR Newswire, Nature’s Miracle ha annunciato un piano di allocazione in XRP da 20 milioni $, posizionandosi come la prima azienda a considerare ufficialmente il token come asset di bilancio core. Il finanziamento è stato reso possibile da GHS Investments tramite l’approvazione di un modulo S-1 da parte della SEC statunitense. Il CEO James Li ha dichiarato che il piano mira non solo alla riserva strategica, ma anche allo staking dell’asset per generare yield operativo.

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Un piano da 20 milioni $ e il supporto del GENIUS Act – crypto.it

Secondo Li, l’iniziativa prende forza anche dal recente GENIUS Act, firmato dal presidente Trump il 18 luglio, che incentiva l’integrazione di risorse digitali nei bilanci aziendali. I fondi saranno impiegati in un programma di acquisizione progressiva con finalità operative e non speculative. Tra i partner istituzionali menzionati: Banco Santander, American Express e altre entità che già operano su soluzioni di pagamento legate a Ripple.

L’impatto su XRP e la reazione del mercato

Dopo l’annuncio, XRP ha registrato una crescita settimanale del 21,7%, toccando quota 3,64 $ dai precedenti 3,40 $, con un notevole incremento nei volumi di transazione on-chain. AlvaApp segnala che solo nelle 48 ore successive all’annuncio, oltre 16,8 milioni di XRP sono stati trasferiti verso Coinbase. Secondo Blockonomi, il trend è legato al potenziale “effetto MicroStrategy”, con operatori che valutano la sostenibilità dell’allocazione a lungo termine in XRP da parte di aziende non crypto-native. Il contesto normativo appare in fase di evoluzione, con la SEC che sembra meno ostile nei confronti di iniziative trasparenti e regolamentate. La scelta di un token come XRP – pensato per i pagamenti cross-border – e il posizionamento di Nature’s Miracle in un settore apparentemente distante come l’agritech, rendono la mossa ancora più interessante per gli osservatori di adozione istituzionale. L’attenzione ora si sposta sui prossimi step di esecuzione del piano e su eventuali repliche da parte di altre aziende che potrebbero guardare a XRP come nuova alternativa ai classici asset digitali di tesoreria.

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