Posso detrarre le spese installazione impianto di allarme nel 730 2025?

Se hai conservato la documentazione inerente il pagamento delle spese per l’impianto d’allarme nel 2024 le puoi scaricare.

Nel modello 730 2025 è possibile inserire le spese per l’installazione di un impianto d’allarme nella propria casa sostenute nel 2024 a determinate condizioni.

Impiegata e calcolatrice
Posso detrarre le spese installazione impianto di allarme nel 730 2025? (Crypto.it)

Nel 2025 i furti in abitazione in Italia hanno subito un incremento del 15% e siamo solo nella prima parte dell’anno. Sono stati superati i 100 mila casi in sei mesi. Tra le Regioni più colpite la Lombardia, la Campania e la Sicilia a causa della densità abitativa e delle difficoltà socio-economiche. Per tutelarsi le famiglie devono spendere soldi per mettere in sicurezza la propria abitazione. Grate alle finestre per i primi piani, porte blindate ma il miglior deterrente per i ladri è l’impianto di allarme preferibilmente collegato con le Forze dell’Ordine.

La spesa stimata solo per l’antifurto in casa è tra i mille e i 2.500 euro. La cifra esatta dipenderà dalle caratteristiche del prodotto acquistato e dal numero di porte/finestre dell’immobile. Serviranno sensori interni e/o esterni, sensori perimetrali, telecamere e una centralina di controllo. Considerando quanto è importante migliorare la sicurezza in casa il Governo permette di ammortizzare la spesa portandola in detrazione nel modello 730. La misura di riferimento è il Bonus sicurezza.

Bonus sicurezza nel modello 730 2025

Il Bonus prevede una detrazione del 36% sulle spese sostenute per acquistare e installare impianti di sicurezza. Il rimborso verrà corrisposto in dieci quote annuali di pari importo con detrazione IRPEF nel modello 730. Le spese 2024 dovranno essere scaricate nella dichiarazione dei redditi 2025 e anni seguenti. Se si cede il credito fiscale all’azienda installatrice si potrà approfittare anche dello sconto in fattura.

Impianto di sicurezza
Bonus sicurezza nel modello 730 2025 (Crypto.it)

Le spese ammesse al Bonus sono quelle sostenute per sistemi d’allarme certificati, sistemi di videosorveglianza, videocitofoni, illuminazione di sicurezza come sensori di movimento e luci a LED. Sono incluse nell’agevolazione anche le porte blindate, le serrature di sicurezza, le barriere anti-intrusione alle finestre. Le spese di manutenzione ordinaria degli impianti non sono ammesse alla detrazione del Bonus sicurezza così come i contratti di vigilanza privata e l’acquisto di sistemi d’allarme non certificati.

Il tetto massimo di spesa nel 2025 è di 48 mila euro. Per ottenere la detrazione bisognerà aver pagato le spese con bonifico parlante completo di riferimento normativo nella causale e dei dati di beneficiario e fornitore. Inoltre le ricevute di pagamento dovranno essere state conservate e dovranno riportare nei dettagli il servizio acquisto, l’importo speso nonché la data dell’intervento. Tra la documentazione da presentare anche la certificazione di conformità alle normative di sicurezza attive e agli standar richiesti.

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