Ferrari svela Hypersail, il primo monoscafo oceanico full-foiling a zero combustibili fossili. Una sfida visionaria e sostenibile, nata dalla collaborazione tra Giovanni Soldini e John Elkann, che unisce design estremo e tecnologia avanzata.
Negli ultimi giorni, l’attenzione del mercato si è concentrata su titoli legati a innovazione e sostenibilità, dove la capacità di coniugare prestazioni e responsabilità ambientale diventa un elemento strategico. Nel caso di Ferrari, il progetto Hypersail rappresenta un salto concettuale: portare l’eccellenza ingegneristica dal mondo delle quattro ruote a quello della navigazione oceanica.

L’osservazione dei dati di bilancio, delle metriche fondamentali e delle indicazioni degli analisti si combina con un contesto di crescente attenzione verso i progetti a basso impatto ambientale. Questa convergenza alimenta l’interesse degli operatori, che valutano sia il potenziale industriale che l’impatto sull’immagine del brand.
Il progetto Hypersail e la visione strategica
Il 25 giugno 2025, a Maranello, è stata presentata Ferrari Hypersail, un monoscafo oceanico lungo 30 metri, progettato dal francese Guillaume Verdier e costruito in un cantiere specializzato in Toscana. L’imbarcazione, capace di sollevarsi completamente sull’acqua grazie alla tecnologia full-foiling, è alimentata esclusivamente da fonti rinnovabili – solare, eolica e cinetica – e non prevede alcun motore a combustione. L’obiettivo, non dichiarato ufficialmente ma ipotizzato da diversi osservatori, sarebbe puntare al Trofeo Jules Verne, il record di giro del mondo in barca a vela in meno di 41 giorni.

Dal punto di vista industriale, l’operazione si inserisce nella strategia di diversificazione di Ferrari verso progetti ad alto contenuto tecnologico e di forte impatto mediatico. La collaborazione con Giovanni Soldini consolida il posizionamento del marchio anche in ambiti extra-automotive, mantenendo i valori di innovazione, design e performance. La sfida è anche gestionale: il funzionamento dei sistemi di controllo e movimento dei foil, della chiglia e del timone dovrà essere garantito da un bilancio energetico perfetto in condizioni oceaniche estreme.
Analisi di mercato, dati tecnici e valutazioni degli analisti
Secondo MarketScreener, il titolo Ferrari presenta un prezzo obiettivo medio di circa 435 €, con un massimo di 460 € (~+8,8 % rispetto alla chiusura di 383 €) e un minimo di 410 € (~–3,1 %). Le analisi di TipRanks indicano un RSI in area neutrale e un MACD in lieve miglioramento, con il prezzo sopra la media mobile a 50 giorni, segnale di momentum positivo. I supporti tecnici si collocano in area 418–420 €, mentre le resistenze sono a 428–430 €.
Dal punto di vista fondamentale, dati di Reuters e Investing.com collocano il titolo su multipli premium rispetto al settore: P/E intorno a 46×, Price/Book a 19× e EV/EBITDA vicino a 29×. Il ROE supera il 38 %, con un margine di profitto lordo superiore al 50 %, confermando l’elevata redditività. Gli analisti sottolineano che il progetto Hypersail, pur non incidendo nell’immediato sui ricavi core, può rafforzare il brand value e supportare la politica di pricing sui modelli di gamma. Inoltre, la solidità finanziaria e la gestione efficiente del capitale restano punti di forza strutturali.
Le previsioni raccolte da Bloomberg e FactSet indicano che la maggior parte degli analisti mantiene giudizi “Buy” o “Outperform”, con prospettive di crescita a medio termine legate sia all’espansione della gamma elettrica sia a iniziative innovative come Hypersail, capaci di generare ritorni indiretti in termini di visibilità e penetrazione in nuovi segmenti di mercato.