Quali sono le azioni quotate a Wall Street col rendimento più alto? 3 offrono oltre l’8%

In un mercato dominato dall’incertezza, tre titoli dell’S&P 500 spiccano per un dato che attira l’attenzione degli investitori: il rendimento del dividendo superiore all’8%. Dow Inc., LyondellBasell e Walgreens Boots Alliance sembrano oggi sfidare la logica del rischio-rendimento, ma è davvero tutto oro quel che luccica? Un’analisi attenta mostra sfumature molto diverse tra i tre casi.

In tempi di inflazione instabile e tassi elevati, i dividendi sono tornati a essere centrali nelle scelte degli investitori. Ma un rendimento da dividendo così alto non sempre è una buona notizia. A volte riflette una discesa del prezzo del titolo dovuta a problemi strutturali o a timori sul futuro dell’azienda.

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Quali sono le azioni quotate a Wall Street col rendimento più alto? 3 offrono oltre l’8% – crypto.it

Ecco perché, quando tre società dell’S&P 500 superano l’8%, è lecito chiedersi se si tratti di occasioni sottovalutate o di trappole del valore. Il confronto tra Dow, LyondellBasell e Walgreens Boots Alliance aiuta a capire come leggere correttamente i numeri e dove eventualmente concentrare l’attenzione.

Dow e LyondellBasell: dividendi elevati ma basi ben diverse

Dow Inc. ha attirato l’attenzione degli investitori grazie a un dividend yield attuale vicino al 9,5%, reso possibile anche da un prezzo sotto i 30 $. Secondo TipRanks e Marketscreener, il target medio si aggira attorno a 31,80 $, con un potenziale upside tra il 5 e l’8%. Gli analisti mantengono una posizione neutrale: 13 Hold, 1 Buy e 2 Sell. I segnali tecnici settimanali sono misti: le medie mobili a breve periodo (SMA20 e SMA50) suggeriscono un possibile rimbalzo, mentre le SMA100 e SMA200 restano negative. L’RSI è sotto 37, evidenziando una condizione di iper-venduto moderata.

Dal punto di vista dei fondamentali, Dow mostra un P/E attorno a 25× e un P/B pari a 1,59×, livelli che suggeriscono una valutazione leggermente superiore alla media storica del settore. Il margine operativo è contenuto e il ritorno sugli asset si ferma sotto il 2%. Tuttavia, la società continua a generare flussi di cassa consistenti e ha confermato l’intenzione di mantenere il dividendo.

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Dow e LyondellBasell: dividendi elevati ma basi ben diverse – crypto.it

Molto diversa la situazione di LyondellBasell, che vanta un dividendo superiore al 9% con un EV/EBITDA di circa 7×, inferiore alla media del settore. Gli analisti mantengono valutazioni più favorevoli, con target price tra 60 $ e 70 $, e una media di 64,4 $, che implica un upside fino al 19%. Il titolo ha un P/E forward vicino a 15×, mentre il P/B si aggira su 1,5×. I margini, seppur in calo, restano superiori rispetto a Dow. Anche qui il quadro tecnico settimanale segnala una fase di consolidamento, con potenziale breakout positivo.

Walgreens Boots Alliance: dividendo alto, fondamentali fragili

Il caso di Walgreens Boots Alliance è più controverso. Il titolo presenta un dividend yield teorico superiore all’8%, ma la società ha sospeso la distribuzione nel gennaio 2025 per rafforzare il bilancio. Il payout precedente aveva superato il 290%, un dato insostenibile che ha costretto il management a intervenire. Gli indicatori finanziari sono deboli: ROE e ROA negativi, margine operativo in forte contrazione e un debito netto elevato che pone interrogativi sulla solidità a lungo termine.

I segnali tecnici settimanali sono poco incoraggianti: nonostante un RSI vicino a 40, non emergono segnali di inversione. La raccomandazione degli analisti resta cauta, con un consenso Hold e un target price medio a 11,50 $, massimo a 13 $ e minimo a 10 $. L’upside potenziale appare quindi molto limitato, in un contesto ancora incerto sia a livello operativo sia strategico.

A differenza di Dow e LyondellBasell, Walgreens paga lo scotto di una ristrutturazione interna ancora in fase embrionale. Per chi guarda al rendimento in modo prudente, questa azione potrebbe risultare più rischiosa delle altre due, soprattutto alla luce della sospensione del dividendo e dell’assenza di segnali chiari di ripresa nel breve periodo.

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