I tassi sono calati, i rendimenti si sono assottigliati, ma c’è ancora chi riesce a portare a casa oltre il 3% netto. Con i tassi BCE al 2,40% e i titoli più chiacchierati ormai sotto i riflettori, solo chi guarda con attenzione al mercato secondario riesce a cogliere le opportunità più interessanti. C’è un BTP che offre cedola vicina al 3% e uno che, pur guardando molto lontano, regala quasi il 4% netto. Entrambi con caratteristiche sorprendenti.
Un anno fa il panorama era molto diverso. I rendimenti dei titoli di Stato si aggiravano intorno al 4,5%, una soglia che oggi pare quasi un miraggio. Eppure, nonostante il ridimensionamento dei tassi, gli investitori italiani non hanno smesso di guardare ai BTP. Ma la domanda non è più solo “conviene ancora?”, quanto piuttosto “quale BTP conviene davvero oggi?”.

In molti si sono lanciati su titoli con cedole alte, attirati da numeri forti. Ma il prezzo d’acquisto spesso ben sopra la pari ha ridotto il rendimento effettivo, portandolo intorno al 2%. Altri hanno preferito strumenti più corti, rinunciando però a una vera redditività. Ecco allora che emergono soluzioni meno evidenti ma più equilibrate, perfette per chi vuole proteggere e far crescere il capitale in modo intelligente.
Un titolo da guardare con attenzione: BTP 2038
Il 2,95-BTP-01ST38, con scadenza al 2038, è uno dei pochi titoli che riesce a combinare un rendimento netto interessante con una cedola vicina al 3%. Il suo prezzo di riferimento, 90,15, è un elemento chiave: acquistarlo sotto la pari consente di aumentare il guadagno effettivo.

Il rendimento netto a scadenza è del 3,54%, il rateo netto è di 0,52607. La duration modificata di 10,48 lo colloca in una fascia intermedia, con un buon compromesso tra stabilità e ritorno economico. Non parliamo di cifre esaltanti per chi cerca emozioni, ma per chi vuole rendimento reale e cedole affidabili, questo BTP ha pochi rivali oggi sul mercato.
Molti titoli con cedole del 5% sembrano attraenti, ma vengono venduti a prezzi sopra 100 e offrono un rendimento effettivo netto molto più basso. Il BTP 2038 invece mantiene una cedola sostenibile, prezzo basso e rendimento netto superiore al 3%. Tre elementi che raramente si trovano insieme in un titolo a medio-lungo termine.
Oltre il 3,5% netto con un BTP lontano nel tempo
Per chi ha un orizzonte lungo e una buona tolleranza al rischio, il 2,45-BTP-01ST50 potrebbe essere la risposta. La scadenza al 2050 spaventa, ma il rendimento netto del 3,96% giustifica l’attesa. Con un prezzo attorno a 71,57, si compra con forte sconto. La cedola è del 2,45%, ma è proprio il prezzo basso a far salire il rendimento reale.
La duration modificata è elevata, 16,79, quindi il rischio di oscillazioni è maggiore. Ma per chi punta a rendimenti stabili e sopra la media, questo BTP può avere senso. Anche il rateo netto (0,43691) è in linea con le sue caratteristiche.
Non è per tutti, ma è una carta da tenere in mano se si cerca reddito nel lungo periodo. Insieme al 2038 potrebbe diventare parte di una strategia ben bilanciata.