Buoni postali: dal 2024 saranno ancora più convenienti, ecco perchè

I Buoni Fruttiferi Postali sono tra gli strumenti di risparmio più utilizzati dalle famiglie. Dal 2024 saranno ancora più attrattivi grazie alla loro esclusione dal calcolo del patrimonio ai fini ISEE e sono considerati investimenti affidabili perché il loro prezzo non è soggetto alle oscillazioni di mercato.

I Buoni fruttiferi postali (BFP) offrono loro la possibilità di investire i loro risparmi acquistando titoli di credito, ovvero contratti che prevedono il rimborso del capitale a scadenza, rivalutato di un certo rendimento in base al prodotto acquistato.

buono fruttifero postale
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Conoscere le differenze tra i Buoni Ordinari Serie Z e A1, la loro durata e il regime di capitalizzazione degli interessi può aiutarti a scegliere il prodotto più adatto alle tue esigenze e an ottimizzare i tuoi investimenti.

I prodotti finanziari prodotti dalla Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti da Poste Italiane sono noti come Buoni Fruttiferi Postali (BFP). Garantiti statali, che sono caratterizzati da una tassazione agevolata al 12,50% e senza commissioni di acquisto, erogano il rimborso del capitale alla scadenza maggiorato da interessi garantiti. Inoltre, possono anche essere riscattati in anticipo.

Quali sono i migliori buoni fruttiferi da sottoscrivere

La disponibilità di Poste Italiane sui BFP è ampia. I rendimenti del 2024 sono diminuiti leggermente rispetto al 2023, ma ci sono molti prodotti disponibili per soddisfare le esigenze. I BFP sono investimenti di lungo periodo, che vanno da quattro anni a venti.

tassazione rendite agevolate
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Tuttavia, non esiste un metodo preciso per determinare il rendimento di un buono postale. Sebbene sia impossibile sapere in anticipo, è possibile però utilizzare una simulazione per determinare se un determinato prodotto vale la pena investire.

Il rendimento di un investimento in BFP può essere stimato sul sito di Cassa Depositi e Prestiti: È sufficiente scegliere la tipologia, la data di sottoscrizione, l’importo e la data di rimborso per visualizzare il rendimento e gli interessi progressivi.

I buoni fruttiferi postali possono essere richiesti entro dieci anni dalla data di scadenza. Si perdono sia il capitale iniziale che gli interessi maturati se non se ne richiede il rimborso entro tale periodo di tempo.

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