Assegno INPS di 530 euro per 12 mensilità: chi può ottenere l’accredito sul conto e come inviare domanda

Alcune categorie di soggetti hanno diritto ad un assegno erogato dall’INPS del valore di 530 euro. Quali sono i requisiti per richiederlo?

Gli invalidi civili totali e coloro che hanno difficolta a svolgere le normali azioni quotidiane possono presentare richiesta per l’indennità di accompagnamento.

assegno INPS indennità di accompagnamento
Chi ha diritto all’indennità di accompagnamento? (crypto.it)

In particolare, la prestazione è riconosciuta a:

  • ciechi assoluti;
  • inabili al 100%, affetti da menomazioni fisiche o psichiche, che non riescono a deambulare in autonomia, senza un accompagnatore;
  • soggetti non in grado di compiere i normali atti quotidiani senza essere assistiti;
  • minorenni che hanno difficoltà nello svolgimento dei compiti scolastici e nelle funzioni tipiche della loro età.

Per l’ottenimento dell’indennità è, inoltre, richiesta la residenza in Italia e la cittadinanza italiana o comunitaria. Gli extracomunitari devono possedere un valido permesso di soggiorno di lungo periodo.

La prestazione è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa (autonoma o dipendente) e con la percezione della pensione di invalidità civile e di inabilità civile, della pensione di vecchiaia e anticipata.

Indennità di accompagnamento: l’iter corretto per non perdere il beneficio

Per richiedere l’indennità di accompagnamento, è prevista una specifica procedura.

procedura per richiedere l'indennità di accompagnamento
Come si presenta la domanda per l’indennità di accompagnamento? (crypto.it)

Innanzitutto, bisogna ottenere tutti i certificati specialistici che attestano il possesso della patologia. Il richiedente, poi, deve recarsi dal proprio medico curante, per la compilazione del cd. certificato medico introduttivo, da inviare telematicamente all’INPS.

Solo a questo punto, si può inviare la vera e propria domanda di accompagnamento, in autonomia, tramite il sito dell’INPS, oppure tramite l’intermediazione di un Patronato. Nel primo caso, bisogna accedere alla sezione “Indennità di accompagnamento per gli invalidi civili” del portale dell’Istituto di Previdenza e specificare:

  • i dati anagrafici del richiedente;
  • i contatti personali;
  • i recapiti di eventuali familiari autorizzati a ricevere comunicazioni telefoniche;
  • gli estremi di un valido documento di identità non scaduto;
  • la cittadinanza (per gli extracomunitari, i dati del permesso di soggiorno).

Il richiedente deve, poi, indicare i dati di un eventuale coniuge o di rappresentanti legali (ad esempio, il tutore), gli eventuali ricoveri effettuati al momento di invio della domanda e il codice IBAN per il pagamento. È necessario evidenziare se si tratta di una prima richiesta o di aggravamento e se si vuole la visita domiciliare, sulla base di quanto dichiarato dal medico curante nel certificato introduttivo.

Una volta inviata la domanda, bisogna attendere la convocazione a visita medica, tramite SMS o email, innanzi alla relativa Commissione ASL- INPS. In tale sede, il richiedente deve presentare tutta la documentazione sanitaria posseduta.

Alla fine dell’accertamento, la Commissione rilascia due verbali, nei quali specifica l’eventuale grado di invalidità riconosciuto o la concessione dell’indennità di accompagnamento. La prestazione viene liquidata dall’INPS entro 90 giorni, con decorrenza dal mese successivo dalla data di presentazione della domanda.

Segnaliamo, infine, che, nel 2024, è previsto un aumento dell’indennità di accompagnamento, che salirà a circa 530,04 euro, per 12 mensilità.

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