NEXI ha chiuso giugno tra i peggiori titoli di Piazza Affari negli ultimi cinque anni, segnando un trend negativo persistente. Eppure, il buyback, il primo dividendo distribuito e il gap tra valutazione attuale e price target attirano l’attenzione degli analisti.
Nel periodo post-IPO, NEXI ha visto una performance azionaria deludente, con il prezzo attuale che si attesta attorno ai 5,07 €. Tra il 23 e il 27 giugno, l’azienda ha riacquistato circa 8,9 milioni di azioni proprie per un totale di 43,8 M€, come parte del programma di buyback avviato a maggio, secondo MarketScreener. Contemporaneamente, ha distribuito a maggio il primo dividendo nella sua storia recente: 0,25 € per azione, con un rendimento del 4,93 %. Questi eventi indicano segnali di stabilizzazione, nonostante l’azione resti sotto pressione.
Per comprendere meglio il posizionamento del titolo sul mercato, è essenziale analizzare le metriche di sottovalutazione e i dati fondamentali. NEXI presenta un rapporto prezzo/utili (P/E) pari a 41,19 e un price/book (P/B) di 0,55, suggerendo che il titolo è quotato al di sotto del suo valore contabile, nonostante il P/E elevato. Il prezzo sul flusso di cassa è 10,44, con un EV/EBITDA di 10,01. Per quanto riguarda la redditività, il margine lordo è del 42,29 %, l’EBITDA margin del 26,20 % e il margine netto del 6,55 %. Il ROE è pari a 1,68 % e il ROA allo 0,73 %, dati che indicano margini contenuti per un gruppo tecnologico attivo nei pagamenti digitali.
Analisi tecnica e consensus degli analisti
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, la tendenza rimane ribassista in area settimanale: 11 indicatori su 26 segnalano “Vendi”, 10 sono neutri e 5 indicano “Compra”. Le medie mobili settimana confermano 10 segnali di vendita su 15, con solo 4 segnali di acquisto (TradingView). Il quadro grafico mostra volatilità moderata e volumi sotto la media, senza indicazioni chiare di inversione.
Le raccomandazioni degli analisti migliorano l’outlook: su 18 esperti, 9 indicano “Compra adesso”, 6 “Compra”, 1 “Mantieni” e 2 “Vendi adesso” (TipRanks). Il prezzo obiettivo medio si attesta a 6,78 €, con un potenziale upside del +33,6 % rispetto ai valori attuali. Il target max è 9,00 € (+77,4 %), il minimo 4,10 € (–19,2 %), delineando una forbice ampia ma con prevalenza di attese positive.
Valutazioni finanziarie e potenziale sottovalutazione
Il rapporto prezzo/valore contabile evidenzia una possibile sottovalutazione, dato il valore di 0,55. L’EV/EBITDA pari a 10,01 e il prezzo/flusso di cassa di 10,44 collocano il titolo ai livelli di settore, ma con un possibile sconto. Il ROE e ROA contenuti mostrano risultati modesti, mentre i margini riflettono margini di miglioramento. Il nuovo dividendo impostato al 4,93 % conferisce una novità positiva, soprattutto considerando l’assenza di distribuzioni nei cinque anni precedenti.
L’analisi converge su un quadro in cui NEXI è certamente tra i peggiori sul fronte performance, ma mostra segnali di svolta: la sottovalutazione rilevante, il dividendo appena introdotto e le raccomandazioni degli analisti suggeriscono potenziali segnali di interesse futuro. Nessun giudizio d’acquisto o vendita viene espressamente formulato, ma i dati raccolti offrono un quadro utile e completo per approfondimenti mirati.
