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Investire come il più grande fondo sovrano: le 9 migliori azioni italiane che potrebbero essere sorprendenti

Pubblicato da
Pasquale Antoniacci

Il più grande fondo sovrano al mondo, Norges Bank Investment Management, continua a rafforzare la propria presenza in Italia con partecipazioni in alcune delle più importanti società quotate di Piazza Affari. Tra banche, utility e grandi nomi dell’industria, il portafoglio italiano del fondo norvegese è un indicatore significativo delle strategie globali di investimento.

Negli ultimi mesi, l’attenzione degli analisti si è concentrata sulla composizione e sulle performance del portafoglio di Norges Bank Investment Management, che a fine primo semestre 2025 ha raggiunto asset complessivi pari a 1.900 miliardi di $. Secondo i dati ufficiali del fondo, il 70,6% del capitale è investito in azioni, il 27,1% in obbligazioni e una quota minore in immobili e infrastrutture non quotate. Le azioni hanno reso il 6,7% nel semestre, con il settore finanziario in crescita del 16,5% e contributi positivi anche da telecomunicazioni e utility.

Investire come il più grande fondo sovrano: le 9 migliori azioni italiane che potrebbero essere sorprendenti – crypto.it

Il fondo, che detiene circa l’1,5% di tutte le azioni quotate al mondo, ha investimenti rilevanti negli Stati Uniti (Apple, Microsoft, Nvidia, Alphabet, Amazon, Meta) e in Europa. In Italia possiede partecipazioni superiori all’1% in titoli come Unicredit, Intesa Sanpaolo, Enel, Ferrari, Generali, Banco BPM, Stellantis, Leonardo e Telecom Italia.

Il portafoglio italiano di Norges Bank

Le partecipazioni italiane rappresentano un segmento strategico del portafoglio azionario di Norges Bank. Secondo i dati disponibili, il fondo possiede circa il 2,8% di Unicredit, l’1,44% di Enel e quote rilevanti in Intesa Sanpaolo, Generali e Stellantis.

Questi investimenti si concentrano su settori chiave dell’economia italiana: il comparto bancario per la stabilità e la distribuzione di dividendi, quello energetico per il ruolo centrale nella transizione green e l’industria manifatturiera di alta gamma per la capacità di generare export e margini elevati.

Il portafoglio italiano di Norges Bank – crypto.it

Oltre ai rendimenti, il fondo tiene in considerazione i fondamentali di lungo periodo delle società partecipate. Ferrari rappresenta un esempio di eccellenza industriale e posizionamento globale, mentre Leonardo e Stellantis offrono esposizione a settori strategici come difesa e automotive. Telecom Italia e Generali forniscono un contributo importante nella componente infrastrutturale e assicurativa del portafoglio.

Strategie e movimenti recenti

Nel corso del primo semestre 2025, Norges Bank ha incrementato le proprie posizioni in Nvidia, Apple, Tesla e Berkshire Hathaway, mentre ha ridotto l’esposizione a Microsoft, Alphabet, Meta Platforms e a grandi gruppi petroliferi. Questo ribilanciamento riflette l’attenzione a settori in rapida evoluzione tecnologica e alla diversificazione geografica.

In Italia, il fondo ha seguito da vicino le operazioni societarie di rilievo, come l’Ops di Mediobanca su Banca Generali e la proposta di acquisizione di MPS su Mediobanca, esprimendo posizioni favorevoli in alcuni casi, come riportato da Reuters. L’allocazione italiana beneficia inoltre del premio storico che il mercato riconosce ad alcune blue chip del listino per stabilità di business e potenziale di crescita.

Il contesto macroeconomico globale, caratterizzato da incertezze geopolitiche e tensioni commerciali, non ha impedito al fondo di chiudere il semestre con una delle migliori performance dal 2023. Tuttavia, l’apprezzamento della corona norvegese ha comportato una riduzione dello 0,8% del valore complessivo in valuta locale.

La selezione di titoli italiani all’interno del portafoglio del più grande fondo sovrano al mondo conferma l’attrattività di Piazza Affari per investitori istituzionali di lungo periodo, attratti da società con solidi fondamentali, presenza internazionale e prospettive di crescita sostenibile.

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