Allettante l’idea di ricevere fino a 100 mila euro di arretrati della pensione. Basta una semplice domanda per arricchirsi.
Se siete pensionati è meglio che vi accertiate se l’INPS è in regola con i vostri pagamenti o se potreste avere diritto a 100 mila euro di arretrati. Sembra un sogno eppure per molti italiani l’arricchimento sarà realtà. Vediamo qual è il motivo per cui si potrebbero essere accumulati così tanti arretrati.

Il sogno di un aumento sulla pensione è comune ma pensare di ricevere un extra fino a 100 mila euro sembra più un miraggio o un miracolo. Cosa mai deve essere accaduto per aver racimolato una cifra del genere e, spesso, nemmeno esserne a conoscenza? Bisogna sapere che l’INPS non è infallibile e che può commettere errori. A volte a discapito del cittadino nel senso che l’ente chiederà indietro somme ricevute illegittimamente oppure di versare somme dovute ma mai erogate.
Pochissimi altre volte, invece, l’errore è dalla parte del contribuente che si ritroverà a ricevere ricchissimi arretrati. Non parliamo di poche centinaia di euro ma di migliaia di euro. Ecco perché i sindacati invitano gli iscritti a chiedere all’INPS un ricalcolo della pensione, per verificarne la correttezza. Certo è un’arma a doppio taglio ma per questi cittadini sarà sicuramente a loro favore.
A chi spettano arretrati da capogiro
Il patronato Inca della Cgil ha permesso a pensionati toscani di ricevere arretrati a cinque zeri. In totale oltre 115 mila euro recuperati. Un commerciate che non aveva riscattato il servizio militate – il periodo della leva obbligatoria è gratuito – ha ottenuto 56 mila euro di arretrati più la rettifica dell’importo mensile dell’assegno. Questo perché il servizio militare si può trasformare in anzianità contributiva utile per la pensione.

Il ricalcolo della pensione è risultato super favorevole al pensionato anche perché l’INPS ha rilevato contributi versati ma non accreditati. Insomma un bel regalo per l’uomo classe 1954. Un altro cittadino, invece, ha recuperato 60 mila euro non sapendo di aver diritto alla pensione di reversibilità di entrambi i genitori deceduti. Lui invalido aveva inviato tramite l’amministratore di sostegno domanda di reversibilità per il genitore da poco scomparso venendo a scoprire durante l’istruttoria di avere diritto anche alla reversibilità dell’altro genitore precedentemente deceduto.
Grosse cifre recuperate, dunque, con domanda di ricostituzione della pensione che può essere inoltrata da chiunque accedendo al portale dell’INPS. Chi è in dubbio sulla cifra realmente spettante può utilizzare il servizio e sperare nel recupero di cifre importanti come già accaduto.