La valutazione da 500 miliardi $ di Tether e il sorpasso clamoroso su Bank of America

Una possibile valutazione da 500 miliardi $ per Tether scuote il mondo della finanza e delle criptovalute, evocando paragoni con giganti come Bank of America. Le indiscrezioni su una raccolta miliardaria e utili record aprono interrogativi sul reale peso della stablecoin più diffusa. Tra numeri, trattative e fonti autorevoli, emergono scenari che non possono lasciare indifferenti chi osserva la trasformazione dell’economia digitale.

Le voci su Tether sono aumentate mentre il dominio di USDT nel mercato stablecoin si consolidava. Si parla di una cifra tonda, 500 miliardi $, che intriga per dimensioni e tempismo. In mezzo ci sono riferimenti a una possibile raccolta tra 15–20 miliardi $, all’ingresso di nuovi investitori e alla presenza di Cantor Fitzgerald come advisor. Sullo sfondo, una narrativa di espansione: dall’idea di una stablecoin per gli USA (USAT) ai rendimenti dei Treasury che alimentano i profitti.

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La valutazione da 500 miliardi $ di Tether e il sorpasso clamoroso su Bank of America – crypto.it

In parallelo, il confronto con la capitalizzazione di una banca sistemica come Bank of America fa emergere una domanda semplice: si possono paragonare davvero questi numeri? Le fonti citano stime aggiornate, con USDT vicino a 173 miliardi $ di capitalizzazione di token, mentre la banca statunitense oscilla attorno a ~385 miliardi $ di market cap. Eppure, valutazione aziendale e capitalizzazione di borsa non sono la stessa cosa.
Tra Bloomberg News, Financial Times e Reuters la cifra di 500 appare come valutazione implicita: se cedi ~3% per 15–20 miliardi $, l’intero valore “fa” circa 500. Le attestazioni di Tether, con utili 2024 nell’ordine di 13 miliardi $ e forte esposizione a Treasury, aggiungono contesto fattuale. Il punto è capire che questa matematica nasce da trattative e non da un’operazione già chiusa. In altre parole, è un’indicazione, non un risultato definitivo.

Le cifre in gioco e cosa dicono le fonti

Secondo Reuters (23–25 settembre 2025), Bloomberg News (23 settembre 2025) e Financial Times (24 settembre 2025), Tether è in colloqui preliminari per raccogliere 15–20 miliardi $ tramite private placement, con una quota intorno al 3%, da cui la valutazione di ~500 miliardi $. Le stesse fonti riportano USDT attorno a 173 miliardi $ di capitalizzazione, segnale del ruolo dominante nel comparto stablecoin.
Sul fronte fondamentali, le attestazioni societarie (31 gennaio 2025) indicano profitti 2024 oltre 13 miliardi $, spinti da interessi su Treasury e altri asset; gli aggiornamenti di metà 2025 parlano di oltre 127 miliardi $ di esposizione a titoli di Stato USA.

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Le cifre in gioco e cosa dicono le fonti – crypto.it

Per il confronto, la capitalizzazione di Bank of America al 25 settembre 2025 si colloca intorno a ~383–385 miliardi $ secondo provider come YCharts, Morningstar e MarketWatch. Tutti i numeri citati provengono direttamente o indirettamente da Reuters, Financial Times, Bloomberg News, Tether, The Block, CoinDesk e dai principali data provider di mercato.

Valutazione vs. capitalizzazione: perché il confronto va letto così

Nel caso Tether, i 500 miliardi $ rappresentano una valutazione potenziale basata su termini di raccolta in discussione; per Bank of America si parla di capitalizzazione di borsa, che riflette il prezzo azionario corrente. Il possibile “sorpasso” numerico dipende quindi da come si misura il valore. Se la raccolta a 15–20 miliardi $ su ~3% venisse confermata, l’implicito sarebbe ~500 miliardi $; se i termini cambiassero, cambierebbe anche l’implicito. Intanto, il mercato stablecoin complessivo si muove verso ~295 miliardi $, con USDT in testa e l’ipotesi USAT a segnalare spinta regolatoria negli USA.

 

È qui che la cronaca si fa interessante: numeri grandi, profitti elevati, Treasury in portafoglio e un advisor del calibro di Cantor Fitzgerald. Tutto poggia su trattative, documenti e attestazioni. La domanda che resta è lineare: quando un numero “possibile” diventa un numero “effettivo”? E quanto pesa, nel frattempo, la traiettoria di USDT e delle stablecoin nel definire il perimetro della finanza che verrà?

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