Un titolo poco seguito dagli investitori retail, eppure tra i più chiacchierati in alcuni ambienti di nicchia. NewPrinces non è tra i nomi che affollano le prime pagine finanziarie, ma sta attirando attenzione per una combinazione rara: un rapporto prezzo/utili molto contenuto e un ROE sorprendentemente elevato. Alcuni analisti lo definiscono un titolo “da tenere d’occhio”, altri si interrogano sul reale potenziale di una società che potrebbe nascondere molto più valore di quanto il mercato stia attualmente scontando.
Chi osserva con occhio curioso il mercato azionario italiano si sarà imbattuto, almeno una volta, in titoli poco liquidi ma estremamente interessanti sotto il profilo dei fondamentali. NewPrinces, in questo senso, sembra rientrare perfettamente nella categoria delle azioni sottovalutate e a bassa copertura mediatica, che però offrono spunti originali per chi è disposto ad approfondire.

A colpire non è solo l’andamento tecnico recente, ma soprattutto la combinazione di solidità contabile e multipli compressi che potrebbe attrarre un pubblico più attento alla sostanza che alla notorietà. In particolare, colpisce il fatto che, secondo i dati disponibili su Marketscreener e TradingView, il rapporto Prezzo/Utili (P/E) attuale del titolo sia inferiore a 5, un valore ben al di sotto della media di settore e difficilmente riscontrabile su titoli a bassa capitalizzazione. Tradotto: gli utili generati dalla società sono molto elevati in relazione alla sua capitalizzazione di mercato, indicando una redditività che il prezzo attuale non sembra ancora riflettere appieno.
Un ritorno sul capitale da record: cosa significa un ROE oltre il 66%
Non meno rilevante è un altro dato: il ROE (Return on Equity), che misura il ritorno per gli azionisti in relazione al patrimonio netto. Il valore attuale è pari a 66,21%, una cifra che, in termini di efficienza e redditività del capitale proprio, posiziona NewPrinces tra le migliori realtà del mercato italiano. Un ROE così alto suggerisce che l’azienda riesce a trasformare il capitale degli azionisti in profitti in modo estremamente efficace, e ciò può rappresentare un indicatore importante di qualità gestionale. Tuttavia, va considerato anche il livello di leva finanziaria, che può amplificare questo valore.

A ciò si aggiunge una valutazione complessiva favorevole anche in base agli altri multipli: il rapporto Prezzo/Flusso di Cassa è a 2,01, il P/B (Prezzo/Valore contabile) a 2,45, e il Valore d’Impresa/EBITDA è ben sotto la soglia considerata neutra. Tutto questo conferma che NewPrinces è un titolo a forte efficienza finanziaria, quotato a multipli compressi, che però richiede cautela e una visione di medio-lungo periodo.
Rating positivi e upside potenziale, ma la liquidità resta un punto critico
Negli ultimi tre mesi, secondo quanto riportato da Investing.com, gli analisti che seguono NewPrinces sono concordi nel raccomandare l’acquisto, con una posizione prevalente su “Compra adesso”. In particolare, il prezzo obiettivo medio si attesta a 21,25 €, mentre la stima massima raggiunge i 23 € e quella minima si ferma a 19,50 €. Considerando l’attuale quotazione di 18,20 €, il potenziale di rialzo è notevole: +16,76% rispetto al target medio, con un upside massimo del +26,37%.
Sul fronte tecnico, però, emergono alcune riserve. Gli indicatori settimanali mostrano un quadro misto: gli oscillatori segnalano una tendenza “neutrale” o addirittura “vendere”, mentre le medie mobili danno ancora un’indicazione complessiva di “compra adesso”. Il volume medio giornaliero degli scambi, pari a circa 110.000 azioni, potrebbe sembrare accettabile, ma rapportato al prezzo rende il titolo particolarmente esposto a manovre speculative e variazioni improvvise. In altre parole, la bassa liquidità lo rende poco adatto a chi cerca facilità di entrata e uscita nei trade.
In definitiva, si tratta di un titolo azionario che potrebbe risultare estremamente interessante per chi cerca sottovalutazione, solidi fondamentali e rendimento potenziale. Ma come sempre, la domanda resta: è una scommessa intelligente o un valore trappola ben nascosto sotto numeri brillanti?