Perché Nvidia potrebbe valere fino al 52 % in più: il dato sconvolgente emerso dalle ultime stime degli analisti

Nvidia torna protagonista sui mercati globali dopo il via libera all’export dei chip H20 verso la Cina, riaccendendo l’interesse degli analisti e dei fondi internazionali. L’espansione nell’AI e le nuove proiezioni sugli utili fanno discutere, mentre il titolo consolida nuovi massimi in un contesto ancora competitivo.

Negli ultimi mesi, il titolo Nvidia è rimasto al centro del dibattito tra gli operatori, complici l’andamento record dei ricavi e l’apertura di nuovi mercati. In particolare, l’approvazione da parte delle autorità statunitensi all’esportazione dei chip H20 destinati alla Cina ha avuto un impatto immediato sulle quotazioni, con un balzo superiore al 4 % secondo quanto riportato da MarketWatch. L’evento ha rilanciato le prospettive sul fatturato nei prossimi trimestri, sostenuto anche da una domanda crescente legata allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Secondo William Blair, la nuova finestra asiatica potrebbe valere fino a 20 miliardi $ entro il 2026, con un impatto stimato di 0,30 $ per azione sugli utili di quell’anno.

AI nvidia
Perché Nvidia potrebbe valere fino al 52 % in più: il dato sconvolgente emerso dalle ultime stime degli analisti – crypto.it

Secondo Bloomberg, Nvidia ha superato i 4 trilioni $ di capitalizzazione, avvicinandosi al traguardo dei 5 trilioni $ previsto da Wedbush in un arco di 18 mesi. Il tutto mentre i nuovi chip Blackwell si preparano a sostituire i Grace Hopper, già adottati da colossi come Meta, Google e Amazon. Melius Research e Oppenheimer confermano le previsioni positive, sottolineando che i ricavi da AI potrebbero rappresentare oltre il 50 % del totale già dal 2025. Ma il quadro resta articolato, con rischi regolatori sul commercio estero e timori legati a possibili restrizioni future nei confronti della Cina.

Target, valutazioni e analisi tecnica

Dati alla mano, le attuali quotazioni di Nvidia si collocano in area 164–165 $, a fronte di un prezzo obiettivo medio di 175,48 $ secondo Marketscreener, con una potenziale sottovalutazione di circa il 6,9 %. Il target massimo riportato dagli analisti si spinge fino a 250 $, mentre il minimo scende a 100 $. TipRanks riporta una stima media simile, pari a 176,76 $, mentre MarketBeat evidenzia un consensus attorno a 177,03 $. L’intervallo tra minimo e massimo lascia emergere un margine potenziale fino al 52 % al rialzo o -39 % al ribasso rispetto ai valori attuali.

medie mobili
Target, valutazioni e analisi tecnica – crypto.it

Sul piano tecnico, l’impostazione rimane positiva. Il superamento del livello di 163,93 $ ha confermato la validità del trend primario, con RSI ancora in zona neutra e volumi in aumento, secondo i dati aggregati di TradingView. Le medie mobili a 50 e 100 giorni sono entrambe in territorio favorevole, supportando ulteriori consolidamenti sopra quota 160 $.

Le opinioni degli analisti nell’ultimo mese

Nel corso degli ultimi 30 giorni, diverse banche d’investimento hanno aggiornato le proprie raccomandazioni su Nvidia. William Blair ha confermato il rating Outperform proprio a seguito dell’autorizzazione all’export in Cina. Oppenheimer ha alzato il target da 175 $ a 200 $, mantenendo il giudizio “Outperform”, mentre Rosenblatt ha ritoccato il proprio obiettivo a 200 $. Anche Truist ha rivisto al rialzo a 210 $, mentre TD Cowen ha portato la valutazione a 175 $. UBS ha ribadito la raccomandazione Buy con target a 175 $, seguita da Deutsche Bank e Barclays, che si mantengono su posizioni più caute.

Nel complesso, il titolo resta coperto da oltre 60 analisti, con una larga prevalenza di rating Buy o Strong Buy. I giudizi negativi sono marginali, ma non assenti: alcuni esperti mettono in evidenza l’alta concentrazione di ricavi in pochi segmenti e il peso della Cina sul bilancio, che potrebbe rappresentare un elemento critico in caso di nuove tensioni geopolitiche.

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