Secondo gli analisti ha un potenziale del 77 % e rendimento dell’8,4 %: questo titolo sarebbe tra le occasioni più sottovalutate d’Europa

Un rendimento da dividendo dell’8,46 %, nessuna raccomandazione di vendita e un potenziale di rivalutazione fino al 77 %: il titolo Mercedes-Benz Group AG ha attirato l’attenzione degli analisti nelle ultime settimane. In un contesto in cui il settore auto affronta margini di incertezza, la storica casa tedesca sembra offrire solidità e occasioni di medio periodo che vanno oltre la semplice ciclicità dei mercati.

Con oltre 24 analisti che coprono il titolo, il consenso si mantiene orientato all’acquisto o al mantenimento. Le quotazioni attuali, inferiori ai target medi, lasciano aperta una finestra d’opportunità interessante, soprattutto per chi cerca rendimenti stabili e una valutazione sottotono rispetto ai fondamentali. Ma tra tagli dei costi e nuove sfide sui mercati internazionali, la partita non è semplice. Vale quindi la pena capire se la casa automobilistica tedesca sia davvero sottovalutata oppure solo nel mezzo di una fase interlocutoria.

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Secondo gli analisti ha un potenziale del 77 % e rendimento dell’8,4 %: questo titolo sarebbe tra le occasioni più sottovalutate d’Europa – crypto.it

L’attenzione al controllo dei margini, l’espansione nel settore dell’elettrico e il consolidamento nel comparto premium suggeriscono una strategia coerente, apprezzata anche dagli analisti. A ciò si aggiunge un dividendo superiore all’8 %, che rende il titolo particolarmente interessante per gli investitori orientati al valore e alla sostenibilità del flusso di cassa.

Dividendi robusti e valutazioni da rivalutare

Secondo i dati più recenti, riportati da TradingVew, il dividendo distribuito da Mercedes-Benz è pari a 4,30 € per azione, che corrisponde a un rendimento dell’8,46 %. Un valore decisamente sopra la media del settore automotive europeo. Negli ultimi cinque anni, la casa di Stoccarda ha mantenuto un payout stabile tra il 39 % e il 46 %, senza sospensioni, anche in contesti macroeconomici complessi.

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Dividendi robusti e valutazioni da rivalutare – crypto.it

Sul fronte delle valutazioni, i multipli parlano chiaro. Il P/E previsto per il 2025 è di appena 7,26x, mentre il rapporto EV/EBITDA è di 0,96x. Il flusso di cassa è abbondante, con un FCF yield superiore al 46 %, numeri che segnalano una potenziale sottovalutazione del titolo rispetto ai principali concorrenti del settore. Anche i margini operativi, sopra il 9 %, supportano l’idea che il titolo sia ben posizionato per affrontare eventuali shock.

Rating analisti, notizie recenti e segnali tecnici

Gli analisti si mostrano cautamente ottimisti. Nelle ultime settimane, Jefferies ha confermato il target a 55 €, JP Morgan ha mantenuto il rating “Buy”, mentre Bernstein si è mantenuta su “Neutral”. Il prezzo obiettivo medio a 12 mesi, secondo TradingView, è fissato a 62,78 €, il che implica un upside potenziale del +23,5 %, con una forchetta che arriva fino a un massimo di 90 €, pari a un rialzo potenziale del +77 % rispetto ai 50,82 € attuali.

A livello tecnico, i segnali sono contrastanti. Gli oscillatori principali risultano neutri, con momentum leggermente positivo, ma le medie mobili suggeriscono prudenza nel breve periodo. Il recente annuncio dell’acquisizione di uno stabilimento per il riciclo delle batterie in Germania, insieme alle trattative sui dazi con gli Stati Uniti, mostra però un’azienda attiva e in cerca di posizionamento strategico. Anche se non mancano le pressioni interne per ridurre costi e ottimizzare la produzione, il quadro generale resta favorevole per chi guarda al lungo termine con un approccio basato sui fondamentali.

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