Bitcoin a 200.000 $? Il CEO di KULR lo ipotizza dopo un BTC Yield del 197%: ecco cosa significherebbe

Bitcoin come riserva di valore, una strategia di lungo termine e un rendimento alternativo misurato in BTC. KULR Technology continua a scommettere sul futuro della criptovaluta, acquistando altri 42 BTC e portando le proprie riserve a oltre 716. Ma il mercato è davvero pronto per questo approccio?

Nel mondo aziendale, c’è chi guarda alla tecnologia per innovare il proprio prodotto e chi la utilizza per trasformare radicalmente la propria gestione finanziaria. KULR Technology Group appartiene decisamente alla seconda categoria. Nata come società di soluzioni termiche per batterie avanzate e applicazioni spaziali, oggi è sotto i riflettori non solo per i suoi brevetti, ma per la crescente esposizione in Bitcoin.

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Bitcoin a 200.000 $? Il CEO di KULR lo ipotizza dopo un BTC Yield del 197%: ecco cosa significherebbe – crypto.it

Quella che fino a poco tempo fa sembrava una scelta avventurosa, ora sta prendendo la forma di una strategia definita e strutturata. E il CEO Michael Mo è convinto che siamo ancora solo agli inizi.

716 Bitcoin in cassa e un indicatore finanziario tutto nuovo

Il 6 maggio 2025, KULR ha comunicato l’acquisto di ulteriori 42 BTC, portando le proprie partecipazioni totali a 716,2 BTC, per un controvalore stimato di circa 69 milioni di $. Il prezzo medio di acquisto dell’ultima tranche si è attestato intorno ai 94.403 $ per Bitcoin, secondo i dati forniti da Blockonomi e Crypto.news.

La strategia non è episodica: KULR ha dichiarato di voler allocare fino al 90% delle proprie riserve di cassa in Bitcoin, configurando una delle scelte più aggressive nel panorama delle aziende pubbliche statunitensi. La società ha inoltre introdotto un nuovo parametro chiamato BTC Yield, che misura la performance delle partecipazioni in criptovaluta in termini di crescita per azione. Ad oggi, questo yield ha raggiunto il 197,5%, segno che l’iniziativa, almeno sul piano aritmetico, ha dato i suoi frutti.

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716 Bitcoin in cassa e un indicatore finanziario tutto nuovo – crypto.it

Michael Mo, CEO di KULR, ha dichiarato che «l’adozione di Bitcoin è ancora nelle sue fasi iniziali» e che la criptovaluta è destinata a diventare una riserva strategica anche per nazioni e governi. In un’intervista a CryptoSlate, ha ipotizzato un prezzo potenziale di 200.000 $ per BTC entro la fine del ciclo attuale, guidato dall’ingresso di capitali istituzionali e dall’utilizzo crescente nei bilanci pubblici.

Adozione aziendale, tesorerie digitali e visione strategica

Il caso KULR si inserisce in una tendenza che sta prendendo forma con sempre più decisione: l’integrazione di Bitcoin nei bilanci aziendali. Dopo i pionieri come MicroStrategy e Tesla, un numero crescente di società minori sta sperimentando modelli di tesoreria alternativi, in cui le criptovalute assumono un ruolo attivo nella gestione del capitale.

L’approccio di KULR, tuttavia, è tra i più radicali. Allocare il 90% delle riserve in BTC significa accettare una volatilità elevata, ma anche scommettere su una trasformazione strutturale del sistema finanziario. In questo senso, la società sembra voler anticipare i tempi, posizionandosi come pioniere nel campo delle criptotesorerie.

La mossa di KULR arriva in un momento in cui l’interesse istituzionale verso Bitcoin è in crescita, grazie anche alla recente approvazione degli ETF spot e al dibattito su una regolamentazione più chiara. Il segnale è chiaro: per alcune aziende, Bitcoin non è più solo un asset speculativo, ma uno strumento strategico di lungo periodo.

E mentre molti ancora discutono se sia troppo tardi per entrare, KULR continua a comprare. Perché, come ribadisce Mo, “siamo solo all’inizio”.

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