Chi tra LVMH e Kering offrirebbe il rendimento migliore? Gli ultimi dati lasciano pochi dubbi

LVMH e Kering sono due pilastri del lusso europeo, ma i dati recenti suggeriscono traiettorie diverse: tra valutazioni, dividendi e raccomandazioni degli analisti, scegliere il miglior titolo potrebbe non essere così ovvio. Scopriamo insieme quale delle due maison offre oggi il profilo più interessante per gli investitori.

Il mese di giugno ha messo alla prova i titoli del lusso, e LVMH e Kering non hanno fatto eccezione. Entrambi i gruppi hanno perso terreno, ma con dinamiche diverse. Se da un lato LVMH beneficia ancora della forza dei suoi brand e di una struttura finanziaria solida, Kering continua a pagare le difficoltà di Gucci. L’interesse degli investitori resta elevato per entrambi i titoli, ma le prospettive di crescita sembrano oggi meno omogenee rispetto al passato.

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Chi tra LVMH e Kering offrirebbe il rendimento migliore? Gli ultimi dati lasciano pochi dubbi – crypto.it

Tra indicatori tecnici e valutazioni fondamentali, il confronto è utile per individuare il potenziale di recupero o conferma. Le ultime due settimane hanno mostrato un aumento della volatilità, con revisioni delle stime da parte di alcune banche d’affari e un atteggiamento più selettivo sui mercati emergenti. In questo contesto, analizzare dividendi, sottovalutazione e momentum si rivela essenziale per distinguere tra una reale opportunità di investimento e un possibile falso segnale.

Valutazioni fondamentali e segnali tecnici a confronto

Secondo quanto riportato da TipRanks, sul piano delle valutazioni di mercato, Kering appare sensibilmente più economica: il P/E è a 16,5, contro i 25,3 di LVMH. Anche il Price/Book vede Kering più contenuta (1,9 contro 4,3), suggerendo una possibile sottovalutazione. Il rendimento del capitale (ROE) è inferiore per Kering, con un 14,2 % contro il 21,7 % di LVMH, ma entrambi mostrano livelli sostenibili. Il margine operativo lordo resta più alto per LVMH, a conferma di una maggiore efficienza industriale. Kering, tuttavia, presenta una solida posizione patrimoniale e potrebbe rappresentare una scommessa di valore per chi punta sul recupero del segmento moda, oggi penalizzato.

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Valutazioni fondamentali e segnali tecnici a confronto – crypto.it

Dal punto di vista tecnico, LVMH beneficia ancora di una struttura rialzista di lungo periodo, anche se gli indicatori settimanali mostrano segnali misti. Su TradingView, le medie mobili a 13 periodi sono neutrali, mentre per Kering prevalgono lievi segnali di debolezza. Tuttavia, l’RSI di entrambe le azioni rimane in area di equilibrio, lasciando spazio a potenziali rimbalzi se supportati da notizie positive.

Raccomandazioni recenti e target di prezzo

Negli ultimi 30 giorni, il consenso degli analisti su LVMH si mantiene positivo. Secondo TipRanks, su 20 analisti, 16 raccomandano “Compra”, 4 “Mantieni” e nessuno suggerisce di vendere. Il target medio è a 973 €, con un massimo di 1.050 € e un minimo di 850 €. Con le attuali quotazioni a circa 841 €, il potenziale di rialzo stimato è superiore al 15 %. Anche il dividendo è interessante: il rendimento attuale è dell’1,9 %, con una storia di distribuzione stabile e in costante miglioramento.

Per Kering, le opinioni sono più contrastate: 9 analisti raccomandano “Compra”, 5 “Mantieni” e 2 suggeriscono “Vendi”. Il target medio si attesta a 465 €, con stime che vanno da 410 € a 520 €. Considerando il prezzo attuale di 396 €, il margine di rivalutazione potenziale è superiore al 17 %, quindi maggiore di LVMH in termini percentuali. Tuttavia, il rendimento del dividendo di Kering è più alto, attualmente al 3,6 %, un dato che può attrarre gli investitori a caccia di reddito passivo.

In definitiva, Kering offre oggi valutazioni più contenute e un rendimento più alto, ma con maggiori incertezze operative. LVMH, invece, rappresenta un’opzione più stabile, anche se a un prezzo più elevato.

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