Un dividendo sopra il 5% e multipli ancora compressi stanno riportando attenzione sul titolo Snam spesso considerato difensivo, ma che oggi mostra segnali di forza anche tecnica. Una combinazione interessante per chi cerca rendimento e stabilità, con un occhio ai fondamentali e alla sottovalutazione. E con un potenziale di crescita moderata, ma concreto, nel medio termine.
Negli ultimi mesi, Snam è tornata a far parlare di sé. Non con clamorosi movimenti di prezzo, ma con una serie di dati finanziari e segnali operativi che, messi insieme, compongono un quadro solido. Un titolo che sembra adatto a chi cerca dividendi elevati, ma anche una valutazione ragionevole, una redditività sostenibile e una certa tenuta nei periodi di alta volatilità. Le utility raramente fanno notizia, ma a volte proprio la loro apparente noia è sinonimo di valore, specie in una fase di mercato che premia stabilità e visibilità sui flussi di cassa.
Tra rendimenti costanti, indicatori tecnici in miglioramento, giudizi positivi da parte degli analisti e una struttura finanziaria ben bilanciata, Snam oggi merita uno sguardo attento. Anche perché alcuni numeri parlano chiaro, e il mercato, lentamente, sembra accorgersene. In un panorama azionario dominato da titoli speculativi, avere in portafoglio un’azione che unisce solidità, reddito e moderato potenziale di apprezzamento può rappresentare una scelta difensiva ma non per questo priva di interesse.
Dividendo elevato, valutazioni moderate e fondamentali solidi
L’aspetto più evidente per chi guarda Snam è il rendimento da dividendo, che oggi si attesta al 5,42%. Un valore che deriva da una politica di distribuzione costante e in crescita: dal 2019 a oggi, il dividendo per azione è salito da 0,22 € a 0,29 € previsti nel 2024. Non ci sono state interruzioni, e il payout ratio è rimasto sostenibile, anche nei periodi di stress dei mercati.
Sul piano dei fondamentali, i dati parlano di una società ben gestita: ROE al 16,18%, margine operativo al 46,72%, e margine netto al 35,61%. Numeri che raramente si trovano abbinati a multipli di valutazione come quelli attuali: P/E a 13,94, EV/EBITDA a 12,97, P/FCF a 9,67. Anche il rapporto prezzo/valore contabile (P/B), pari a 2,21, resta contenuto se messo in relazione alla redditività. Questo fa di Snam un titolo non eccessivamente valutato, anzi, in parte ancora sottovalutato se si considera la solidità del suo bilancio e la visibilità sui flussi futuri.
Analisi tecnica positiva e giudizi degli analisti prudentemente favorevoli
Anche dal punto di vista tecnico, il quadro è interessante. L’analisi su base settimanale mostra un chiaro segnale di “Compra” da parte delle medie mobili, con 13 segnali positivi su 15. Gli oscillatori, invece, appaiono più cauti, ma restano nel complesso neutrali. La tendenza è di tipo accumulativo, con il prezzo che si è portato sopra tutte le principali medie esponenziali (50, 100, 200), rafforzando il sentiment.
Dal lato degli analisti, le valutazioni sono in leggero miglioramento. Secondo i dati di MarketScreener, il target price medio è pari a 5,38 €, con un massimo a 6,00 € e un minimo a 4,40 €. Rispetto alle attuali quotazioni intorno ai 5,26 €, il margine di apprezzamento è contenuto (+2,3%), ma non nullo. UBS, Equita SIM e Deutsche Bank hanno espresso giudizi positivi nelle ultime settimane, mentre Citigroup si è mostrata più cauta.
In un contesto in cui la caccia al rendimento torna a essere centrale, un titolo come Snam, con dividendo elevato, stabilità operativa e una valutazione ancora interessante, potrebbe rappresentare una scelta sensata per il portafoglio di medio-lungo termine.
