Il mercato del cotone vive una fase di equilibrio delicato, tra prezzi stabili, scorte elevate e segnali incerti dalla filiera tessile. Le analisi delle principali fonti internazionali indicano un contesto “stabile ma sensibile”, dove clima, logistica e cambio del dollaro possono modificare rapidamente lo scenario.
Negli ultimi mesi, le quotazioni del cotone si sono mosse in un range ristretto, con supporti e resistenze vicini e un momentum moderato. Le analisi di Cotton Incorporated, OECD-FAO e USDA indicano un equilibrio tra produzione e consumi, ma senza impulsi direzionali forti.

Il dollaro condiziona la competitività dell’export USA verso l’Asia, mentre in India cresce l’import per compensare rese meno brillanti. Secondo Cotlook, il rapporto scorte/consumi resta elevato, confermando uno scenario prudente. Le stime dell’OECD-FAO per il medio periodo vedono una crescita moderata, con prezzi “range-bound” coerenti con scorte alte e domanda cauta. Le raccomandazioni di Cotlook, BMI/Fitch Solutions e Reuters restano neutrali-cautelative, in attesa di segnali più chiari da clima, domanda asiatica e politiche commerciali.
Fattori fondamentali e impatto delle dinamiche globali
Secondo l’USDA, la produzione mondiale di cotone per il 2025 si manterrà intorno a 25,9 milioni di tonnellate, con consumi stimati poco sotto la soglia di 26 milioni. Questo equilibrio tra domanda e offerta, unito a scorte finali superiori alla media decennale, limita il rischio di shock sui prezzi nel breve termine. Tuttavia, il peso delle condizioni climatiche resta significativo: fenomeni come El Niño e La Niña possono alterare rese e disponibilità in aree chiave come India, Stati Uniti e Australia.

Il tasso di cambio del dollaro incide direttamente sulla competitività del cotone americano, con effetti sui flussi di esportazione verso l’Asia, dove Cina, Bangladesh e Vietnam restano mercati di riferimento. In parallelo, le tensioni geopolitiche e le politiche commerciali — in particolare eventuali dazi o restrizioni all’export — rappresentano variabili capaci di incidere sull’equilibrio del mercato globale. L’OECD-FAO prevede che nei prossimi dieci anni la domanda mondiale possa crescere a un ritmo medio annuo dello 0,8 %, sostenuta dalla ripresa del comparto tessile, ma con oscillazioni legate alla ciclicità economica.
Analisi tecnica, range di prezzo e outlook degli analisti
L’analisi tecnica elaborata da TradingView e Investing.com mostra un trend laterale per il cotone, con prezzi che negli ultimi tre mesi si sono mossi prevalentemente tra 78 e 86 centesimi di $ per libbra. Il RSI si colloca in area neutrale (45–55), mentre il MACD non segnala inversioni nette di tendenza. Le medie mobili a 50 e 100 giorni restano vicine, evidenziando una fase di consolidamento.
Secondo Cotlook, il supporto principale si trova in area 78 c$/lb, con una resistenza chiave intorno a 87 c$/lb; un breakout deciso sopra tale livello potrebbe aprire spazio verso i 90 c$/lb, mentre una rottura al ribasso riporterebbe i prezzi in area 75 c$/lb.
Sul fronte delle valutazioni, i report di BMI/Fitch Solutions indicano per il 2025 un prezzo medio di 85 c$/lb, leggermente superiore alla media del 2024. La maggior parte degli analisti internazionali — inclusi Reuters e Cotton Incorporated — mantiene un outlook neutrale, in attesa di segnali più chiari dalla domanda asiatica e dall’evoluzione delle condizioni climatiche nelle principali aree produttrici.