Sottovalutata e in ipervenduto: questo titolo azionario avrebbe un potenziale del 60% secondo le stime massime aggiornate

Il titolo PayPal ha registrato un calo sensibile dopo le indiscrezioni sui piani di JPMorgan per introdurre una tariffa sull’accesso ai dati bancari da parte di terze parti. La notizia ha colpito duramente il comparto fintech, che basa gran parte dei suoi servizi sull’analisi dei dati dei conti correnti. Tra analisi fondamentali e tecniche, il titolo resta sotto osservazione, con valutazioni contrastanti da parte degli analisti.

Negli ultimi giorni, il prezzo di PayPal si è mosso in un contesto di elevata volatilità, innescata dalle indiscrezioni pubblicate da Bloomberg e confermate da Reuters, secondo cui JPMorgan starebbe valutando di imporre una commissione per l’accesso ai dati bancari da parte di app e servizi esterni. Questo impatto colpirebbe direttamente società come PayPal, che utilizzano tali dati per l’offerta di servizi di pagamento e credito digitale. Il titolo ha chiuso la seduta dell’11 luglio in flessione del 3,5%, a circa 59,74 $.

sottovalutazione ipervenduto
Sottovalutata e in ipervenduto: questo titolo azionario avrebbe un potenziale del 60% secondo le stime massime aggiornate – crypto.it

Gli analisti di TD Cowen sottolineano come il cambio normativo, se confermato, possa generare nuovi costi operativi per i player non bancari, incidendo sui margini. Nello stesso periodo, TipRanks riporta un consenso prevalentemente positivo: 19 analisti su 28 mantengono una valutazione di Buy, con un target price medio a 73,59 $, ovvero un potenziale upside del 23% rispetto alle quotazioni attuali. Il target massimo, fissato a 96 $, implicherebbe invece un potenziale del +60%.

Valutazioni fondamentali e tecniche a confronto

PayPal presenta una capitalizzazione di circa 64 mld $ e una posizione di cassa netta positiva, ma le valutazioni fondamentali mostrano luci e ombre. Il P/E attuale si aggira intorno a 15x, inferiore rispetto alla media del settore, mentre il Price/Book è vicino a 3,2x. Il Margine lordo supera il 40%, ma il ROE si ferma al 15,8%, in calo rispetto agli anni precedenti. Secondo MarketScreener, il titolo risulterebbe sottovalutato rispetto ai multipli storici, ma penalizzato da una crescita più lenta.

valutazioni fondamentali
Valutazioni fondamentali e tecniche a confronto – crypto.it

Dal punto di vista tecnico, le medie mobili a 20 e 50 giorni restano in configurazione ribassista, mentre il RSI settimanale è a quota 38, un valore che si avvicina alla zona di ipervenduto. L’indicatore MACD mostra divergenze poco marcate, segnalando un momento interlocutorio per il titolo.

Consenso degli analisti e target price aggiornati

L’interesse degli analisti rimane elevato nonostante le incertezze normative. Le valutazioni di Morningstar, CFRA e Goldman Sachs convergono su una visione cautamente positiva, indicando una valorizzazione sostenibile del modello di business, ma con la necessità di migliorare l’efficienza. Oltre al target medio di 73,59 $, MarketScreener riporta anche un target minimo a 63 $, solo lievemente superiore alle quotazioni attuali. In termini relativi, la sottovalutazione oscilla tra il +5% e il +60% a seconda del livello di prezzo considerato. Il giudizio medio resta su “Moderate Buy”, con raccomandazioni più prudenti rispetto a sei mesi fa. Le previsioni indicano un utile per azione (EPS) atteso in lieve ripresa nel secondo semestre 2025, sostenuto da strategie di semplificazione dei costi e da un possibile incremento dell’attività nei mercati emergenti. Tuttavia, secondo JPMorgan Asset Management, eventuali sviluppi regolatori sui dati bancari potrebbero rimescolare le carte per l’intero settore fintech.

Gestione cookie