Electric Capital individua 1 sola crypto in grado di guidare con forza la prossima ondata stablecoin: quale potrebbe essere?

Secondo Electric Capital, una sola criptovaluta sarebbe oggi pronta a guidare il mercato globale delle stablecoin. Mentre l’adozione cresce e la regolamentazione evolve, il report identifica Ethereum come infrastruttura ideale per lo sviluppo futuro di questi strumenti digitali ancorati al valore delle valute fiat.

Nel panorama delle criptovalute, il tema delle stablecoin si è imposto come uno dei più rilevanti nel 2025, anche grazie alla loro crescente adozione nei mercati emergenti e alla stabilità percepita rispetto ai token altamente volatili. In questo contesto, uno studio pubblicato a inizio luglio da Electric Capital ha acceso i riflettori su un dato specifico: tra tutte le blockchain, solo Ethereum mostrerebbe le caratteristiche per diventare la piattaforma dominante per le stablecoin a livello globale.

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Electric Capital individua 1 sola crypto in grado di guidare con forza la prossima ondata stablecoin: quale potrebbe essere? – crypto.it

Secondo quanto riportato da Crypto.news, attualmente oltre il 59 % di tutte le stablecoin esistenti opera sulla rete Ethereum. La combinazione di capacità di scalabilità, ampia diffusione di Layer 2, sviluppo costante da parte della community e solidità dell’ecosistema ne farebbero la base perfetta per l’espansione di questo tipo di asset digitali. Il volume di transazioni con stablecoin ha superato gli 80 miliardi $ al giorno, con una capitalizzazione complessiva che si aggira intorno ai 215 miliardi $ (dati aggiornati a giugno 2025, fonte: Electric Capital).

Ethereum e il primato tecnologico nella gestione delle stablecoin

Il report di Electric Capital, che analizza periodicamente l’attività degli sviluppatori e le tendenze nel mondo delle crypto, sottolinea come Ethereum continui a essere il fulcro di sviluppo per soluzioni legate alle stablecoin. L’ecosistema registra infatti una crescita annua del 39 % per numero di sviluppatori attivi, con un’enfasi particolare sull’ottimizzazione di scalabilità e costo delle transazioni.

L’espansione dei layer secondari come Arbitrum e Optimism, entrambi costruiti su Ethereum, ha contribuito a rendere la rete più efficiente per l’uso quotidiano di token stabili. Questo scenario è stato favorito anche dall’interesse crescente degli investitori istituzionali, che vedono in Ethereum un’infrastruttura con caratteristiche di resilienza, sicurezza e compatibilità regolamentare.

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Ethereum e il primato tecnologico nella gestione delle stablecoin – crypto.it

Un altro elemento evidenziato da Electric Capital è la crescente importanza delle stablecoin nei sistemi finanziari locali. In Paesi con alta inflazione o instabilità valutaria, le stablecoin ancorate al dollaro come USDT e USDC stanno diventando strumenti sempre più utilizzati per pagamenti e risparmio, anche attraverso app DeFi che si appoggiano a Ethereum.

Prospettive di regolamentazione e centralità strategica

Il dibattito sulle regole globali per le stablecoin è in pieno svolgimento. Il recente rapporto pubblicato dalla BIS, la Banca dei Regolamenti Internazionali, riconosce le potenzialità dei token digitali a valore stabile ma ne segnala anche la necessità di supervisione, interoperabilità e controllo. Tuttavia, secondo Electric Capital, Ethereum sarebbe già pronta ad accogliere eventuali adattamenti normativi grazie alla sua architettura modulare e open-source.

Un altro fattore chiave è la tendenza verso il cosiddetto “settlement nativo”, in cui le stablecoin diventano non solo riserve di valore ma veri e propri strumenti di compensazione nei mercati globali, sia per pagamenti B2B che per transazioni retail. In questo quadro, la posizione di Ethereum si rafforza come unica blockchain generalista in grado di supportare applicazioni così vaste.

L’adozione delle stablecoin si è quindi estesa ben oltre l’ambito speculativo, con una penetrazione reale in economie come Nigeria, Argentina e Brasile, dove i tassi di inflazione elevata e le restrizioni ai capitali hanno favorito la diffusione di strumenti alternativi. E in ognuno di questi contesti, la tecnologia sottostante resta per lo più riconducibile a Ethereum.

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