Respinto per ISEE sbagliato? Questo è quello che devi fare subito

Ti hanno detto che la tua domanda è stata respinta per colpa di un ISEE errato? Prima di gettare la spugna, sappi che un errore non è una condanna definitiva. C’è ancora spazio per sistemare tutto, a patto di muoversi nel modo giusto.

La pubblica amministrazione, in molti casi, ha l’obbligo di aiutarti, non solo di respingere. E tu puoi fare la tua parte senza restare intrappolato nei tecnicismi. Capita più spesso di quanto si pensi: arriva il rifiuto per un bonus o un’agevolazione, e la causa è un ISEE che non riflette la tua reale situazione.

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Magari ti sei dimenticato un conto corrente, hai inserito male i metri quadri della casa, o l’errore arriva direttamente dai dati incrociati dell’Agenzia delle Entrate. In quel momento, il rischio è pensare di aver perso tutto. Ma non è così. Un ISEE errato non chiude le porte, a patto che tu sappia come muoverti. L’importante è non restare fermi, perché le alternative ci sono, e sono scritte nero su bianco nella normativa. Non è necessario essere esperti di burocrazia: basta conoscere i passaggi chiave e non lasciarsi sopraffare.

ISEE errato: quando puoi rimettere tutto in gioco

Se la tua domanda è stata respinta per colpa di un ISEE errato, esistono due strade principali. La prima è presentare una nuova DSU, corretta nei dati, così da ottenere un nuovo ISEE aggiornato. La legge lo permette in qualsiasi momento, anche se l’attestazione precedente era già stata rilasciata.

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La seconda opzione riguarda i casi in cui l’ISEE ricevuto riporta annotazioni, per esempio su omissioni o incongruenze. In queste situazioni puoi presentare documenti giustificativi direttamente all’ente che gestisce il beneficio, per dimostrare la correttezza dei tuoi dati.

Attenzione, però: prima di rigettare una domanda per un errore sanabile, l’amministrazione dovrebbe attivare il cosiddetto “soccorso istruttorio”, cioè darti la possibilità di correggere o integrare le informazioni. È un obbligo previsto dalla Legge 241/1990 e confermato da numerose sentenze. Se ciò non avviene, potresti avere diritto a un riesame, o addirittura a impugnare il rigetto.

Hai un nuovo ISEE? Ecco cosa puoi fare adesso

Una volta che hai presentato la nuova DSU e ottenuto un ISEE corretto, puoi trasmetterlo all’ente che aveva respinto la tua domanda. Insieme all’attestazione aggiornata, invia una richiesta di riesame in autotutela, spiegando che il rigetto era basato su un errore ora corretto. In molti casi, l’ente può riaprire la pratica e valutare nuovamente la tua situazione.

È importante fare tutto nei tempi previsti, perché alcuni bandi stabiliscono scadenze precise per inviare documenti integrativi. Meglio non rimandare, per non perdere un’opportunità che potresti ancora ottenere. L’errore nell’ISEE non deve diventare una barriera definitiva. Con un po’ di attenzione e conoscenza dei tuoi diritti, puoi far valere le tue ragioni.

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