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Crollo di Ethereum (ETH): il mercato ha già prezzato il Merge? Scoprilo qui!

Il Merge ha già fatto vedere i suoi effetti in termini di prezzo? Come reagirà il mercato dopo l’attesissimo evento? Ne parliamo qui!

Mancano poco più di due settimane al Merge di Ethereum. Con l’aumento di ETH di oltre il 100% dai minimi di giugno, molti si chiedono se il mercato abbia già prezzato l’importante avvenimento. Cerchiamo di scoprirlo insieme.

Sta succedendo qualcosa di importante sulla rete di Ethereum. Sul Merge abbiamo già pubblicato diversi articoli – che vi invitiamo a leggere se non l’avete fatto – tra cui:

Quindi, quali sono gli argomenti che mancano a riguardo?

Adobe Stock

Bene, il Merge è a meno di un mese di distanza ed ETH è sceso del 15% negli ultimi sette giorni, dopo una corsa spettacolare di oltre il 100% dai minimi di giugno.

In questo articolo cercheremo di capire se il mercato ha già prezzato il Merge, e qual è il prezzo giusto di ETH. Immergiamoci!

Merge di Ethereum: come valutare il prezzo

Gli individui intelligenti imparano da tutto e da tutti. Le persone normali imparano dalle loro esperienze. Gli stupidi hanno già tutte le risposte“. — Socrate.

Se qualcuno ti dice di conoscere il valore di ETH dopo il Merge, questa citazione è una buona risposta.

Tuttavia, possiamo stimare il valore ascoltando persone intelligenti come Arthur Hayes. Il suo saggio “Max Bidding” espone la sua tesi di investimento per ETH. In sostanza Hayes sostiene che lo staking di ETH ci consente di valutare la criptomoneta come un’obbligazione, utilizzando un modello di flusso di cassa scontato (DCF), come indicato nel suo pezzo: Five Ducking Digits.

In altre parole, possiamo applicare i tradizionali metodi di valutazione delle azioni a Ethereum post-Merge. Senza soffermarci troppo su dettagli matematici, arriviamo alla seguente matrice di probabilità:

(credits: Five Ducking Digits)

I quattro scenari sono:

  • Successo del Merge e stampante di denaro accesa (scenario di base);
  • Successo del Merge e stampante di denaro spenta (Scenario 1);
  • Fallimento del Merge e stampante di denaro spenta (Scenario 2);
  • Fallimento del Merge e stampante di denaro accesa (Scenario 3).

Arthur è arrivato ai diversi prezzi in figura applicando in parte una valutazione specifica, e in parte inserendo numeri casuali. Pertanto – seguendo il suo modello – ETH raggiungerebbe il 31 marzo 2023 un valore previsto di $2.815.

Puoi replicare il suo metodo di valutazione procedendo come segue:

  1. Assegna le probabilità ai quattro eventi sopra (cosa assolutamente non semplice nella pratica);
  2. Assegna obiettivi di prezzo realistici per i quattro eventi nella data target (31 marzo 2023);
  3. Moltiplicare il prezzo di uno scenario per la probabilità assegnata, sommarli tutti insieme e dividere per quattro.

A seconda che tu sia più rialzista o ribassista di Arthur Hayes, potresti ritrovarti con un obiettivo di prezzo diverso.

Su cosa scommettono i trader

Ok, quindi Hayes è estremamente rialzista (ha rincarato la dose nel suo ultimo saggio “ETH-flexive“). Ma il mercato lo è altrettanto?

Un buon modo per valutare il sentiment del mercato è guardare alle scadenze delle opzioni e ai tassi dei futures. Una rinfrescata:

  • Le opzioni ti consentono di scommettere sul prezzo futuro di un asset, con la possibilità di acquistare o vendere il sottostante. Puoi farlo acquistando un’opzione per questo asset a una data futura designata, per un prezzo specifico.
  • I futures fanno lo stesso, ma il detentore è obbligato ad acquistare l’asset sottostante. In parole povere, i futures ti consentono di assumere una posizione con leva più facilmente.

Leggi: Opzioni vs futures in cripto: qual è la differenza?

Osservando le scadenze delle opzioni in ETH, vediamo quanto segue (per gentile concessione di Glassnode):

(credits: Glassnode)

L’interesse aperto nei mercati delle opzioni è vicino ai massimi storici e superiore a quello di Bitcoin. Ciò significa che i trader sono particolarmente interessati a scommettere sui prezzi di ETH a settembre.

E quali prezzi esattamente?

(credits: Glassnode)

I trader di opzioni sono estremamente rialzisti, con molti open interest che si concentrano su prezzi di esercizio molto alti come $4.000 e $5.000. Il numero massimo di opzioni in scadenza out of the money sarebbe al prezzo di esercizio di $1.350, che è attualmente al di sotto del prezzo spot.

Andando un po’ più avanti nel futuro, i trader non si aspettano molta volatilità a ottobre, ovvero un mese dopo il Merge:

(credits: Glassnode)

La curva piatta fondamentalmente significa che i trader di opzioni si aspettano una lateralizzazione.

Diamo un’occhiata al mercato spot. La domanda spot è piuttosto bassa a $700 milioni. L’interesse aperto per le opzioni è di $6,6 miliardi. Traduzione: i trader scommettono su prezzi più alti ma non vogliono ETH “fisici”.

(credits: Glassnode)

Un altro indicatore interessante è il mercato dei futures. I trader sono per lo più short, in quanto il tasso di finanziamento è negativo. Ciò significa che le posizioni short pagano le posizioni long, quindi la maggior parte dei trader deve essere short. Come mai? Perché i trader coprono le loro opzioni rialziste/scommesse su ETH spot, con scommesse future al ribasso.

Leggi: Cosa sono i tassi di finanziamento?

(credits: Glassnode)

In poche parole, questo grafico mostra i tassi di finanziamento dei futures a breve termine (tre mesi) che raggiungono il -3,68% annualizzato, indicando che i trader sono disposti a pagare una maggiorazione per coprirsi dai ribassi.

Ok, quindi il mercato ha già prezzato il Merge oppure no?

Scopriamolo insieme.

Fattori del Merge da tenere d’occhio

Un fattore importante è un possibile ritardo. Alla luce della situazione di Tornado Cash, la community chiede al team di riconsiderare le implicazioni del cosiddetto “rischio OFAC“, ovvero il rischio che le transazioni ETH vengano censurate.

È un rischio reale?

Sì.

Il Merge sarà ulteriormente rimandato a causa di ciò?

Sembra improbabile.

Un possibile sforzo per ritardare il Merge a questo punto potrebbe fare più male che bene. I rischi di centralizzazione non si sono manifestati ieri. La Ethereum Foundation doveva essere consapevole dell’esistenza di questi elementi nel momento in cui ha progettato la rete. Un ritardo sembra pertanto improbabile.

Il PoW di Ethereum è un pericolo?

Non proprio. Ne abbiamo parlato nel nostro articolo Ethereum PoW vs PoS. Molti nel settore credono che il potenziale fork sia principalmente una distrazione.

Ma il rendimento dello staking è una variabile importante da tenere d’occhio. Il rendimento dello staking è influenzato da due fattori:

  • Quanto ETH è effettivamente bloccato: più ETH in staking significa un rendimento inferiore.
  • Quanto è alta la domanda di blockspace di ETH: più domanda significa più ETH burnati a causa delle commissioni e del rendimento più elevato.

Come staker, idealmente vorresti una forte domanda di blockspace (commissioni elevate) e poche persone che mettono in stake i propri asset.

Ma poiché chi non usa lo staking paga implicitamente gli staker, la teoria suggerisce che lo staking sia la strategia ottimale. Perché dovresti rinunciare ad una rendita passiva se prevedi di detenere ETH a lungo termine?

La domanda di Blockspace è influenzata da diversi fattori: la situazione del mercato, lo sviluppo dell’ecosistema Ethereum e le soluzioni L2. Paradossalmente, come staker, non vuoi che le transazioni siano elaborate dal Layer 2. È meglio se le tariffe del gas sono elevate e vengono bruciati più ETH.

Questa dinamica ha portato a stime estremamente variabili di quale sarà il rendimento reale dello staking dopo il Merge. Alcuni sostengono si attesterà sul 7-14%, altri suggeriscono che i rendimenti crolleranno rapidamente al 2,5% nel 2023.

Il rendimento dello staking è indubbiamente importante per valutare la rete di Ethereum.

In parole povere: se sei un investitore istituzionale con un bazooka da 100 milioni di dollari da investire, la differenza tra un rendimento del 3% ed uno del 12% è enorme, quando si applica un modello Discounted Cash Flow.

Se il Merge è stato effettivamente già prezzato dal mercato o meno dipende dal rendimento dello staking e dalla proporzione di ETH in staking dopo il Merge. Ecco un modello DCF in cui puoi inserire i tuoi numeri e le tue stime.

Considerazioni finali

Anche se può sembrare una risposta inconcludente – è così che si partecipa ai mercati – che si tratti di criptovalute o azioni.

Riassumendo in breve quanto detto finora: dal mercato delle opzioni e dei futures, sembra che i trader stiano facendo il più classico dei “buy the rumor, sell the news“. In sostanza stanno scommettendo sull’aumento dei prezzi nelle ultime settimane prima del Merge. Resta da vedere cosa accadrà sul lungo termine.

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