Fino al 32% in più? Le due utility europee che Deutsche Bank considererebbe tra le più sottovalutate

Terna e Pennon sono finite sotto i riflettori dopo la promozione di Deutsche Bank, che le ha inserite tra le utility europee più interessanti del momento. L’attenzione degli analisti si è concentrata su rendimenti e valutazioni potenzialmente interessanti, accendendo l’interesse degli investitori.

In un settore spesso considerato difensivo, alcune utility europee come Terna e Pennon Group sembrano offrire margini di valutazione interessanti. Deutsche Bank, secondo quanto riportato da Bloomberg, ha recentemente aggiornato le proprie raccomandazioni, ponendo l’accento su solidità dei fondamentali e stabilità dei dividendi.

utilities sottovalutate
Fino al 32% in più? Le due utility europee che Deutsche Bank considererebbe tra le più sottovalutate – crypto.it

Da un lato Terna rappresenta il profilo tipico della utility regolata italiana, con una forte componente infrastrutturale e rendimenti stabili. Dall’altro, Pennon Group, attiva nel settore idrico britannico, è emersa come una delle scelte più convincenti per chi cerca esposizione difensiva nel mercato UK. L’analisi delle metriche di sottovalutazione e i target di prezzo attuali forniscono uno spunto utile per valutare i dati in modo comparativo.

Terna: rendimento solido e margine contenuto secondo gli analisti

Terna, con un prezzo attuale di 8,726 €, mostra un target di prezzo medio di 8,747 €, secondo Marketscreener, corrispondente a una differenza dello 0,24 %. Il target massimo fissato dagli analisti è pari a 10,00 €, mentre quello minimo è di 7,60 €, configurando quindi un potenziale range di valutazione piuttosto equilibrato. La media delle raccomandazioni, su un totale di 18 analisti, indica una posizione di Hold, con pochi giudizi fortemente positivi.

prezzo obiettivo
Terna: rendimento solido e margine contenuto secondo gli analisti – crypto.it

Sul piano tecnico, la società mantiene un profilo difensivo, apprezzato in contesti di volatilità, grazie alla stabilità delle sue attività regolamentate. Il titolo ha beneficiato di un sentiment positivo nelle ultime settimane, anche grazie all’attenzione suscitata dalla promozione di Deutsche Bank. Tuttavia, il potenziale di apprezzamento rispetto ai livelli attuali risulta moderato.

Pennon Group: sottovalutazione marcata e target ambiziosi

Diverso il discorso per Pennon Group, quotata a 4,802 £. Il target medio stimato dagli analisti è di 5,481 £, con una potenziale rivalutazione del +14,1 %. Il target massimo raggiunge i 6,500 £, mentre quello minimo si attesta a 4,600 £, mostrando un’ampia forbice di possibilità. Il consensus raccolto da Marketscreener è di tipo Outperform, con giudizi prevalentemente positivi.

Secondo Bloomberg, Pennon è tra le utility britanniche più seguite per i suoi progetti di investimento e riorganizzazione interna. Il recente contesto di instabilità del settore idrico nel Regno Unito non sembra aver scalfito la fiducia degli analisti, che continuano a vedere valore nel medio termine. Le metriche fondamentali indicano una possibile sottovalutazione anche alla luce della struttura patrimoniale solida e dei flussi di cassa ricorrenti.

Tra i due titoli, è Pennon a mostrare il divario più ampio tra il prezzo attuale e il prezzo obiettivo medio, con una valutazione di mercato che non riflette pienamente il potenziale stimato. Tuttavia, entrambi i titoli restano sotto osservazione in un contesto in cui la ricerca di stabilità e dividendi costanti gioca un ruolo chiave.

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