Le cose che probabilmente non sai sulle criptovalute: dalle più curiose alle più crudeli

Se credi di conoscere ogni cosa delle criptovalute, forse ti sbagli di grosso: guarda che cosa non hai mai scoperto.

Le criptovalute esistono da tanto tempo ormai, e non hanno segreti per molti di noi. Chi ha intenzione di investire in crypto farà di tutto per informarsi sui token. Non sembra che ci siano informazioni aggiuntive da conoscere. In realtà non è affatto così, perché esistono delle curiosità interessanti sulle criptovalute.

Curiosità sulle criptovalute
Pensi di sapere tutto sulle criptovalute? Forse ti sbagli – Crypto.it

Un esempio sono i Bitcoin stessi. Considerata la criptovaluta più famosa fra tutte, ancora ad oggi non si conosce la vera identità del suo creatore. Il nome dovrebbe essere Satoshi Nakamoto, però non è possibile trovare video o foto di questa persona. L’identità dell’uomo è soggetta a numerose speculazioni su chi possa essere davvero.

Il primo al mondo ad avere effettuato un acquisto con le criptovalute è stato Laszlo Hanyecz, che ha pagato due pizze con 10.000 Bitcoin. Sono l’equivalente di ben 160 milioni di euro attualmente. Esiste persino una criptovaluta che è stata creata per scherzo, e che poi è diventata molto famosa. Parliamo dei Dogecoin,  che hanno acquisito una certa popolarità. Difatti è anche la criptovaluta preferita di Elon Musk.

Curiosità sulle criptovalute, ciò che non hai mai scoperto: rimarrai davvero sorpreso

Nel corso di questi anni era stata creata una criptovaluta di nome “Coinye West”. Lo scopo era quello di elogiare l’artista Kanye West. C’è da dire che quest’ultimo non aveva dato il suo permesso per usare il suo nome per un prodotto. La situazione lo ha portato ad avviare una causa per violazione dei diritti d’autore. Poco tempo dopo la criptovaluta è scomparsa dalla circolazione.

Curiosità sulle criptovalute
Ecco cosa devi sapere sulle criptovalute – Crypto.it

Dovete sapere che in origine la tecnologia blockchain, la base delle criptovalute, era stata sviluppata per gestire le transazioni di Bitcoin. La tecnologia è stata adattata anche per altre applicazioni con il tempo. Degli esempi possono essere i supply chain, il voto elettronico o le biblioteche digitali. Basti pensare al grande successo che hanno avuto gli NFT. La situazione si è evoluta in un modo diverso.

Sei anni fa un investitore di nome Stefan Thomas ha perso l’accesso ad un hard drive. Al suo interno erano contenuti 7.002 Bitcoin dal valore di 112 milioni di euro. Aveva soltanto due tentativi per inserire la password corretta. Non riuscendo a ricordarla, ha reso i suoi Bitcoin irrecuperabili per sempre.

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