In un momento in cui il mercato crypto è alla ricerca di nuovi equilibri, tre notizie recenti confermano quanto le dinamiche del settore restino complesse e imprevedibili. Strategy rilancia con una nuova operazione multimiliardaria su Bitcoin, Nexo annuncia il rientro negli Stati Uniti dopo due anni di stop, mentre l’ex CEO di Celsius rischia fino a 20 anni di carcere per frode. Tre storie diverse che raccontano presente, passato e futuro della finanza digitale.
Negli ultimi mesi, le criptovalute sono tornate al centro del dibattito finanziario, ma la fiducia degli investitori rimane fragile. Proprio per questo, le mosse delle grandi società del settore vengono analizzate con attenzione: raccontano più di quanto non sembri. Da un lato, ci sono aziende come Strategy (ex MicroStrategy) che continuano a scommettere pesantemente su Bitcoin, con una strategia d’accumulo che sfida la volatilità e punta su una visione di lungo termine.

Dall’altro, il ritorno di Nexo nel mercato statunitense dimostra che qualcosa potrebbe cambiare anche sul piano normativo. In mezzo, c’è il caso giudiziario di Alex Mashinsky, ex CEO di Celsius, che rischia di chiudere per sempre la porta alla fiducia in alcune realtà fintech del passato. Ma cosa dicono nel dettaglio queste tre vicende?
Bitcoin come asset strategico: la mossa di Strategy e la visione di lungo periodo
Strategy ha appena annunciato una nuova raccolta di capitale da 21 miliardi di dollari finalizzata all’acquisto di Bitcoin, nonostante la società abbia riportato la quinta perdita trimestrale consecutiva. Come riportato da Reuters(maggio 2025), questa perdita è dovuta in larga parte a una svalutazione non realizzata sul proprio portafoglio crypto, pari a circa 5,91 miliardi di dollari.

La società possiede oggi 553.555 BTC, l’equivalente del 2,64% dell’offerta totale. Michael Saylor, presidente esecutivo, continua a sostenere che Bitcoin rappresenti un’alternativa credibile all’inflazione e alla svalutazione monetaria. Secondo Financial Times, l’intento sarebbe quello di rafforzare la propria posizione in vista di un’eventuale ripresa del ciclo rialzista. Il prezzo medio di carico resta comunque sotto i 35.000 $, segno di una gestione attenta e coerente con la visione “hodler” dichiarata dal management.
Regolamentazione, fiducia e scandali: Nexo rientra negli USA, Mashinsky rischia la prigione
Dopo due anni di assenza, Nexo ha annunciato ufficialmente il proprio ritorno negli Stati Uniti, come riportato da CoinDesk. La decisione arriva in un contesto di maggiore apertura regolatoria percepita sotto l’attuale amministrazione, che secondo Antoni Trenchev (cofondatore), sarebbe più favorevole all’innovazione digitale. L’azienda intende offrire servizi completi, inclusi conti ad alto rendimento e linee di credito garantite da crypto, su un mercato da sempre considerato cruciale per la crescita.
All’estremo opposto della narrazione si colloca invece Alex Mashinsky, l’ex CEO di Celsius, che dovrà rispondere in tribunale di accuse pesantissime. Secondo Associated Press, l’imprenditore è accusato di frode e manipolazione del mercato, con danni per centinaia di milioni di dollari. Il procedimento giudiziario, in corso a New York, potrebbe portare a una condanna fino a 20 anni di carcere. Celsius, fallita nel 2022, è ritenuta responsabile di aver nascosto i reali rischi legati ai suoi prodotti, ingannando gli investitori con promesse irrealistiche.
Il contrasto tra chi costruisce, chi rientra e chi paga per le scelte passate racconta bene quanto il settore crypto resti affascinante ma fragile. Un ambiente che premia la visione, ma non perdona l’azzardo.