Nuovo taglio IRPEF nella Legge di Bilancio 2026: ecco chi pagherà meno tasse

Nella Legge di Bilancio 2026 dovrebbe essere inserito un nuovo taglio IRPEF per far pagare meno tasse ad alcuni lavoratori. 

Tra le misure della Manovra 2026 un taglio IRPEF che sarà un compromesso tra aliquote e scaglioni. L’intento è alleggerire le tasse per chi non ha avuto ancora aiuti dai precedenti tagli. Diciamo subito che non saranno i cittadini più poveri a trarne vantaggio.

Giorgia Meloni
Nuovo taglio IRPEF nella Legge di Bilancio 2026: ecco chi pagherà meno tasse Foto Ansa (Crypto.it)

Entro la fine di dicembre il Governo dovrà avere pronta la prossima Legge di Bilancio. Saranno mesi di lavoro intenso per decidere quali misure inserire tenendo conto delle necessità degli italiani, di una nazione che sta affrontando diverse difficoltà e delle risorse economiche a disposizione dello Stato. Robin Hood rubava ai ricchi per dare ai poveri, il Governo cancella o riduce alcuni aiuti per supportarne altri considerati più importanti.

Conterà di trovare i soldi, ad esempio, per un nuovo taglio dell’IRPEF che lo scorso anno proprio il bilancio aveva impedito di mettere in atto. L’idea è di abbassare una delle aliquote IRPEF, il costo sarebbe di 4 miliardi di euro per lo Stato mentre i contribuenti interessati avrebbero un risparmio annuale di 410 euro con redditi di 50 mila euro. Scendiamo nei dettagli.

Come funzionerebbe il nuovo taglio IRPEF

Nei progetti del Governo la riduzione della seconda aliquota IRPEF dal 35 al 33% che ridurrebbe le entrate di 4 miliardi di euro. Tajani ha però avanzato una seconda proposta, estendere il secondo scaglione da 50 mila a 60 mila euro. Non è ancora chiaro se questa misura sarà complementare alla prima oppure un’alternativa per spendere meno soldi.

Soldi e calcolatrice
Come funzionerebbe il nuovo taglio IRPEF (Crypto.it)

Se così fosse i contribuenti con redditi di 60 mila euro potranno contare su un risparmio annuale di 1.440 euro grazie alla riduzione dell’aliquota dal 43% al 33%, ben dieci punti percentuali. Ad oggi, infatti, i tre scaglioni con rispettive aliquote sono fino a 28 mila euro di reddito aliquota del 23%, fino a 50 mila euro aliquota del 35% e oltre i 50 mila euro aliquota del 43%. Ad essere agevolati dal taglio IRPEF, dunque, i cittadini del ceto medio con redditi alti perché il precedente taglio non li aveva coinvolti.

Ora c’è da capire come recuperare le risorse per sostenere il taglio e se riusciranno a sostenere sia la riduzione dell’aliquota che l’ampliamento dello scaglione o una sola tra queste misure. I contribuenti che dichiarano oltre 60 mila euro sono un numero inferiore rispetto quelli che ne dichiarano poco più di 28 mila e una riduzione delle tasse sarebbe loro gradita avendo un’alta imposizione. Il Governo farà le sue valutazioni e prenderà le decisioni che riterrà più opportune e sostenibili.

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