La vera sorpresa estiva per i mercati potrebbe arrivare ad agosto: bassa liquidità e cicli sfavorevoli in evidenza

Agosto è uno di quei mesi che, a prima vista, sembrano destinati al silenzio. Ma è proprio in quella quiete apparente che spesso si nasconde il movimento. Le giornate si allungano, i volumi si assottigliano, eppure dietro le quinte qualcosa si prepara. Chi osserva i mercati da vicino sa che certi segnali arrivano solo quando nessuno li sta guardando.

Nel cuore dell’estate, mentre i volumi si riducono e la reattività degli algoritmi aumenta, il mese di agosto si trasforma in un laboratorio naturale per osservare la reazione dei mercati a notizie macroeconomiche, geopolitiche e finanziarie. In apparenza tranquillo, questo periodo può rivelarsi invece altamente imprevedibile per chi opera sui mercati. L’analisi storica contenuta nell’ebook “Il Codice Mercati” evidenzia come agosto sia, dal punto di vista statistico, uno dei mesi più deboli per l’S&P 500, con performance negative medie e un basso tasso di chiusure positive.

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La vera sorpresa estiva per i mercati potrebbe arrivare ad agosto: bassa liquidità e cicli sfavorevoli in evidenza – crypto.it

Nel dettaglio, nei cicli pre-elettorali come il 2025, la performance media di agosto sull’S&P 500 è del -0,7 %, con una probabilità di chiusura positiva inferiore al 40 %. Le perdite tendono a concentrarsi soprattutto nella seconda metà del mese, con un pattern che si ripete da oltre trent’anni. Anche i mercati europei mostrano dinamiche simili, con bassa volatilità all’inizio del mese che spesso si trasforma in vendite improvvise a ridosso di metà agosto.

Segnali tecnici e contesto macroeconomico in evoluzione

Secondo TipRanks, i principali indici globali si trovano in una fase laterale con medie mobili a 50 e 200 giorni in via di convergenza. Il momentum risulta debole e il RSI si mantiene vicino a 50, segnalando incertezza tra forza e debolezza. Il MACD mostra tendenze contrastanti, mentre l’ADX resta sotto i 20 punti, confermando l’assenza di un trend dominante.

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Segnali tecnici e contesto macroeconomico in evoluzione – crypto.it

Il simposio della Federal Reserve a Jackson Hole, previsto tra il 22 e il 24 agosto, potrebbe rappresentare un punto di svolta: gli operatori attendono chiarimenti da Jerome Powell sulla politica monetaria e sulla gestione dell’inflazione. L’ultima rilevazione CPI negli USA ha mostrato un valore superiore al 3 %, rafforzando l’ipotesi che i tassi possano rimanere alti più a lungo. A questo si somma l’incognita delle elezioni presidenziali e la possibilità di tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, come riportato da Reuters.

Pattern storici e valutazioni in prospettiva

L’ebook “Il Codice Mercati” evidenzia che la seconda metà di agosto è spesso caratterizzata da ribassi più marcati, anche a fronte di scambi contenuti. I dati storici suggeriscono un pattern ricorrente: stabilità apparente nella prima decade, seguita da una maggiore volatilità e correzioni dopo il 10 del mese.

Dal punto di vista delle valutazioni, il rapporto P/E dell’S&P 500 è attualmente sopra 21×, mentre l’EV/EBITDA aggregato si attesta tra 11 e 13×, livelli che secondo Morgan Stanley e Evercore indicano un margine di sopravvalutazione del 7–12 %. Tuttavia, alcuni analisti – tra cui Goldman Sachs e Citi – suggeriscono che una fase di consolidamento in agosto potrebbe creare le condizioni per una ripartenza autunnale, se sostenuta da dati macro favorevoli.

In questo contesto, il mese di agosto va osservato con attenzione: le dinamiche stagionali, unite a un quadro macro in continua evoluzione, potrebbero offrire spunti cruciali per comprendere l’evoluzione dei mercati nei mesi successivi.

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