10 motivi per cui questa azione legata a Bitcoin potrebbe offrire uno sconvolgente 10% di rendimento

Una nuova azione preferenziale promette un rendimento del 10% annuo legato a Bitcoin, ma divide analisti e investitori. STRD, lanciata da Strategy il 3 giugno 2025, potrebbe cambiare le regole del gioco per chi cerca esposizione al mondo cripto senza comprarlo direttamente. Genialità o rischio travestito da innovazione?

Nel panorama sempre più affollato delle strategie d’investimento legate a Bitcoin, l’ex MicroStrategy – oggi Strategy – ha lanciato STRD, una nuova azione preferenziale perpetua con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare all’acquisto di ulteriori BTC. Il titolo promette un rendimento del 10% annuo, ma a differenza di strumenti simili come STRK e STRF, i dividendi non sono obbligatori né cumulativi: vengono erogati solo se dichiarati dal consiglio di amministrazione.

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10 motivi per cui questa azione legata a Bitcoin potrebbe offrire uno sconvolgente 10% di rendimento – crypto.it

La società punta a raccogliere almeno 500 milioni di $ per continuare ad accumulare Bitcoin, di cui detiene già oltre 581.000 unità – una riserva valutata più di 61 miliardi di $ secondo dati aggiornati da Barron’s. L’azione STRD ha un prezzo iniziale di 100 $ ed è accessibile anche agli investitori retail tramite canali come Fidelity. Nonostante le promesse di alti rendimenti, il mercato ha accolto l’annuncio con pareri contrastanti.

STRD tra ambizione strategica e critiche pungenti

La struttura dell’azione STRD presenta caratteristiche uniche: ha priorità inferiore in caso di liquidazione rispetto agli altri strumenti preferenziali di Strategy, ma gode del supporto delle vaste riserve di BTC aziendali. Gli analisti di Crypto.news definiscono la mossa “aggressiva ma coerente” con la visione a lungo termine della società, mentre altri osservatori evidenziano potenziali criticità.

Il CEO Michael Saylor ha definito STRD come un modo per massimizzare l’utilizzo del capitale senza diluire gli azionisti ordinari. Tuttavia, Strategy ha registrato una perdita netta di 4,22 miliardi di $ nel primo trimestre 2025, secondo dati riportati da Crypto.news, e alcuni analisti temono che questa nuova emissione possa aumentare la leva finanziaria a livelli difficili da sostenere in caso di calo del prezzo di Bitcoin.

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STRD tra ambizione strategica e critiche pungenti – crypto.it

La comunità cripto si è divisa: c’è chi vede in STRD una soluzione brillante per investire indirettamente in Bitcoin, e chi, invece, la accusa di avere “Ponzi vibes”, temendo un’eccessiva dipendenza dall’apprezzamento di BTC per mantenere sostenibile l’impegno sui dividendi.

Un rendimento interessante con rischio implicito elevato

Dal punto di vista tecnico, STRD si posiziona come uno strumento ad alto rendimento ma con un rischio più elevato rispetto ad altri strumenti simili. Nonostante l’appeal del 10%, il fatto che i dividendi siano discrezionali e non garantiti introduce una variabile significativa nell’equazione di rischio/rendimento. Secondo le analisi di Barron’s, la sostenibilità del dividendo sarà fortemente legata all’andamento del prezzo di Bitcoin e alla capacità di Strategy di gestire la propria esposizione in modo prudente.

Al momento non esistono valutazioni ufficiali da parte delle principali agenzie di rating sull’affidabilità dell’emittente rispetto a questa nuova emissione. Ciò rende difficile per molti investitori istituzionali valutare con precisione il rischio effettivo legato a STRD. Tuttavia, il debutto sul mercato e l’interesse degli investitori retail mostrano che l’appetito per prodotti innovativi legati a Bitcoin resta elevato, nonostante la crescente incertezza sul fronte macroeconomico.

STRD potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova generazione di strumenti finanziari ibridi tra finanza tradizionale e DeFi, ma per ora rimane un esperimento audace, che merita attenzione e cautela.

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