Un titolo italiano poco seguito ma con fondamentali solidi, dividendi regolari e segnali tecnici in miglioramento. BasicNet potrebbe rappresentare una di quelle opportunità che il mercato tende a trascurare, ma che meritano uno sguardo più attento da parte di chi cerca valore a lungo termine. Il focus degli investitori sta lentamente tornando su questo nome, complice una valutazione appetibile e un profilo finanziario che si distingue per efficienza operativa e resilienza.
Spesso i riflettori si concentrano sulle realtà ad alta capitalizzazione, lasciando in ombra società più piccole ma potenzialmente più redditizie. È in questi spazi meno battuti che talvolta si celano le occasioni migliori: aziende che non fanno rumore, ma lavorano in modo costante e remunerano i soci con generosità. BasicNet, holding torinese attiva nel settore dell’abbigliamento e accessori sportivi con marchi come Kappa, Robe di Kappa e Superga, rappresenta proprio questo profilo.

Negli ultimi mesi ha consolidato la propria posizione, dimostrando resilienza operativa in un contesto macro incerto e rafforzando le proprie basi sia sul mercato interno sia nei canali internazionali. Anche se il suo rendimento da dividendi attuale (1,85%) può sembrare modesto rispetto ad altre realtà italiane, la stabilità nella distribuzione, la regolarità nei pagamenti e la crescita costante dell’utile netto ne fanno un’opzione interessante per chi cerca reddito passivo sostenibile, soprattutto in una fase in cui la selettività è fondamentale per contenere la volatilità.
Fondamentali solidi e valutazioni interessanti
Il titolo ha recentemente distribuito un dividendo pari a 0,16 € per azione, pagato il 30 aprile 2025. Analizzando gli ultimi cinque anni, la media del rendimento da dividendo si attesta attorno al 2,5%, mantenendo una certa costanza anche nei periodi più critici come il 2020. Il payout ratio, mediamente inferiore al 35%, segnala una politica di distribuzione prudente, orientata alla crescita senza compromettere la solidità patrimoniale.
Sul fronte dei multipli, così come riportato dal sito TradingView, i segnali sono incoraggianti: il P/E è pari a 16,01, mentre il Price/Free Cash Flow è di 8,18, indicando una valutazione moderata. Il ROE all’11,08% e un margine netto dell’11,03% rafforzano la percezione di un’azienda con buona redditività e capacità di mantenere margini stabili. Anche il margine EBITDA, pari al 17,47%, conferma la qualità del modello operativo di BasicNet.
Segnali tecnici e livello di liquidità
Dal punto di vista dell’analisi tecnica settimanale, i segnali sono prevalentemente positivi. Secondo TradingView, 14 medie mobili su 15 suggeriscono “Compra adesso”, supportate anche da un RSI a 66,31, vicino alla zona di forza ma ancora lontano dall’ipercomprato. Il MACD resta in territorio neutrale, ma mostra un’inclinazione rialzista, coerente con il momentum positivo dell’ultimo mese.
Sul piano della liquidità, MarketScreener rileva un controvalore medio giornaliero scambiato pari a circa 397.780 €, con 45.933 azioni trattate ogni giorno. Sebbene non si tratti di un titolo ad altissima rotazione, i volumi risultano adeguati per un’investibilità serena da parte di investitori retail e istituzionali di piccole dimensioni. Tuttavia, eventuali anomalie nei volumi — se non supportate da notizie societarie — potrebbero rappresentare segnali da monitorare per evitare sorprese speculative.
Nel complesso, BasicNet si colloca in una nicchia poco affollata del listino, dove dividendi stabili, fondamentali solidi e tecnici costruttivi convergono per offrire un’interessante alternativa d’investimento.