Un investimento a tempo determinato, garantito dallo Stato e riservato a chi dispone di nuova liquidità. Il Buono Premium 4 anni si colloca tra gli strumenti più semplici del risparmio postale, ma nasconde regole precise su rendimento, durata e accesso.
Capirne il funzionamento aiuta a valutare se rappresenta davvero una scelta coerente con i propri obiettivi finanziari.
Il Buono Premium 4 anni è uno strumento di risparmio con durata fissa pari a quattro anni dalla data di sottoscrizione. Durante questo periodo il capitale resta investito senza riconoscimento di cedole intermedie, poiché gli interessi maturano esclusivamente alla scadenza. Il tasso effettivo annuo lordo raggiunge il 2,5%, mentre il rendimento netto si attesta al 2,19% annuo, dopo l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 12,5%, prevista per i buoni fruttiferi postali.
Il risparmiatore mantiene la possibilità di chiedere il rimborso anticipato, ma in questo caso il buono restituisce solo il capitale investito, senza alcuna remunerazione. Alla scadenza dei quattro anni, invece, il buono smette di produrre interessi e deve essere riscosso entro dieci anni, termine oltre il quale interviene la prescrizione e le somme non risultano più recuperabili.
L’elemento che distingue questo prodotto rispetto ad altri buoni postali riguarda il requisito della nuova liquidità. Possono finanziare la sottoscrizione solo le somme affluite sul Libretto di Risparmio Postale dopo il 29 ottobre, attraverso strumenti tracciabili come bonifici bancari, assegni, accredito di stipendio o pensione. Le disponibilità già presenti su conti BancoPosta o su libretti postali non rientrano in questa definizione, salvo specifiche eccezioni legate ai Libretti Smart. Anche eventuali prelievi successivi a tale data incidono sull’importo considerato valido, riducendo la quota di nuova liquidità utilizzabile.
La sottoscrizione risulta riservata alle persone fisiche, con un massimo di quattro intestatari, ed è subordinata al possesso di un Libretto di Risparmio Postale, ordinario o Smart, intestato agli stessi soggetti. Poste Italiane consente di acquistare il buono sia presso gli uffici postali sia attraverso i servizi online, senza costi di emissione né spese di rimborso.
Dal punto di vista fiscale, il Buono Premium 4 anni segue il regime agevolato dei buoni fruttiferi. Oltre alla tassazione del 12,5% sugli interessi, l’imposta di bollo non si applica se il valore complessivo dei buoni intestati resta entro i 5.000 euro. Superata questa soglia, scatta il prelievo dello 0,2% annuo sul capitale. Rilevante anche l’agevolazione ISEE, che consente l’esclusione dal patrimonio mobiliare fino a 50.000 euro complessivi per nucleo familiare per buoni fruttiferi, libretti postali e titoli di Stato.
In termini di convenienza, il rendimento del Buono Premium 4 anni si colloca su livelli simili a quelli di un BTp di pari durata, come il BTp 1/11/29 con ISIN IT0001278511, che, ai prezzi attuali intorno a 110, esprime un rendimento lordo annuo comparabile, pari a circa 2,49%. Il confronto evidenzia come il buono postale possa risultare interessante soprattutto per chi è già cliente di Poste, cerca una gestione semplice del risparmio e può permettersi di vincolare il capitale fino alla scadenza.
Il prodotto risulta meno adatto a chi prevede possibili esigenze di liquidità nel breve periodo, poiché l’uscita anticipata annulla ogni beneficio economico. Al contrario, per chi punta sulla stabilità, sulla garanzia statale e su una pianificazione senza sorprese, il Buono Premium 4 anni rappresenta una soluzione coerente con un approccio prudente alla gestione dei risparmi.
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