Quando un’azione non è né sottovalutata né sopravvalutata, può sembrare poco attraente. Ma spesso sono proprio questi titoli a nascondere margini di stabilità o opportunità meno evidenti. È il caso di tre protagonisti della Borsa italiana che, secondo le stime attuali, si trovano perfettamente allineati con i loro target di prezzo medi: scopriamo quali sono i loro numeri chiave.
In un mercato dominato dalle aspettative e dalle valutazioni prospettiche, ci sono azioni che non attirano l’attenzione per il loro potenziale di rivalutazione o per segnali tecnici eccessivamente bullish. Eppure, è proprio in questi casi che si annidano le occasioni per chi cerca equilibrio, rendimento da dividendi e solidità.

Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco BPM e Terna sono, a oggi, tra i pochi titoli del FTSE MIB il cui prezzo attuale rispecchia pienamente il target medio degli analisti, con uno scarto inferiore all’1%. Ma cosa ci raccontano i fondamentali e i giudizi recenti?
Valutazioni in equilibrio e dividendi sostenibili
Banca MPS tratta a 7,58 €, con un P/E di 4,89 e un EPS di 1,55 €, che segnalano una valutazione bassa rispetto agli utili. Il rendimento del dividendo è del 3,37%, in linea con i grandi gruppi bancari italiani. La performance del titolonegli ultimi mesi è stata sostenuta anche dalla speculazione sull’operazione con Mediobanca, ma al netto di queste dinamiche, il titolo si muove oggi su livelli coerenti con il suo valore equo. Gli analisti di Intesa Sanpaolo e Equita SIM mantengono una valutazione “Compra”, con target compresi tra 7,50 € e 8 €, secondo quanto riportato da Soldionline.it.
Passando a Banco BPM, l’azione quota attualmente 9,99 €, con un P/E di 7,83 e EPS di 1,28 €. Il dato più interessante è il rendimento del dividendo, al 9,80%, uno dei più alti tra le banche italiane. La crescita dell’EPS TTM YoY è impressionante: +52,16%, segnale di una forte generazione di utili. Anche in questo caso, secondo i dati aggiornati da MarketScreener, il prezzo obiettivo medio è allineato alle attuali quotazioni, con raccomandazione prevalente su “Compra”.

Chiude il trittico Terna, unica tra i tre a non appartenere al comparto finanziario. La società infrastrutturale tratta a 8,65 €, con un rendimento da dividendi del 3,93% e un rating neutro da parte della maggioranza degli analisti. Nonostante l’assenza di indicatori P/E ed EPS nel quadro attuale, Terna resta un titolo di profilo difensivo, con una stabilità che trova riscontro anche nel target price, oggi quasi identico al valore di mercato. Nelle ultime settimane, la società ha rafforzato il proprio posizionamento attraverso l’acquisizione di asset da Acea e la dismissione di partecipazioni in Brasile, secondo quanto riportato da Soldionline.it.
Cosa dicono le raccomandazioni e le notizie recenti
Negli ultimi trenta giorni, le raccomandazioni aggiornate per tutti e tre i titoli confermano il quadro di valutazione neutra o moderatamente positiva. Per MPS e Banco BPM, le principali case (tra cui Barclays e Kepler Cheuvreux) continuano a vedere spazio per una leggera rivalutazione, ma riconoscono che i prezzi attuali riflettono già gran parte del valore intrinseco. Terna, invece, riceve giudizi prevalentemente “Hold”, in linea con un modello di business maturo e stabile.
Secondo i dati di MarketScreener, le raccomandazioni aggregate per i tre titoli si distribuiscono così:
- MPS: 3 Compra, 2 Mantieni, 0 Vendi
- Banco BPM: 4 Compra, 2 Mantieni, 0 Vendi
- Terna: 1 Compra, 4 Mantieni, 2 Vendi
La raccomandazione media complessiva è quindi di “Accumulate” per i due titoli bancari e “Hold” per Terna, confermando l’impressione che questi tre titoli rappresentino oggi un equilibrio tra rendimento e stabilità, più che una scommessa sul capitale.