Sottovalutazione record: i migliori titoli di Piazza Affari che potrebbero risalire fino al 66 % dopo i forti ribassi

Dieci titoli di Piazza Affari hanno registrato forti ribassi, ma i dati di MarketScreener indicano scarti dai prezzi obiettivo massimi superiori al 60 % in alcuni casi. Un contesto di sottovalutazione che attira l’attenzione degli operatori e riporta al centro l’analisi dei fondamentali.

Negli ultimi giorni, i mercati azionari italiani hanno alternato fasi di rimbalzo a nuove pressioni ribassiste, influenzati dalle revisioni delle guidance e dai commenti delle principali case di ricerca. Le performance negative di diversi titoli sono state spesso collegate a trimestrali sotto le attese o a prospettive giudicate prudenti. Il consenso degli analisti pubblicato su MarketScreener, unito alle rilevazioni di Teleborsa e Borse.it, evidenzia tuttavia margini teorici di rialzo che in alcuni casi superano il 50 %.

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Sottovalutazione record: i migliori titoli di Piazza Affari che potrebbero risalire fino al 66 % dopo i forti ribassi – crypto.it

Il quadro si completa con fattori esterni che incidono sul sentiment: dai dazi alle fluttuazioni del prezzo del petrolio, fino alla domanda proveniente dai mercati asiatici. In questo contesto, la lettura combinata di metriche come ricavi, Ebitda, margini e scostamenti dai prezzi obiettivo offre una fotografia aggiornata dello stato di alcuni protagonisti di Piazza Affari.

Ribassi recenti e dati fondamentali

Amplifon ha perso oltre il 25 % dopo i conti e la revisione al ribasso delle previsioni. Il titolo ha toccato 14,7 € per poi risalire a 15,3 €, con un massimo di consenso di MarketScreener a 25 €, pari a una sottovalutazione di circa +65 %. Ferrari, in calo del 12 % a fine luglio, scambia a 386 € con massimo a 548 € (+44 %). DiaSorin, nonostante ricavi semestrali in crescita del 5 %, quota circa 83 € con massimo a 122 € (+47 %). Nel settore energia, Saipem è scesa del 15 % da inizio anno a 2,28 €, contro un massimo di 3,54 € (+57 %), con risultati semestrali che hanno mostrato utile e ricavi in aumento.

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Ribassi recenti e dati fondamentali – crypto.it

Nel lusso, Brunello Cucinelli viaggia a 96,8 €, in calo dell’8 % da gennaio, con massimo a 125 € (+29 %). Recordati, attiva nel farmaceutico, scambia a 59 € con massimo a 69 € (+39 %), beneficiando di ricavi in crescita dell’11,7 % e utile netto in aumento. Nei servizi di pagamento, Nexi vale 5,4 € con massimo a 8,75 € (+62 %), sostenuta da margini migliorati e programmi di buyback. Il manifatturiero vede Interpump a 40,3 € con massimo a 49 € (+22 %), con crescita organica positiva per la prima volta dopo sei trimestri. Intercos è a 11,9 €, contro un massimo a 20 € (+66 %), grazie a ricavi in aumento nel settore cosmetico. Nel comparto tecnologico, STMicroelectronics si colloca a 21,5 € con massimo a 36,39 € (+43 %), con target rivisti al rialzo da alcuni analisti dopo i conti.

Sottovalutazione rispetto ai massimi e contesto di mercato

Le percentuali di scarto tra prezzo attuale e prezzo obiettivo massimo (MarketScreener) delineano un potenziale teorico: Amplifon +65 %, Ferrari +44 %, DiaSorin +47 %, Saipem +57 %, Brunello Cucinelli +29 %, Recordati +39 %, Nexi +62 %, Interpump +22 %, Intercos +66 %, STMicroelectronics +43 %. Questi scarti, pur non garantendo direzioni future, rappresentano una mappa aggiornata delle valutazioni secondo il consenso.

Secondo Teleborsa e Borse.it, molti ribassi sono stati reazioni immediate a conti semestrali, guidance prudenti o timori settoriali, come i dazi e la frenata dei consumi in alcune aree geografiche. La distanza dai target massimi fornisce agli operatori un’indicazione su come il mercato percepisca il valore potenziale dei singoli titoli, in relazione sia alla solidità dei fondamentali sia al contesto macro. Elementi come la volatilità delle materie prime, i movimenti valutari, la domanda nei mercati emergenti e le strategie di espansione aziendale restano fattori determinanti che possono modificare rapidamente le aspettative e influire sul sentiment complessivo del mercato azionario.

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