Scoperti 3 cimeli sottovalutati di Maradona che potrebbero valere cifre straordinarie

Alcuni oggetti sportivi possono raccontare molto più di una vittoria: i cimeli di Maradona ne sono un esempio eccellente, capaci di raggiungere valutazioni sconvolgenti grazie al loro legame con momenti iconici del calcio e alla figura leggendaria del Pibe de Oro.

C’è qualcosa di profondamente simbolico nel conservare una maglia, un trofeo o una scarpa appartenuta a un campione. Ma quando il nome è quello di Diego Armando Maradona, ogni oggetto assume un’aura particolare, una carica emotiva che va oltre il collezionismo. Il mercato dei cimeli sportivi è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, e i cimeli di Maradona si sono posizionati ai vertici di valore e interesse. Non si tratta soltanto di maglie firmate o fotografie rare: ogni dettaglio, ogni autografo, ogni pezzo indossato in campo rappresenta un frammento di storia calcistica.

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Scoperti 3 cimeli sottovalutati di Maradona che potrebbero valere cifre straordinarie – crypto.it

Secondo i dati forniti da Barron’s, il comparto dei memorabilia sportivi potrebbe toccare i 227 miliardi di $ entro il 2032, e tra gli articoli più richiesti si trovano proprio quelli associati a eventi iconici come il Mondiale del 1986. Sotheby’s, una delle case d’asta più autorevoli, ha gestito la vendita di alcuni dei pezzi più ambiti legati al fuoriclasse argentino, stabilendo record che continuano a far parlare. Ma quali oggetti hanno davvero segnato il mercato? E quali cifre sono state raggiunte in modo documentato?

La maglia della Mano de Dios e il valore dei momenti storici

Il cimelio più celebre associato a Diego Maradona è senza dubbio la maglia indossata durante Argentina-Inghilterra ai Mondiali del 1986, partita passata alla storia per il celebre gol con la “Mano de Dios” e per il successivo slalom tra sei avversari. Questo pezzo è stato battuto all’asta da Sotheby’s nel 2022 per una cifra record di 9,28 milioni di $, stabilendo un nuovo primato mondiale per una maglia sportiva usata in partita. L’autenticità è stata confermata attraverso un’analisi di fotomatching e la vendita è stata ampiamente documentata anche da fonti come il Los Angeles Times e AS.com.

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La maglia della Mano de Dios e il valore dei momenti storici – crypto.it

Oltre a questa maglia, altri oggetti hanno attirato l’interesse di collezionisti e istituzioni: tra questi, la maglia indossata nella semifinale contro il Belgio, sempre nel 1986, stimata tra 620.000 £ e 926.000 £ (pari a circa 800.000 $ – 1,2 milioni $). Questo esemplare, autografato e dedicato al portiere Jean-Marie Pfaff, sarà messo all’asta con grande attesa nei prossimi mesi. Secondo gli esperti di AllFootball e The Athletic, il valore simbolico di questi capi è amplificato dal momento storico, dal contesto sportivo e dal legame emotivo con i tifosi.

Il Pallone d’Oro del 1986 e la rivalutazione dei trofei

Un altro oggetto di enorme rilievo è il Pallone d’Oro del Mondiale 1986, assegnato a Maradona come miglior giocatore del torneo. Per anni considerato scomparso, il trofeo è recentemente riemerso e sarà battuto all’asta dalla casa Aguttes a Parigi. Anche se non è ancora stato venduto, le stime parlano di diversi milioni di €, confermando quanto il legame tra Maradona e la Coppa del Mondo continui a generare valore. Fonti come The Times e Associated Press hanno confermato l’autenticità del pezzo, ricostruendone anche la storia dalla scomparsa negli anni ’80 fino al ritrovamento.

A confermare l’interesse crescente per questi articoli è anche la rivalutazione di oggetti minori, come scarpe da gioco, fotografie firmate o trofei secondari. Il principio è lo stesso: tutto ciò che è stato usato o toccato durante momenti chiave della carriera del campione argentino acquista valore sul mercato, soprattutto se accompagnato da documentazione certificata. Gli esperti consigliano di porre attenzione a autenticazione, provenienza e condizione, tre fattori che influenzano direttamente la stima economica.

I cimeli di Maradona, dunque, rappresentano molto più che oggetti da esposizione: sono parte di una memoria collettiva, capaci di trasformarsi in beni da milioni di € o $ in base al contesto, all’evento e al simbolismo che incarnano.

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