Le truffe più diffuse nel mondo delle criptovalute: se le conosci le eviti e investi in tranquillità

La scarsa conoscenza in materia di criptovalute, ma anche il fascino legato a esse, sta alimentando numerose truffe.

Molte persone abbracciano le novità anche in fatto di investimenti ma purtroppo questo lo sanno anche i cyber criminali e i truffatori. Chi desidera investire in criptovalute, dunque, forse rischia ancora di più rispetto ad altri tipi di frode finanziaria.

come funzionano le truffe su criptovalute
Le truffe su investimenti in criptovalute sono molto frequenti – Crypto.it

La buona notizia è che, esattamente come per altri tipi di truffa, possiamo difenderci se conosciamo alcune dinamiche e se impariamo a riconoscere i trucchi usati dai criminali. Senza dubbio, il modo migliore per investire in criptovalute è quello di affidarsi ai broker ufficiali e con reputazione certificata.

Attento a queste truffe sulle criptovalute, sono diffusissime: ecco come difenderti

Sono davvero tanti i sistemi con cui i truffatori sfruttano il mondo delle criptovalute. Uno dei metodi più usati è quello del trading, che fa sempre tante vittime.

truffe trading online
Sono tante le piattaforme di trading truffaldine – Crypto.it

Molti siti promettono guadagni stratosferici senza rischi, e già qui dovrebbe scattare il campanello d’allarme. Lo scopo è quello di far investire del denaro, che però andrà a finire a società in territori offshore, e quindi non sarà più recuperabile. I broker guadagnano delle commissioni per ogni “vittima” che convincono e quando il soggetto scopre tutto è praticamente ormai tardi.

Sempre i falsi broker e alcuni operatori di wallet riescono a convincere gli inesperti trader a investire, ma in realtà non hanno le autorizzazioni necessarie, e a dirla tutta nemmeno esperienza. Per evitare di cadere in questo tipo di inganno, c’è solo una cosa da fare: verificare se il broker o l’exchange presso cui si sta per aprire un conto sia regolamentato, controllando dove sono registrati e se hanno le autorizzazioni, nonché se vantano recensioni.

I tentativi di phishing sbarcano anche nel comparto delle criptovalute e le dinamiche sono molto simili alle altre truffe. La vittima riceve una email che sembra provenire dalla banca e solitamente si richiedono password, accessi e dati; in realtà la banca non sta offrendo nessun investimento il sito è falso (anche se copiato molto bene) e l’ignara vittima vede il suo conto svuotato in men che non si dica.

Infine, un sistema che (purtroppo) funziona sempre si rifà al cosiddetto “schema Ponzi”; inizialmente il soggetto viene convinto a sostenere degli investimenti, e del fatto che otterrà guadagni molto alti. Anche se in realtà questi guadagni arrivano è perché altre vittime hanno aderito alla truffa. La “piramide” ad un certo punto è destinata a crollare su se stessa, e chi è caduto in trappola perde tutto, rischiando anche di essere accusato di complicità.

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