Il ruolo strategico delle criptovalute nelle ultime guerre, dalla Russia ad Hamas

Scopriamo qual è il ruolo strategico delle criptovalute negli scenari socio-politici del momento.

È vero che recentemente la Russia ha trasferito milioni di dollari in criptovalute ad Hamas? Le criptovalute sono monete criptate che utilizzano il sistema peer to peer, che garantisce una serie di vantaggi. Tra questi c’è la velocità delle transazioni e la garanzia dell’anonimato delle stesse.

ruolo strategico delle criptovalute
Russia avrebbe effettuato un trasferimento di milioni di dollari – Crypto.it

Negli ultimi anni sono esplose le criptovalute, tanto che la maggior parte degli investitori desiderano averne nel proprio portafoglio. Ma si è spesso detto che queste monete virtuali hanno un lato oscuro: possono essere utilizzate per attività illecite.

Di recente, infatti si vocifera che la Russia abbia effettuato un trasferimento di milioni di dollari in criptovalute ad Hamas (l’organizzazione governativa che gestisce Gaza).

Pare che sia stato utilizzata una piattaforma russa, Garantex, per effettuare il trasferimento di importanti somme di denaro finalizzate a finanziare Hamas. L’informazione è stata rivelata da una società Britannica e riportata sul Wall Street Journal. Purtroppo l’indagine non riesce a risalire all’origine di questi fondi.

Criptovalute e scenari socio-politici: la Russia ha dato soldi ad Hamas?

Gli Stati Uniti lanciano una pesantissima accusa al Cremlino, affermando di finanziare gli atti terroristici di Hamas. A quanto pare la stampa americana avrebbe addirittura le prove che la Russia abbia inviato importanti somme di denaro sotto forma di criptovalute proprio ad Hamas prima dell’attacco del 7 ottobre.

Russia abbia effettuato un trasferimento di milioni di dollari
Somme di denaro finalizzate a finanziare Hamas – Crypto.it

Secondo alcuni utenti ucraini o filo ucraini l’ipotesi che la Russia abbia finanziato Hamas è avvalorata dall’idea che con questa strategia Putin intendesse distogliere l’attenzione e le forze degli alleati dell’Ucraina.

La notizia riportata sul Wall Street Journal non fa riferimento chiaramente alla fonte da cui provengono i fondi ricevuti dall’organizzazione criminale di Gaza. In pratica, non viene mai citata la Russia direttamente anche perché un eventuale scambio di criptovalute è piuttosto difficile da decifrare. Tuttavia il giornalista Angus Berwik, esperto in criptovaluta, avrebbe raccolto informazioni su Garantex, una pianta a forma di criptovalute con sede a Mosca.

Pare che i fondi giunti ad Hamas provengano proprio da questa piattaforma. Tuttavia non si hanno le prove certe che la Russia sia finanziando lo scontro tra Israele-Gaza.

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