Un dato insolito sta facendo riflettere chi analizza i rendimenti dei titoli di Stato. Non sempre ciò che appare meno vantaggioso lo è davvero. Anzi, in certi casi, la cedola più bassa può sorprendere per quanto riesce a rendere. In un momento in cui gli investitori sono sempre più attenti a ogni minimo dettaglio, ci sono BTP a 4 anni che sfuggono alle valutazioni superficiali e rivelano potenzialità inattese. C’è un titolo in particolare che, pur partendo in svantaggio sulla carta, emerge tra i migliori. E questo merita uno sguardo più profondo, per capire cosa stia davvero succedendo nel mercato.
La tentazione di scegliere un BTP guardando solo alla cedola è forte. È facile lasciarsi attrarre da numeri apparentemente alti, che promettono flussi cedolari più consistenti. Ma chi si ferma a quella cifra potrebbe non cogliere l’intero quadro. Oggi, uno dei migliori BTP a 4 anni per rendimento netto ha una cedola insolitamente bassa. Un controsenso solo apparente, che però mette in luce dinamiche di prezzo spesso ignorate.

Non si tratta di una trappola, ma di un’opportunità nascosta. E proprio per questo è utile capire perché un titolo che molti considererebbero tra i peggiori BTP per cedola possa offrire, invece, il risultato più interessante al momento della scadenza.
Perché il BTP con la cedola più bassa offre il rendimento più alto
Lo 0.45-BTP-15FB29 ha una cedola annua dello 0,45%, una delle più basse sul mercato per la sua durata. Tuttavia, il suo prezzo di acquisto è pari a 93,47: un valore molto inferiore rispetto alla pari, che consente un guadagno significativo a scadenza. Il rendimento netto effettivo si attesta al 2,27%, rendendolo il più interessante tra i tre titoli a 4 anni analizzati.

In confronto, il 4.1-BTP-01FB29, nonostante una cedola molto più generosa, viene scambiato a 105,83, con un rendimento netto decisamente più contenuto (1,88%). Stesso discorso per il 2.8-BTP-15GN29: una cedola più alta, ma prezzo di 101,43 e rendimento netto del 2,08%.
Un aspetto spesso trascurato è la duration modificata, che misura la sensibilità del titolo alle variazioni dei tassi. Lo 0.45-BTP ha un valore intermedio (3,53), sufficiente a garantire stabilità, ma senza rinunciare a una buona prospettiva di rendimento.
Anche il rateo netto, cioè la quota di cedola maturata da pagare all’acquisto, è contenuto (0,1414), dettaglio utile per ottimizzare la gestione fiscale. Tutti questi elementi contribuiscono a rendere questo titolo, apparentemente tra i peggiori per caratteristiche iniziali, uno dei migliori per rendimento effettivo.
Quando un BTP a 4 anni merita attenzione anche se sembra svantaggiato
Guardare oltre la superficie è oggi più importante che mai. Il caso dello 0.45-BTP-15FB29 lo dimostra chiaramente: la cedola bassa non significa automaticamente rendimento scarso. È l’interazione tra prezzo, durata, rateo e cedola che definisce il guadagno reale. In questo scenario, la vera opportunità è nascosta tra numeri meno vistosi.
Chi si affida solo all’apparenza rischia di perdere occasioni interessanti. Al contrario, analizzare bene i dati, senza pregiudizi, permette di individuare quei titoli che, pur partendo tra i peggiori per attrattività immediata, si rivelano tra i migliori alleati del portafoglio.