Un balzo del +10% in una sola seduta ha riportato i riflettori su doValue S.p.A., società specializzata nella gestione di crediti deteriorati. In un contesto difficile per il settore finanziario, l’azione sembra voler invertire la rotta. Tra nuove commesse internazionali, stime ottimistiche degli analisti e valutazioni borsistiche sorprendenti, il titolo torna a far discutere. Ma si tratta di un fuoco di paglia o di un vero cambio di passo?
Osservando il grafico dell’ultimo anno, la traiettoria di doValue potrebbe sembrare scoraggiante: il titolo ha perso oltre l’84% in dodici mesi, toccando un minimo di 0,9175 € contro un massimo di 12,21 €. Eppure, alcuni segnali recenti stanno attirando l’attenzione degli investitori più attenti. Il prezzo si è recentemente stabilizzato intorno a 1,65 €, accompagnato da un deciso aumento dei volumi.

A trainare l’entusiasmo, sono state le ultime notizie societarie: l’aggiudicazione di un nuovo mandato da 500 milioni € in Grecia, una commessa da 350 milioni € a Cipro e un importante accordo da 700 milioni € con la Banca Nazionale di Grecia. Non è un caso, quindi, che le medie mobili a 50 giorni si stiano avvicinando al prezzo attuale. E nemmeno che gli analisti inizino a rivedere il proprio giudizio. A ciò si aggiunge un’analisi fondamentale che, pur evidenziando criticità, mostra anche margini di ripresa se letta nel medio periodo.
Valutazioni, multipli e prospettive degli analisti
Alla chiusura più recente, la capitalizzazione di mercato di doValue era pari a 284,57 milioni €, mentre il valore d’impresa (Enterprise Value) superava 829 milioni €, a fronte di un rapporto EV/EBITDA pari a 9,02. Il P/E forwarddi 11,34 suggerisce una certa attrattività rispetto al settore, soprattutto considerando il rapporto prezzo/ricavi pari a 0,08, uno dei più bassi del comparto. Il Price/Book a 1,41 e l’elevato indebitamento (Debt/Equity al 248,94%) confermano però una struttura finanziaria ancora molto fragile e sottoposta a pressioni.

Nonostante ciò, Marketscreener indica un prezzo obiettivo medio di 2,517 €, con stime comprese tra 2,10 € e 2,85 €, segnalando un potenziale rialzo di oltre il 50% rispetto alle attuali quotazioni. Anche Soldionline.it riporta una raccomandazione media “Buy” da parte degli analisti negli ultimi tre mesi, con giudizi complessivamente ottimisti sulla possibilità di recupero, almeno nel medio termine.
Dividendi, crescita e attenzione al Mediterraneo
Nel corso degli ultimi due anni, doValue ha sospeso il pagamento dei dividendi. Una decisione legata probabilmente alla volontà di rafforzare la propria struttura patrimoniale. Secondo quanto riportato da Soldionline.it, il piano industriale 2022-2024 prevedeva la distribuzione di almeno 200 milioni € in dividendi cumulati, ma l’obiettivo è stato messo in standby. Negli anni precedenti, il rendimento medio si aggirava intorno al 5%, con una distribuzione costante fino al 2022. Il dividendo atteso per il 2025, ad oggi, è nullo. Tuttavia, l’espansione dell’attività in Grecia e Cipro e i segnali di rilancio operativo potrebbero riaprire il discorso già dal 2026. Intanto, il cash flow operativo di 76,19 milioni € e una liquidità disponibile di 232 milioni € suggeriscono una certa tenuta. Con il 41% delle azioni in mano agli insider e il 33,9% agli investitori istituzionali, il titolo resta sorvegliato speciale. E il mercato si chiede se il recente rimbalzo sia solo tecnico o l’inizio di una nuova narrazione.